11 Capitolo

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SARAH

Apro leggermente gli occhi sbadigliando, mi volto e noto immediatamente Derek che mi sta guardando, spalanco gli occhi e  mi allontano di scatto mentre lui sorride. «Mi hai fatta spaventare.» Dico sedendomi sul letto. «Mi dispiace.» Risponde tornando serio, non ero più abituata a dormire con qualcuno e poi nemmeno ricordavo come fosse, lanciai uno sguardo ai piedi del letto, avevamo dormito sopra le lenzuola e con tutti i vestiti addosso. «Ci siamo addormentati mentre parlavamo.» Dice capendo quello che sto pensando, annuisco ricordando, lo guardo e noto che lui non è per niente imbarazzato, così, istintivamente mi viene in mente una domanda. «Quante volte abbiamo dormito insieme prima del... mio incidente?» Chiedo prima di pensarci bene, lui sembra pensarci un po' quando poi risponde. «Molte.» Alza le spalle e io arrossisco cercando di abbassare lo sguardo. «È inutile che ti nascondi, lo vedo come arrossisci.» Io mi volto immediatamente con la bocca spalancata. «Non è vero.» Dico cercando di difendermi, lui annuisce sfacciatamente, così, prendo il cuscino dove ero appoggiata e lo colpisco su una spalla, Derek rimane immobile ma poi comincia a fingersi offeso. «Questo a me?» Chiede indicando il cuscino mentre cerco di trattenere una risata, in un attimo lui afferra il suo e mi colpisce. «Questa è guerra!» Grido cominciando a colpirlo mentre lui fa lo stesso, si alza tirandomi i piedi e facendomi gridare mi mette sotto di lui. «Che guerra sia!» Dice abbandonando il cuscino e cominciando a farmi il solletico. «Ti arrendi?» Chiede mentre scoppio a ridere. «Mai!» Cerco di dire colpendolo in faccia con il cuscino, anche Derek si mette a ridere ma non appena si accorge che sono quasi senza fiato la smette cadendo di fianco a me, rido ancora un po' e poi cerco di calmarmi guardando il soffitto mentre sento il cuore battermi all'impazzata, lancio un'occhiata a Derek e noto che anche lui sta cercando di tornare tranquillo, così, sorrido, mi piace stare distesa accanto a lui, penso.
Non appena mi riprendo mi volto su un fianco verso di lui e Derek fa lo stesso, ci guardiamo e sorridiamo entrambi nello stesso momento mentre nel frattempo mi soffermo sul suo viso, forse troppo a lungo perché non appena se ne accorge comincia a farlo anche lui, alza una mano e mi scosta i capelli dalla faccia facendomi arrossire leggermente, abbasso lo sguardo. «No...» Lo sento sussurrare. «Amo guardare i tuoi occhi.» Sussurra ancora mentre li rialzo subito sul suo viso, mi sorride accarezzandomi lo zigomo, io non riesco a muovermi, mi sento stregata da lui, si avvicina lentamente guardandomi quasi come se mi stesse chiedendo il permesso e io non faccio niente, lo lascio fare, sentendomi attirata da lui quando a un certo punto mi bacia, sento le sue labbra sulle mie.

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Smette di baciarmi e io gli accarezzo i capelli. «Sono contento che questo posto ti piaccia.» Mi dice mentre mi guardo intorno, come potrebbe non piacermi? Siamo immersi nel verde nel grande giardino della casa che abbiamo preso per le vacanze. «Sai sempre come stupirmi.» Dico lasciandogli un bacio sulla guancia. «Sarah.» Bisbiglia. «Dimmi.» Bisbiglio anche io sorridendo. «Io ti amo.» Dice più forte mentre il mio cuore sembra riscaldarsi. «Anche io.» Rispondo. «Io non ho mai amato nessuno quanto te.» Dice allontanandosi leggermente, sto per rispondere quando vengo interrotta. «Potrai dire qualcosa solo alla fine del mio discorso.» Mi avvisa e io annuisco divertita. «Ci siamo conosciuti litigando ma abbiamo cominciato pian piano ad innamorarci, sembra assurdo non è così? Eppure è successo, forse perché siamo due persone assurde.» Dice sorridendo un po' nervosamente, non capisco, perché mi sta dicendo quelle cose? «Comunque sono già passati cinque anni, cinque anni di noi, e, lo sai anche tu, io non ero mai stato così tanto con una persona, semplicemente perché non avevo ancora trovato quella giusta, e oggi, ti ho portata qui, Sarah, per dirti che per me quella giusta sei tu, io ti ho dato tutto di me e anche tu.» Si ferma un momento tornando serio e guardandomi negli occhi per poi inginocchiarsi facendomi immediatamente portare le mani alla bocca. «Quindi, vuoi sposarmi?» Mi chiede uscendo fuori dalla tasca una piccola scatola, spalanco gli occhi saltandogli addosso mentre grido di si.

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Mi stacco da lui spalancando gli occhi e sentendo quella sensazione lasciare la mia mente, era stata più forte, Derek mi guarda un po' stupito e penso immediatamente a ieri sera, noi due che parlavamo su questo letto e adesso che avevamo iniziato a baciarci. «Scusa... io.» È un'emozione ancora troppo forte da vivere, per me, mi alzo subito dal letto e corro a chiudermi in bagno, cercando di calmare il mio cuore impazzito, cosa avevo fatto?
Facevo avanti e indietro per il bagno pensando anche a mia madre, mi sarei rivolta a lei per questa situazione se fosse stata viva? Stavo impazzendo, mi aveva baciata, Derek mi aveva baciata.

Ti ricordi cosa eravamo?Where stories live. Discover now