Dannatamente Tu

1• Sky

'i still remember the time begin alive.
I cherish the moment that painted my heart..'

(kiss, serebro)

••

"Driin'"

Mi sveglio di soprassalto a causa del rumore assordante che fa la sveglia accanto al mio letto.
Mi alzo velocemente dal letto e un po' barcollante per il sonno mi avvio verso l'armadio per mettermi addosso qualcosa di carino per il mio ultimo giorno qui a Miami.
Non ho idea di dove mi trasferirò e in realtà non ho idea, non riesco a immaginare la mia vita lontana da qui, dai miei amici e anche se mi costa dirlo, anche la scuola mi mancherà...

Scendo le scale ed esco velocemente di casa per andare al bar sulla spiaggia, dove devo incontrarmi con una delle poche amiche che ho qui, Clary.
Appena svolto l'angolo del bar punto subito gli occhi sulla chioma rosa che spunta da dietro la pianta.

"Clary!" Urlo facendo voltare tutte le persone a guardarmi. Mi sento gia abbastanza in imbarazzo quindi vado svelta al tavolo e mi siedo, sperando che le persone non mi stiano più fissando.

"Va bene che è il tuo ultimo giorno qui, ma non penso che il modo migliore per iniziare la giornata sia farti conoscere da tutta Miami, sai Sky? ahahah"

Scoppio a ridere per il modo in cui l'ha detto!
Carly non è una ragazza che si fa trascinare dagli altri, ha carattere e se vuole fare qualcosa, non si lascia condizionare dalla gente, lo fa semplicemente perché si sente di farlo. Al contrario di me.

Io sono una ragazza molto riservata, non mi piace stare al centro dell'attenzione ma nemmeno essere considerata invisibile.
Non ho molti amici,forse perché mi fido ben poco e poi sinceramente mi bastano quelli che ho.
Non sono per niente femminile, mi vesto sempre con magliette e felpe larghe, diciamo di due taglie più grandi, jeans e converse.
Mi sento insicura sul mio aspetto, non mi sento bella ma nemmeno brutta, diciamo che non me ne frega proprio nulla.
Ho i capelli castano scuro,lunghi fino alla schiena sono lisci, lucenti e folti, occhi grandi e chiari, cambiano colore a volte sono blu come l'oceano  e a volte azzurri come il cielo e a volte nei giorni di pioggia diventano anche grigi.
Secondo mia madre, il contrasto tra i miei occhi e capelli è davvero sorprendente, è raro e particolare come me.

"Ei Sky, terra chiama Sky!" Dice Clary schioccandomi le dite davanti alla faccia, facendomi tornare 'sulla terra' dal pianeta 'I pensieri di Sky'.

"Ehm, si, cosa stavi dicendo?" Chiedo.

"Ti ho chiesto se avevi voglia di venire da me dato che è quasi mezzogiorno"

"A dire la verità non posso, devo preparare la valigia e sistemare tutto per domani mattina. Mi dispiace"

"Ah, fa niente.."
Si capisce che è dispiaciuta sia dal tono che ha usato e dall'espressione che ha, anche se cerca di nasconderlo.

"Mi dispiace veramente, ma.." Mi blocco appena vedo una persona indesiderata avvicinarsi a noi.

"Che cosa.. Oh" dice Clary voltandosi.

"Che cosa ci fa Ty qui?

"Non lo so" le rispondo.

Appena Ty è a due tavoli di distanza io mi alzo dalla sedia e inizio ad andarmene ma ovviamente Ty mi blocca il braccio e mi gira verso di lui in modo che possa guardarlo.

"Sky, ciao"

"Che cosa ci fai qui Ty?" Chiedo abbastanza scocciata.

"Sono venuto a salutare la mia principessa prima che parta"

"Ti ricordo che non sono la tua principessa da una settimana ormai, e per la cronaca ho sempre odiato questo soprannome"

"Lo so, è per questo che ti chiamavo cosi" dice allegro.

"Io me ne vado. Addio Ty"

"Addio principessa" ride.

Giuro che se ci prova ancora lo picchio.

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In camera mia è tutto sottosopra.
Ci sono valigie per terra e vestiti sparsi ovunque.

"Tesoro che ne dici se.. Ma che cos'è  questo casino?" Dice mia mamma entrando in camera mia.

"Sto cercando di preparare le valigie"

"Vedo le valigie ma non penso che buttare vestiti ovunque voglia dire prepararle"

"Si okay mamma, adesso puoi andare. Grazie per la visita" dico ironicamente.

"Tesoro, appena arriviamo a Seattle devi comprare altri vestiti. Non puoi sempre andare in giro in felpa e jeans o magliette larghe."

"Mamma non piace mettermi altro. Se mi metto vestiti più aderenti soffoco e lo sai che non mi piace mettermi in mostra."

"Lo so tesoro ma non vuol dire che non devi vestirti da ragazza"

"Io mi vesto da ragazza! Solo un po' diversamente."

"Come vuoi. Senti perchè non inizi a truccarti almeno? Per essere  più  femminile.."
"Si e poi magari mettermi anche le gonne per andare a scuola. Non so truccarmi e sentire quelle cose sul viso mi da fastidio, come se non fossi io."

Non mi piace che mia madre mi dica come devo essere. A me va bene così, al naturale.
Appena stava per parlare, sapendo cosa stava per dire la blocco subito dicendo "E tanto per la cronaca mi sono vestita 'femminile' più volte"

"Se per femminile intendi il vestito con la felpa sopra e le converse che hai messa al tuo compleanno l'anno scorso allora si,molto femminile" scherza mia sorella.

"Ma gli affari tuoi mai vero?" Rido.

"No mai ahahah" dice lei.

"Tu però non sei da meno. Okay magari metterai più gonne o vestiti rispetto a me, ma sei sempre con quella felpa da basket pure tu. E adesso hai addosso leggins, maglietta larga e una delle tue solite felpe" dico un po, ridendo e anche in mia difesa.

"Voi due mi farete impazzire! Qualcuno mi aiuti" implora mia madre.

"Dai Kaily, lasciamo tua sorella alle prese con le valige" dice mia madre prendendomi in giro.

"Ecco andatevene" rispondo io scherzando.

Verso le 23.30 finisco di preparare tutto e in camera mia non c'e piu niente a parte i mobili e il letto.
Mi sdraio un po' sul letto e metto le cuffie cercando di addormentarmi sulle parole di 'Thinking Out Loud di Ed Sheeran"uno dei miei cantanti preferiti.
Improvvisamente ripenso a quando ho visto Ty, è da tanto che non lo vedo.
Per l'esattezza è stato il mio ex ragazzo, l'ho mollato appena l'ho sorpreso limonare un'altra.

Ormai Ty è solo un'errore, pensando a lui mi viene in mente la frase 'il tuo nome è stato scritto a matita per poterti cancellare una volta finita' ed è la verità.. Perché nella mia mente c'era il suo nome ma adesso che è finita è stato cancellato.

L'unica cosa che mi pento di non aver fatto è quella di non averlo mandato a fanculo!
Non credo nel Fato, ma credo in un futuro migliore, spero di trovare un ragazzo che mi ami a tal punto di farmi innamorare perfino di me stessa.