Y/N fissava il paesaggio che scorreva veloce fuori dal finestrino del treno, ma i colori sfumati non riuscivano a catturare la sua attenzione.
Il cuore le batteva ancora forte, un miscuglio di rabbia e dolore che non riusciva a smaltire.
Busan, la sua città.
Pensare che, qualche mese fa, l'aveva lasciata con poca voglia e tristezza; , quella città che tanto le era familiare e rassicurante, in quel momento, invece, le sembrava un posto lontano, quasi ostile.
Non era del tutto pronta a tornare a Seoul per un nuovo semestre; in realtà non lo era per nulla. Anche se voleva solo andarsene, allontanarsi da tutto ciò che le ricordava il suo, ormai, ex ragazzo: Jay.
Y/N si era affrettata nell'arrivare fuori casa di Jay: voleva fargli una sorpresa siccome era tornata per le vacanze natalizie qualche giorno prima del previsto.
Ma non si sarebbe mai aspettata che quella sorpresa le si sarebbe ritorta contro.
Arrivata quasi, ormai, davanti al portone, sentì la voce di Jay che la fermò sul posto.
«..ciao amore.»
Il cuore di Y/N sobbalzò per un momento, pensando di aver rovinato la sorpresa.
«Jay.» sospirò contenta raggiungendo finalmente il portone.
Ma nel giro di un minuto Y/N si ritrovò bloccata sul posto per una seconda volta: Jay, non aveva salutato lei, e né tanto meno stava baciando lei.
Sgranò gli occhi alla scena: le mani del ragazzo erano sui fianchi della ragazza dai capelli biondi, mentre quest'ultima aveva le mani legate dietro al collo di lui.
«Sono triste che non passiamo il Natale insieme.» disse triste la ragazza una volta staccatasi dal bacio.
«Lo so.. lo sono anche io, ma lo sai, non posso lasciare Y/N il giorno di Natale, mi sembra una carognata.» rispose Jay con tono dolce mentre accarezzava una guancia alla ragazza con occhi dolci.
«Prima lo fai, meglio è. Così almeno non soffre più del dovuto.» disse lei con tono esitante, ma fermo.
«Lo farò.. lo farò.. quando partirà per Seoul.»rispose Jay con voce fin troppo calma, quasi fredda.
A quel punto, nonostante Y/N avesse sentito tutto il mondo crollarle addosso, prese coraggio e si fece avanti.
«Non c'è bisogno.» disse con tono freddo e distaccato, attirando l'attenzione dei due.
Jay spalancò gli occhi: trasmettevano confusione e incredulità in quel momento; come se Y/N, davanti a lui, fosse solo un'apparizione.
«E tu che ci fai qua?» riuscì solo a dire Jay staccandosi immediatamente dal corpo della bionda.
Y/n strinse i pugni riservandogli solo uno sguardo disgustato «Volevo farti una sorpresa.. ma l'hai fatta tu a me.»
Jay non si azzardò a rispondere, era fermo a guardarla come se stesse cercando di decodificare quello che Y/N gli aveva appena detto; la ragazza, dietro di lui, sembrava preoccupata e dispiaciuta invece.
«Sei proprio uno stronzo.» aggiunse Y/N prima di girare le spalle e andarsene.
Fu solo dopo essere entrata in pullman che iniziò a piangere silenziosamente, ancora incredula dalla scena che si era ritrovata di fronte.
Tre anni insieme, buttati nel cesso.
Solo perché aveva avuto la fortuna di vincere una borsa di studio all'Università coreana più prestigiosa: la Seoul National University. La famosa SNU.
Durante le vacanze, quasi si pentì di aver accettato, di essere andata; nella sua mente passava solo il pensiero che, se fosse rimasta a Busan, tutto quello non sarebbe successo.
Il treno scivolava tra le colline e le campagne, e Y/N si rannicchiò sul sedile, concentrando il suo sguardo fuori al finestrino, cercando di non pensare ancora una volta a Jay. E fortunatamente, un messaggio improvviso la fece distrarre.
"Non vedo l'ora di vederti. Ti aspetto in stazione!"
Changbin. Il suo messaggio le strappò un sorriso involontario.
Il cuore di Y/N si scaldò, e per un momento dimenticò il dolore per Jay.
Non c'era pressione, nessuna aspettativa complicata... solo il conforto di un amico. Un sorriso leggero, sincero, comparve sulle sue labbra.
L'aveva conosciuto da piccola, erano vicini di casa, e in tutti quegli anni era sempre stato il suo punto di riferimento. Dopo due anni di distanza, i due si erano riincontrati proprio in quel campus, proprio alla SNU, e Y/N non poteva che esserne solo che contenta.
«Va bene,» mormorò a se stessa, la voce appena udibile sopra il rumore del treno «Sarà un nuovo inizio.»
Mentre il treno continuava la sua corsa verso Seoul, Y/N si permise di chiudere gli occhi per un attimo.
Le emozioni erano ancora tumultuose, ma per la prima volta dopo giorni, sentì che forse... tutto sarebbe andato bene. O almeno, lo sperava.
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Connected- Bangchan x reader
FanfictionY/N è appena tornata per le vacanze di Natale a Busan quando scopre che il suo ragazzo la tradisce. Delusa, e amareggiata da come siano andate le sue prime vacanze natalizie da universitaria, torna nella capitale, Seoul, per cominciare un nuovo sem...
