42. I'm fine

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Harry POV.

Sbuffai, non trovando niente di interessante su Twitter e vedendo Louis che dormiva -dove in realtà fingeva di dormire e cercava di non piangere- e decisi di uscire e di andare a bussare in camera di Zayn e Liam

La porta si aprì e si rivelò Zayn con i capelli leggermente bagnati e con addosso solamente i boxer. Subito dopo spuntò dietro di lui dal bagno Liam con i capelli bagnati che gocciolavano e con solo un asciugamano intorno alla vita

"Che abbiamo fatto la doccia insieme?"

-"Uh ciao" sorrisi "disturbo?"

-"Ma no, anzi! Entra" esclamò Zayn, aprendosi la porta, per poi farmi entrare "che cosa ti porta qui?"

Sbuffai "mi annoiavo, e allora ho pensato di venire qui"

Liam rientrò in bagno e uscì con una maglietta e un paio di pantaloncini, mentre Zayn si distese sul letto, sempre con solo i boxer addosso

-"Ah" ridacchiai "state attenti a Niall"

Liam corrugò la fronte "Niall? Perché?"

Risi -"sta confabulando di mettere delle telecamere e spiarvi"

-"Spiarci? Perché dovrebbe?" chiese Zayn

Sorrisi "per il semplice fatto che state insieme"

Il sorriso di Zayn sparì e Liam si irrigidì sul letto

-"Ragazzi, se non volete dirlo non è un problema, ricordate che è come me e Louis, so che è difficile da accettare, ma ce la farete"

-"Noi...umh...er..." Zayn balbettò

-"Lasciate stare" sorrisi "quando sarete pronti me lo direte"

Zayn mi sorrise e Liam tirò un sospiro di sollievo, per poi guardare Zayn e rivolgergli un sincero sorriso

-"Come sta Josh?" chiesi, pensando che non lo vedevo da giorni

Liam sospirò "la sta superando pian piano, però vuole cambiare stanza perchè ci sono tutte le sue cose, e anche se le buttassero via tutte sentirebbe il suo odore e non riuscirebbe a sopportarlo. Louis come la sta prendendo?"

Scossi la testa "sta peggiorando, mangia e dorme a stento, sta sempre nel letto a piangere"

-"Devi farlo reagire Harry, se continua così finirà in ospedale"

Sospirai "lo so, ci sto provando, ma non si fa neanche toccare"

Liam mi sorrise "tu sei il suo ragazzo, ci riuscirai Harry"

Sorrisi "lo spero. Vabbè, è meglio se vado" ammisi, vedendo che tra i due stava per succedere qualcosa, e stare in mezzo alle loro "esperienze" sessuali non era proprio il caso

Li salutai e uscii dalla stanza

Louis POV.

Una volta che Harry sparì fuori dalla porta, mi precipitai in bagno, presi la lametta nascosta tra lo spazio dell'armadio e il muro, mi sedetti accanto al water, e affondai la lametta sulla mia pelle, il sangue colò lentamente sul mio braccio

Una volta usavo l'alcool come sfogo, ma ora uso la lametta. Il dolore è forte, ma è come un sollievo, ti fa dimenticare le cose che ti fanno star male, e anche se per poco, ti fa sentire sollevato

Mi sciacquai il braccio, lo circondai con una benda e ritornai a letto, ricominciando a piangere

Harry POV.

Entrai in camera e Louis era ancora lì, sul letto che piangeva

-"Basta Louis, cazzo mi fa star male vederti cosi"

-"Lasciami in pace" sbottò

-"No che non ti lascio in pace. Non puoi continuare a ridurti uno straccio, finirai per ucciderti"

-"Ti ho detto di lasciarmi stare"

Intravidi il suo polso coperto da una benda e delle macchie rosse su essa. Gli presi il polso e Louis urlò

-"Che cazzo fai?" sbraitai "ti tagli? Ma sei pazzo? Perché?"

-"Mi fai male così, lasciami!" singhiozzò

-"No" sbottai "sono due settimane che continui così, e questo non lo farà tornare. Se Zack fosse qui sarebbe deluso da te, ti direbbe-"

-"Muovi quel culo e sorridi, oggi è una bella giornata"

Sorrisi "vedi? Te ne rendi conto, solo che non lo vuoi accettare"

-"Mi manca" Louis singhiozzò

-"Ei, shh, vieni qui" mi distesi accanto, e dopo due settimane, si lasciò andare e lo abbracciai. Lui appoggiò la testa sulla mia spalla e strinse la mia maglia convulsamente con un pugno. Il suo corpo tremava scosso dai singhiozzi

-"Ei ei, shh, non piangere, io sono qui, ci siamo tutti qui per te, anche lui è qui"

-"Lui è qui?" Louis alzò lo sguardo e incontrai i suoi occhi azzurri e rossi per il pianto e la troppa stanchezza

Gli sorrisi "sono sicuro che sia qui e non vorrebbe che tu stessi così, ma che sorridessi"

Louis sospirò, per poi tornare a riappoggiare la testa sul mio petto e, mentre con una mano gli accarezzavo la schiena e con l'altra gli accarezzavo i capelli, smise di piangere

-"Sono un disastro Harry"

-"È per questo che ti amo, sei un meraviglioso perfetto disastro"

In quel momento Louis capì che Harry era la sua fonte di felicità e non poteva farne a meno

Capì che soffrire non servirebbe a niente, ma solo a farsi del male e peggiorare se stessi

E capì che quando stava solo con Harry lui stava bene, e quando c'erano quei momenti, nessuno poteva strapparlo via da lui

E dopo due settimane di dolore e sofferenza, Louis sorrise

Alone ➳ Larry Stylinson Where stories live. Discover now