24 agosto 1940, ore 10.40 am circa

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Nick

"Li vedi?" mi bisbigliò Niall
"Si. Stanno arrivando...ma la cosa che mi preoccupa sono gli aerei"
"Tranquillo, per quello ci penseranno gli altri. George è alla guida vedrai che ci guarderà le spalle".
Non ne ero molto convinto.
Non per mettere in dubbio le capacità da pilota di George, ma più che altro, e devo proprio ammetterlo, avevo una gran paura. Se non fosse stato per il fucile che stringevo fra le mie mani, probabilmente tutti le avrebbero viste tremare.
Mi feci coraggio e mi affacciai dalla trincea e sentii che gli attacchi ormai erano cominciati.
"Pronto?" dissi ad alta voce a Niall che annuì.
Mi alzai in piedi, mi spostai dalla mia zona iniziale e mi rifugiai in un'altra sezione della nostra "base" costruita con la terra giorni fa e poi, cominciai a sparare.

Ore 15.17 pm


"Nick? Nick!! Riesci a sentirmi?"
Aprii gli occhi lentamente: li sentivo così pesanti...
La mia bocca era completamente asciutta e mi ci volle un po' per mettere a fuoco la vista e riconoscere la voce che mi aveva parlato poco fa.
"Io...io..." farfugliai, non sapendo perchè mi sembrava impossibile concludere la frase.
Sentii una mano calda sulla fronte.
"Non ti preoccupare, ora penseremo noi a te. Andrà tutto bene"
Prima di perdere i sensi, feci in tempo a riconoscere la voce: era quella di Caitlin.


Ore 19.03 pm


Riaprii gli occhi lentamente, e dalla luce accesa dedussi che dovesse essere già sera.
Non mi ricordavo ciò che avevo fatto durante il giorno, sembrava che non mi fossi mai alzato quella mattina; mi guardai attorno prima di capire bene dove mi trovavo...se sul mio letto oppure su quello di qualcun altro. Ma cosa diavolo era successo?!
Decisi di mettermi seduto, ma mentre stetti per farlo, un dolore lancinante mi colpì l'addome:" Hai! Merda!!"
"Nick, ti sei beccato un proiettile dritto nello stomaco! Devi stare fermo accidenti!"
Cay si era alzata dalla sedia per aiutarmi a stendermi. Mise una mano sulla mia fronte e mi toccò con cura la pancia.
"Io non ricordo nulla..."bisbigliai
"Cosa?"
"No, niente"
Cay mi guardava in modo apprensivo e con cura mi cambiò la fasciatura, spiegandomi che cosa era successo e del fatto che nonostante l'operazione condotta brillantemente da Mr Jenkins, per un paio di minuti ero andato in arresto per via di una brutta emorragia.
Mi diede da bere, dopodichè si sedette sul fianco del letto e mi mise un fazzoletto bagnato sulla fronte.
"Così, per placare il mal di testa" disse sorridendomi
Notai che aveva gli occhi lucidi
"Cay, smettila di piangere" bofonchiai "che donna sei?"
Sorrise e mi diede una pacca amichevole sul braccio
"Non dovresti curare Niall?" chiesi
"Naa...sta solo riposando...un proiettile l'ha preso di striscio sul braccio, quindi non si è fatto niente, ma gli ha lasciato comunque una bruciatura e ce ne siamo già occupati" mi rispose tranquilla, guardandomi.

"ti sei spaventata?"
"Si...Mai quanto per te però!"
disse sorridendo, e grazie a quelle parole, mi sentii un po' più tranquillo.
Non mi sentivo spaventato per ciò che mi era accaduto...certo ci era mancato poco alla mia morte, ma la stanchezza che provavo era tale, che non mi importava di niente.
Eccetto di una cosa. Ecco, forse per la prima volta, mi importava davvero di una cosa...

Lei.

War kiss   #Wattys2015 #JustWriteItWhere stories live. Discover now