Nel cuore della notte, in un magazzino abbandonato del Queens ,due agenti si ritrovano a dover fronteggiare nuovi ostacoli, che le porteranno a scegliere tra l'amore e la sopravvivenza.
"Eleonor." Il mio nome sulle sue labbra non è un richiamo, è una sentenza.
La sua mano scivola sulla mia coscia, lenta, precisa, con la consapevolezza di chi sa esattamente fin dove può spingersi prima che io lo fermi. Ma non lo fermo.
Le mie mani si aggrappano al tessuto della sua camicia, un appiglio instabile in questa tempesta di sensazioni che mi sta trascinando via.
"Dimmi di smettere."
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Le sue mani continuarono a toccarmi, più volte sulla vita, ora più consapevoli, ora più intenzionali. "Rilassati," mi sussurrò vicino all'orecchio, le sue labbra sfiorano il mio lobo con una lentezza fastidiosa, mentre il suo respiro caldo mi sfiorava la pelle. Non risposi. Non riuscivo a rispondere. La tensione tra noi era palpabile, quasi insostenibile.
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