Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpreg

Uno

Sbadiglia sonoramente e si stiracchia, sfarfallando ripetutamente le palpebre.
Si tira su a sedere e si volta verso l'altra parte del letto, trovandovi un ragazzo dagli occhi neri, i capelli castani ed un fisico niente male che lo sta fissando con un sorriso sulle labbra.

Storce il naso e "Sei ancora qui?" domanda a James? Jake? Jim?

Il ragazzo si morde le labbra. "Avevi detto-" comincia, ma Louis lo ferma con un gesto della mano.

"Qualsiasi cosa abbia detto, ho cambiato idea. Puoi andare" lo liquida, alzandosi dal letto e recuperando gli slip dal pavimento, infilandoseli velocemente.

"Ma-"

"Puoi andare" ripete freddamente, indicandogli la porta.

Il ragazzo sospira e si riveste malamente, mormorando un "Ciao" prima di sparire per sempre.

È così che funziona ed ha sempre funzionato.
Rimorchia qualcuno su Planet Romeo, lo invita a casa sua, si fa una bella scopata e via, chi s'è visto s'è visto.
Niente sentimenti, niente "Ti chiamo più tardi", niente di niente. E a Louis va benissimo così.

Per questo afferra il cellulare da sopra il comodino ed apre velocemente l'applicazione. Scorre le icone dei profili di tutti quegli uomini bisognosi e li osserva per un po'. Nessuno attira propriamente la sua attenzione, in quel momento. Perciò getta l'oggetto sul letto, e sbadigliando nuovamente si dirige in cucina per recuperare un bicchiere d'acqua.

Una volta tornato in camera da letto, prende di nuovo in mano il cellulare e sblocca lo schermo, trovando un numerino rosso accanto a Planet Romeo.
Ci clicca velocemente sopra e legge il messaggio.

HStyles: Sei libero stasera, bellezza?

Stringe forte il labbro inferiore fra i denti ed esce dalla casella dei messaggi, andando immediatamente a sbirciare il suo profilo.
Rimane a bocca aperta.
L'uomo è bello, anzi bellissimo. Ha una folta chioma di capelli ricci e color cioccolato che gli ricadono scomposti sulle spalle, due occhi verdi come il più curato dei giardini e delle labbra tutte da mordere.
Si sente improvvisamente in paradiso.

LouTommo: Per te sono liberissimo.

Risponde, sorridendo fra sé e sé ed immaginandosi già sotto le grinfie di quel Dio Greco.