III

8.3K 455 101
                                    

20/11/2015 [08:20]

«Sì, mamma, ho mangiato. Posso andare a scuola? » chiese Louis, mordendosi piano il labbro inferiore. Sua madre gli sistemò il colletto della camicia che aveva indossato quel giorno, come ogni mattina faceva, per poi accompagnarlo alla porta di casa.
«Allora buona giornata piccoletto» gli disse, la porta già aperta sul piccolo giardinetto che proprio sua mamma curava.
«A dopo, mamma» mormorò lui, più cauto ora che chiunque poteva vederlo. Non si vergognava che sua madre fosse così premurosa con lui, nonostante avesse diciotto anni, più che altro aveva paura che lui li guardasse.

La donna seguì suo figlio con lo sguardo fino a quando svoltò l'angolo, e Louis inconsapevolmente si morse forte il labbro, mentre aspettava il suo migliore amico.

---

20/11/2015 [13.05]

Sconosciuto: Hey.

Sconosciuto: Ci sei?

Sconosciuto: Che fine hai fatto?

Sconosciuto: Fanculo.

---

20/11/2015 [14:30]

Louis: Non potevo rispondere prima.

Sconosciuto: Era ora.

Louis: Se vuoi il mio aiuto smettila di comportati come se tutto ti fosse dovuto.

Sconosciuto: Ti avevo mandato un messaggio, non ti avevo chiesto di darmi la Luna.

Louis: Non te l'avrei data.

Sconosciuto: Ovvio, mi avresti dato altro. :)

Louis: Nemmeno se fossi l'ultimo essere sulla faccia della Terra.

Sconosciuto: Un giorno mi pregherai di potermelo dare.

Louis: La convinzione fotte la gente. In cosa dovrei aiutarti?

Sconosciuto: Voglio cambiare.

Louis: Fallo.

Sconosciuto: Non è così semplice quanto sembra, non resisterei un giorno senza essere ciò che sono adesso.

Louis: Se hai un motivo per cambiare, lo fai. E cominci ad essere la persona che veramente sei.

Sconosciuto: Io sono me stesso.

Louis: :)

Louis: Devo andare, ci si sente.

Sconosciuto: A dopo.

---

03/02/2013 [16:58]

«Dove sei stato?» urlò una voce in lontananza, ma prima che Harry potesse dire una sola parola, suo padre fece il suo ingresso in soggiorno.
«Che cazzo te ne frega?» sputò senza degnarlo di uno sguardo «Vai a scoparti la prossima ventenne e levati dal cazzo» continuò poi, la rabbia era palpabile nelle sue parole.
«Ti ho visto con quel tuo amico, stamattina.»
Il sangue nelle vene di Harry si gelò, ma cercò di mascherare la paura. «Proprio un bel ragazzo, mh? Cos'è, hai un nuovo fidanzatino? Jack non ti è bastato?»
«Non nominarlo mai più»
Harry aveva cominciato a tremare appena aveva sentito il nome di Jack.
«Che coppia di frocetti eravate»

---

20/11/2015 [20:35]

Sconosciuto: Possiamo parlare?

Louis: Sono qui.

Sconosciuto: Uhm, ciao.

Louis: Ciao. Che succede?

Sconosciuto: Non posso riuscirci. A cambiare, intendo. Ho tutti contro di me. Tutti, dico sul serio. Io non posso farcela, vedo persone fiere di se stesse ovunque mi giro, vedo persone felici e con delle vite facili sempre. Io non sono né fiero di me e né felice.

Louis: Non tutto è come sembra.

Sconosciuto: Oh insomma, tu sei fortunato. Tutti sanno che sei gay e non ti vergogni.

Louis: C'è un ragazzo che non fa altro che bullizzarmi, a scuola.

Sconosciuto: Cosa? Perché?

Louis: Non lo so.

Sconosciuto: Ma vi conoscevate?

Louis: Eravamo migliori amici.

Sconosciuto: Oh.

Louis: :)

Sconosciuto: Sembravi, tipo, uhm, senza problemi.

Louis: Lo so, me lo ripetono in molti.

Sconosciuto: Mi dispiace.

Sconosciuto: Per questo eri in infermeria?

Louis: Forse.

Sconosciuto: Okay. :(

Louis: :D

The Unknown Guy. ~ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora