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"Sembri pensierosa" disse Trevor interrompendo il silenzio che si era creato da quando lui e Mar, erano saliti sul taxi che li stava portando dal suo amico.
"Cosa?" chiese Mar che si era persa nei suoi pensieri.
"Cosa ti turba?" chiese Trevor andando dritto al punto.
"Se tuo fratello non fosse un pericolo per me e il regno dei vampiri, tu mi avresti rapita lo stesso?" chiese Mar.
"Certo che no. Mi sarei presentato come un qualsiasi altro ragazzo e poi dopo un mese o due, ti avrei detto tutto" disse Trevor subito lei annuì lievemente.
"Perché questa domanda?" chiese Trevor curioso.
"Mi era venuto un dubbio all'improvviso" disse Mar scrollando le spalle.
"Cioè? Che tutti i vampiri non appena trovano la loro anima gemella, la rapiscono?" chiese lui divertito dai pensieri assurdi della sua compagna.
"Non conosco così bene le abitudini di voi vampiri" si difese Mar imbronciata.
"Le scoprirai presto" le assicurò lui fra il divertito e il serio.
"Perché Vince vuole il controllo sul regno dei vampiri?" chiese Mar ritornando all'argomento principale di tutto quel caos che da un paio di giorni, era diventata la sua vita.
"Non ne ho idea. Lui era il mio fratellino, quello con cui combinavo guai da piccolo, quello che mi chiedeva sempre di giocare con lui, ma all'improvviso e cambiato. Ha deciso che voleva il regno e che lo voleva subito" disse Trevor irritato.

 Ha deciso che voleva il regno e che lo voleva subito" disse Trevor irritato

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"Forse in qualche modo e geloso di te?" chiese Mar lui scosse la testa.
"Se anche fosse, dovrebbe parlarmi invece di causare guerre per il regno" disse Trevor arrabbiato lei gli afferrò una mano con le sue.
"Mi dispiace" disse Mar sincera.
Era figlia unica quindi non poteva capirlo fino in fondo, ma sapeva che era difficile.
"Non e colpa tua" disse Trevor stringendole la mano.
Mar sapeva di dover subito mettere fine a quel contatto, ma non ci riusciva.
Non voleva farlo e la cosa la preoccupò parecchio.
Era quello il legame dell'anima gemella? Quel bisogno di rendere l'altra persona felice come se da questo, ne dipendesse la tua stessa vita?.
Il taxi si fermò di colpo sorprendendola.
"Siamo arrivati" disse Trevor ma non sciolse le loro mani anzi, strinse di più la presa.
"So che è ancora presto per...beh per noi, ma sono così felice che tu sia al mio fianco finalmente" disse Trevor sorridendo.
Si portò una mano di lei alle labbra, baciandola delicatamente facendola arrossire come non mai.
"Ti proteggerò anche a costo della mia vita Mar. Lo giurò sul mio regno" disse Trevor serio come non mai.
"Io...Non so che dire" disse Mar sconvolta.

Non so che dire" disse Mar sconvolta

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"Non occorre che tu dica qualcosa. Voglio solo che tu lo sappia" disse Trevor.
"Lo so" disse Mar facendolo sorridere.
"Ora andiamo. Hai bisogno di riposare prima di andare nel regno dei vampiri" disse Trevor scendendo dal taxi
Lei lo seguì qualche secondo dopo, ancora scossa da ciò che era accaduto.
"Il tuo amico ha una casa fantastica" disse Mar fissando la villa davanti a loro.
Era a due piani ed era enorme.
"Carina. Un po' piccina rispetto casa mia, ma non è male" disse Trevor mentre si avvicinavano alla porta della villa.
"È una villa a due piani Trevor. Come fai a chiamarla piccina?" chiese Mar confusa.
"Aspetta di vedere il mio castello e poi ne riparliamo" disse Trevor suonando Il campanello.
"Scusami, hai davvero detto castello?" chiese Mar sconvolta.
"Principe finalmente" disse un uomo aprendo la porta della villa.
"Ciao John" disse Trevor sorridendogli.
Entrarono in casa e i due si strinsero la mano.
"È un piacere rivederti" disse John.
"Anche per me. Lei e Mar" disse Trevor indicando la sua anima gemella.
John le fece subito un inchino.
"È un onore conoscere l'anima gemella del mio principe. Il mio nome è John" disse lui.
Sembrava un uomo sui trent'anni.
Aveva i capelli neri tirati leggermente indietro, occhi blu e un sorriso cordiale sulle labbra.
"Il piacere è tutto mio" disse Mar in difficoltà.
"John sono arrivati?!" chiese una ragazza correndo quasi da loro.
"Si Bree" disse John mentre lei fece un veloce inchino.
"Principe, principessa" saluto lei.
La ragazza a differenza del compagno, sembrava avere non più di vent'anni.
I capelli biondi, erano raccolti in uno chignon ordinato e gli occhi neri osservavano incuriositi e felici Mar.
"Principessa?" chiese Mar incredula.
"Sei la mia anima gemella e io sono il principe dei vampiri Mar. Cosa ti aspettavi?" chiese Trevor divertito.
"Io...non chiamatemi cosi, non mi fa sentire a mio agio" disse Mar imbarazzata.
"Mi scusi" disse Bree mortificata.
"Oh, non farlo. Non scusarti è che non ci sono abituata è tutto cosi nuovo per me" disse Mar.
"Va a farti un bagno e riposati un po' " disse Trevor lei annui piano imbarazzata da tutta quella situazione.
"Prego mi segua" disse Bree indicando le scale e insieme salirono al piano superiore.
"È molto bella" disse John osservando le due andarsene.
"Si l'ho è" concordò Trevor.
"Ma mai quanto la mia Bree" disse John sorridendo.
"La mia Mar è la più bella di tutte" disse Trevor sicuro di se.
Intanto:
Bree aveva portato Mar in una stanza enorme.
"Questa stanza è di vostro gradimento?" chiese Bree.
"Certo" disse Mar subito.
Bree aprì un armadio e mostro il suo contenuto a Mar.
"Qui ce ogni cosa che le possa servire" disse Bree Mar annui.
"Bene. La lascio da sola e..." Mar ferma Bree.
"No aspetta, vorrei parlarti" disse Mar.
"Dica pure" disse Bree subito.
"Tu sei un umana?" chiese Mar.
"L'ho ero. John e la mia anima gemella e mi ha trasformata anni fa" disse Bree.
"Davvero? ti rapito come ha fatto Trevor con me?" chiese Mar ironica Bree sorrise.
"No. John e comparso nel bar in cui lavoravo trentanni fa ed e stato amore a prima vista. Siamo usciti un paio di volte insieme e poi lui mi ha rivelato che era un vampiro e che noi eravamo destinati a stare insieme. Ovviamente ero spaventata, ma lo amo come non ho mai amato nessuno e morirei senza di lui" disse Bree seria.
"Trent'anni?" chiese Mar incredula.
"Ho 54 anni lui 123" disse Bree mentre Mar la guardava sconvolta.
"So che sembra strano, ma mi creda ora che il principe l'ha trovata, starà bene" disse Bree sorridendo poi se ne andò, lasciandola sola con i suoi mille pensieri.

L'anima gemellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora