Capitolo 1.

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-Salve ragazzi! Scusate se non ho pubblicato video in questi quattro giorni, ma il lavoro mi chiama- rido davanti al computer. Non sono ancora abbituata alle tweetcam, è piu o meno la terza che faccio, ma amo le persone che mi seguono, e mi sembra giusto 'conversare' con loro.
-Possiamo iniziare con le domande- Batto le mani al settimo cielo.
@GivemeMike OMG, HAI VISTO LE FOTO DI NIALL CHE SONO USCITE IERI? SCLERO.
-Si, tesoro, le ho viste e mi stavo sentendo male- ridacchio -Ho iniziato a correre per casa urlando come una pazza e Sean per poco non cadeva dal divano-.
-EHI, TI HO SENTITO, NON ERA DIVERTENTE!- urla Sean dal salotto,e io rido piú forte.
@GivemeMike Ascolti i 5sos, vero?
Ps. Ti amo.
-Ti amo anche io, piccola, e si, ascolto i 5 seconds of summer, il mio preferito in assoluto è Michael, ovviamente.-
@GivemeMike Ti prego, canteresti il ritornello di 'The only reason'?
-Ma certo- Sorrido prendendo la chitarra ed iniziando a suonare, per poi iniziare a cantare. Una volta finito, e aver risposto a qualche domanda, saluto e chiudo il computer.
Poggio la chitarra al suo posto e torno in salone da Sean. -Jessica?- mi butto sul divano accanto a lui, prendendo il pacchetto di sigarette al mio fianco per poi sfilarne una dal pacchetto. -È andata a ritirare un libro di filosofia.- Dice Sean, passandosi una mano dai capelli per poi prendermi la sigaretta dalle mani, prendendo una lunga boccata e riporgermela.
-A che ora hai il turno, domani?- Chiedo buttando la cenere del vasetto accanto al divano, per poi tornare a guardarlo.
-Inizio alle 7 a.m.- sbuffa, -Ti do un passaggio, io devo andare in ufficio.- Dico guardandolo, lui sorride prima di abbracciarmi forte -Come farei senza di te?-
-Saresti morto, ed ora staccati, odio il contatto fisico- Ridacchio e lo sento borbottare -grinch-.
Sean era davvero un bel ragazzo, ha i capelli castano chiaro con il ciuffo biondo, gli occhi verdi ed è bassino, è solito vestire con jeans aderenti con i risvoltini e le vans, ma è gay fino al midollo.
-Hai deciso di tingerli?- Prende una ciocca dei miei capelli tra le dita, -Si, devo farli tutti biondi, ma non un biondo alla barbie, deve sembrare naturale.- Sorrido.
Ero una ragazza abbastanza nella norma per avere vent'anni, ero abbastanza alta ma non troppo, ho i capelli castani, ancora per poco, e gli occhi tra il verde e il castano.
In quel momento sento la serratura scattare e vedo Jessica entrare. -Ehi- dice poggiado il libro sul tavolino per poi togliersi il cappotto. La saluto con un cenno del capo e Sean le manda un bacio con la mano ridacchiando. Jessica ha i capelli rossi, sempre lisci perfetti, alta, gran bel sorriso, occhi castani. Si siede accanto a me, rubandomi una sigaretta mentre mi porto la coperta fin sopra il naso, guardando la televisione.
-Hai fatto la tweetcam?- chiede Jessica, ed io inizio a raccontarle di cosa ho parlato e delle domande.
Sean chiama la pizzeria, e dopo cena, ci sediamo sul divano a guardare un film tutti insieme.

Lacrime calde iniziano a scendermi lungo il viso all'ennesimo colpo sferratomi da mio padre, questa volta nello stomaco.
Non è ubriaco, ne drogato, è perfettamente coscente di quello che fa, ed è questa la cosa che mi fa piú ribrezzo.
Trattengo un singhiozzo, se sente che piango mi picchia piu forte.
Urla e mi sferra un altro pugno dritto sull'occhio, rompendo gli occhiali, bene, avrò la colpa anche di questo.
Sento mia sorellina piangere, e mia madre che mi guarda impassibile, perchè non interviene? Mamma? Mamma perche non mi salvi? Papá mi fa male, ti prego aiutami.
Aurora.
Aurora?
-Aurora, svegliati- apro di scatto gli occhi pieni di lacrime e vedo Jessica seduta sul letto. -si?- la guardo. -Dinuovo quell'incubo? - Io annuisco e la sento sospirare, -Dormo con te.- dice infilandosi sotto le coperte e abbracciandomi forte, poggio la testa sul suo petto e pian piano il mio respiro torna regolare e torno tra le braccia di Morfeo.

La mattina dopo la sveglia suona alle sei, la spengo e mi alzo sbuffando, ma facendo attenzione a non svegliare Jessica dato che oggi non ha nessuna lezione. Prendo una gonna nera aderente e la camicia rosa insieme alle decoltè nere e vado in bagno a prepararmi. Lego i miei capelli in una coda alta tirandoli tutti all'indietro. Una volta pronta vado a svegliare Sean, lo scuoto cercando di svegloarlo ma dopo vari tentativi falliti decido di usare il piano B. Mi avvicino al suo orecchio sibilando-Alza quel bel culo, Sean o ti brucio la sagoma di Luke- lui si alza dal letto velocemente correndo in bagno. Soddisfatta vado in cucina e preparo il caffe per poi versarlo in una tazza.
Finita la colazione scrivo un post-it a Jessica dicendo che sia io che Sean siamo a lavoro e saliamo sulla mia Mini cooper blu, diretti al fastfood dove Sean lavora. Accendiamo la radio e iniziamo a cantare ogni canzone che ci capita, fino a che non sentiamo Night Changes.
Sussulto sentendo le prime note della canzone, e la voce di Zayn si estende in tutto l'abitacolo, seguito da Liam e Harry. Durante la parte di Louis, noto Sean fangirlare, ridacchio fermandomi ad un semaforo rosso, e inizia l'assolo di Niall. Chiudo gli occhi, stringendo forte il volante, ho brividi in tutto il corpo. Una volta finito il suo assolo, riapri gli occhi notando il semaforo verde, arriviamo al fast food.
Sean mi sorride, lasciandomi un bacio sulla guancia a mo di saluto, ed io riparto guidando verso il Dreams come true.

×Spazio autrice×

Salve belle/i(?)
Questa è la mia prima storia e spero vivamente che vi piaccia, mi farebbe piacere se lasciaste un voto o un commento, o semplicemente consigliaste a qualche amico.
Voglio che sappiate che non sono semplicemente un'autrice, ma sono anche una vostra amica, per qualunque cosa non esitate a cercarmi.

Al prossimo aggiornamento, lalala.

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