L'intruglio caldo mi scende giù per la gola facendomi sbattere più volte le palpebre.

Percepisco un tepore sconosciuto che mi invade il corpo trasmettendomi pura energia.

Chiudo gli occhi tentando di domare questo calore improvviso, ma un boato del pubblico mi costringe a riaprirli di colpo, incredulo osservo le mie mani ... sono circondate da rosse fiamme infuocate.

La felicità è troppa da sopportare, ho dei poteri e sono anche favolosi!

"Il giovane Betterson signori non ci ha delusi. Date il benvenuto al nuovo Fiammingo, salutiamolo con un grande applauso e facciamo salire sul palco la sorella!"

Sono completamente frastornato dalla felicità.

Vedo a stento Cloe che entrando mi sorride, anche lei radiosa, come se avesse già fatto la sua iniziazione. Mentre scendo dal palco incontro Meredith e Chendal, si congratulano con me, ma io sono troppo contento per prestare attenzione a cosa mi stanno dicendo.

Posso controllare il fuoco ... non ci credo!

Mentre mi osservo nel riflesso delle pareti noto di avere delle eleganti fiamme verdi incise sul collo ... Pazzesco. Non potevo sperare in niente di meglio.

Mi riscuoto da questo momento di megalomania acuta per assistere alla cerimonia di mia sorella avviandomi allo specchio captatore posizionato dietro le quinte (è un vetro speciale che grazie ad un elementare incantesimo ti permette di osservare quello che sta accadendo in un altro luogo).

Non sono preoccupato per Cloe perché sono certo che farà un'ottima impressione.

E' nata per stare sul palco, è disinvolta e spigliata e nulla potrà metterla in difficoltà.

"Allora Cloe sei pronta?"

"Carissimo, sarà una frase fatta, ma io sono sempre pronta!"

"Meno male, è un pregio mantenere la calma in queste situazioni. Facciamo entrare il filtro di Cloe."

Anche la sua boccetta finalmente arriva. Lei la prende delicatamente fra le mani e la beve, lentamente, fino all'ultima goccia.

Passano alcuni minuti e ... nulla!

Inizio ad agitarmi.

Meredith si avvicina e con lo sguardo preoccupato mi chiede se va tutto bene.

Credo proprio che la mia faccia sia diventata simile a quella di un fantasma.

"Non preoccupatevi caro pubblico, alcune iniziazioni hanno bisogno di più tempo, alla nostra Cloe piace farci attendere." Esclama il conduttore, ma vedo negli occhi di mia sorella vacillare la sua naturale sicurezza.

Poi accade la catastrofe: le mani di Cloe diventano per qualche secondo cineree. Tutti sono presi dal panico.

"Bene, salutiamo la nostra seconda Betterson! Vi saluto con una breve pausa pubblicitaria, ma rimanete sintonizzati per assistere alle altre iniziazioni."

Il sipario si chiude all'improvviso e mia sorella scompare.

Dov'è finita? Io devo vedere Cloe, immediatamente!

Mi alzo di scatto, ma Meredith mi ferma prendendomi per il braccio. Adesso non ho tempo per preoccuparmi della fitta che mi contrae lo stomaco e del formicolio della pelle prodotto dal suo contatto.

"Jay, secondo me dovresti calmarti e ragionare per qualche secondo." Mi dice, anche lei con la voce agitata.

"Mi dispiace Mary, ma io devo trovare Cloe." Ormai, ne sono consapevole, non capisco più nulla: sono la rabbia e l'agitazione a controllare ogni mio movimento.

"Se la cerchi adesso finirai nei pasticci. Sono sicura che fra poco la porteranno qui da noi, hai visto com'erano tutti agitati ... non faremmo altro che complicare le cose."

So che lo sta dicendo per il mio bene, ma adesso l'unica cosa che m'interessa è mia sorella.

"Lo so che sono tutti nel panico." Il mio tono di voce è più alto di quanto mi aspettassi. "Ed è per questo che devo trovarla. Pensa come si sente lei adesso."

Meredith abbassa gli occhi dispiaciuta e io mi sento tremendamente in colpa.

"Volevo solo aiutarti." Mi dice a bassa voce.

"Lo so, scusami ... non devo prendermela con te, tu non centri niente."

Lei mi sorride, ma so di averla ferita e questa è una cosa che non potrò perdonarmi.

Arrivo veloce dietro al palco e finalmente vedo Cloe scendere, non riesce nemmeno a guardarmi negli occhi.

Io le corro incontro e lei senza più energie mi abbraccia.

"Cloe, per l'amor del cielo ... che cosa è successo?"

Non risponde. Mi sciolgo dalla sua stretta e la guardo in viso.

"Ti prego dimmi qualcosa!"

Una sola lacrima le riga il volto. Alza lo sguardo e con gli occhi colmi di delusione finalmente mi guarda.

"Jay, io sono una Neminem!"

NOTA DELL'AUTRICE:

Un altro capitolo è terminato :) Avete qualche idea su quale possa essere il significato della parola NEMINEM?

Per scoprirlo dovete andare al prossimo episodio ;)


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