la banca di Inghilterra

723 59 2
                                    

Toc-toc...apro gli occhi...la luce mi ferisce gli occhi: "Adler svegliati!" Fantastico... è Sherlock; mi tiro su assonnata e apro la porta svogliatamente: "Che c'è?" L'ultima parola viene coperta da un sonoro sbadiglio.
Ho colto Sherlock impreparato: non mi aveva mai vista appena alzata e mi pare sia rimasto piuttosto sorpreso: non sono sempre perfetta. Ripeto la domanda: "Qual buon vento ti porta?" Lui si risveglia e alza gli occhi al cielo: "Un vento di tempesta..." mi prende la mano e mi trascina verso la stanza dove mrs. Hudson tiene la televisione. Io oppongo resistenza ma ho troppo sonno. Un tipo vestito di tutto punto sta dicendo: "Non conosciamo ancora I dettagli ma..." non riesco assolutamente ad ascoltare il telegiornale di mattina. I miei occhi stanchi vengono attirati però dalla scritta rossa che scivola sotto l'uomo, c'è scritto: "intrusione nella banca di Inghilterra, non è stato rubato niente, unico indizio strane lettere insensate".
"Aspetta due minuti" dico rivolta a Sherlock, corro in camera a cambiarmi poi raggiungo il detective che è già alla porta. Fermiamo un taxi e gli diciamo di portarci davanti alla banca di Inghilterra.
Mentre il tassista accende il motore Sherlock mi informa che John ci aspetta la.
***
20 minuti dopo incontriamo John che ci conduce da Lestrade, lui ci saluta velocemente poi ci porta dentro un'enorme cassaforte: sul muro in fondo ci sono delle strane lettere: 2 A di forme diverse, una S, una N al contrario e una specie di R in stampato minuscolo delle dimensioni delle altre lettere.
Ci avviciniamo e iniziamo a cercare dati: "Be', prima di tutto non era certamente un uomo basso a giudicare dall'altezza delle scritte" dico. Sherlock sta guardando da vicino la N al contrario: "Credo che avremo bisogno dell'aiuto di un mio amico esperto in spray..." John lo guarda un istante con uno sguardo interrogativo ma poi capisce: "Io non torno da quello: sono quasi finito in prigione per colpa sua!" "Dai John, speravo l'avessi superato!" Contesta Sherlock: "No, non lo ho superato!" Oh, come è cocciuto John: cosa potrebbe avergli fatto questo tipo?
I due litiganti vengono interrotti da una voce: "Ehm...io credo di sapere cosa sono: numeri"

Sherlock contro Sherlock [in revisione]Where stories live. Discover now