Capitolo 1

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POV VIRGINIA
Sono nervosa. Oggi io e Cristian, il mio ragazzo, abbiamo un incontro da fare in un orfanotrofio di Roma in pratica dobbiamo ballare per questi bambini meno fortunati ed io mi sento una responsabilità immensa addosso. Solo a pensare al fatto che io dó per scontato il fatto di avere due genitori che mi amano e che fanno di tutto per me e che ho un luogo e delle persone che posso dire siano la mia famiglia mentre questi poveretti non sanno nemmeno cosa significhi questa parola, mi fa venire un senso di angoscia e mi commuovo anche un po' pensadoci. Cristian che è vicino a me se ne accorge di questo mio turbamento, mi stringe a sè e mi lascia un bacio tra i capelli.
Nel frattempo arriviamo in questa struttura che presenta un cancello enorme che viene aperto non appena citofoniamo per farci aprire e lascia spazio ad una specie di via decorata ai lati con alcuni alberi e dei giardinetti dove ci sono vari giochi come altalene, scivoli, tappeti elastici e chi più ne ha più ne metta, ad un certo punto ci ritroviamo d'avanti questa enorme struttura che lasciava pensare ad un castello tutto bianco con lo stemma dell'orfanotrofio e l'insegna. Ne sono rimasta realmente affascinata ed mi sono anche un po' sollevata dato che ho la consolazione che perlomeno i bambini vivono in un luogo accogliente che comunque cerca di non far mancare mai nulla.
Appena scesi dalla macchina ci troviamo d'avanti una signora intorno ai 40 anni magra, piuttosto alta, con i capelli marroni raccolti in un tuppo basso, gli occhiali sulla punta del naso, un rossetto rosso per far risaltare le labbra non particolarmente accentuate, una camicetta bianca coperta da una giacca blu e sotto portava una gonna che arrivava appena sotto le ginocchia, delle scarpe blu col tacchetto è una cartellina in mano ad accoglierci.
"Buongiorno io sono la signorina Damiana Damascelli la direttrice di questo illustre orfanotrofio, piacere di avervi qui oggi per graziare le nostre fanciulle di felicità"
io e Cri rimaniamo due secondi in silenzio perplessi prima di guardarci e dire
"P-piacere nostro signorina Damascelli"
"Prego seguitemi vi faccio strada alla nostra sala di danza dove le bambine stanno terminando la loro lezione"
ma come parla questa?!? sembra uscita da un film dell'Ottocento
"Eccoci arrivati, prego accomodatevi"
la sala di danza è una cosa spettacolare è grandissima e le bambine sono fantastiche vanno tutte coordinate e per quell'età non è facilissimo.
Appena fatto l'inchino di fine lezione ecco che la direttrice le fa sistemare in riga e le presenta ad una ad una in tutto saranno state 20...si facevano avanti una alla volta e con un garbo d'altri tempi si presentavano.
"....Ciao io sono Lisa, ho 7 anni e mi piace tanto la danza classica e stare con le mie amiche..."
"....ciao io sono Sofia, ho 8 anni e mi piace tanto ballare, cantare, recitare, suonare il pianoforte, disegnare ed indossare vestiti, sfilare e giocare...."
"Su di lei mi soffermo dato che è il nostro orgoglio colei che fa onore a questo istituto. Sofia la conoscerete già sicuramente dato che sin da piccola aveva un talento innato per il mondo dello spettacolo e per questo l'avrete vista in varie trasmissioni e serie televisive oltre che in molti film. Lei è dotata di un'intelletto fuori dal comune tanto che quando ancora era in fasce sapeva già parlare l'inglese, l'italiano e lo spagnolo ed ora ha anche imparato il cinese ed il coreano da sola. Ha vinto tantissimi premi ed inoltre è stata nominata la bambina più brava del mondo a cantare a ballare e a recitare per i vari concorsi vinti e per i diversi premi Oscar ottenuti."
Io e Cristian ci guardiamo emozionati e rispondiamo
"È praticamente impossibile non conoscere Sofia"
andiamo avanti con le presentazioni e successivamente ci esibiamo.

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Primo capitolo!!!! Ho tante idee per questa storia spero vi piaccia ❤️❤️❤️
Baci 😘
~Juana💕

Cristian e Virginia❤️~ la storia ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora