We're takin' the long way home.

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One shot scritta a quattro mani con _swagcanadian_

Calum's pov • _swagcanadian_

Non credere che io possa dimenticare, è un dono che Dio non mi ha dato.
Dimenticare è triste, rivivere è nostalgico, ma preferirei mille volte di più soffrire a non poter più avere, che non aver mai avuto e desiderare ciò che mai avrò.
Michael, non ci sei, ma ti sento, so che sei qui anche se i miei occhi non ti vedono perché sei una figura che solo il mio cuore può osservare.
Stiamo prendendo la strada più lunga, come sempre abbiamo fatto.
Ti ricordi Michael, ricordi? Ricordi quando le sere d'estate giravano mille e mille volte intorno a casa nostra perché volevamo parlare o semplicemente, a volte, volevamo solo guardarci e stare in silenzio?
Abbiamo incominciato così a prendere le strade più lunghe, prima in torno alle case, poi lungo le strade deserte, fino a trovarci nel centro del nulla.
Anche ora, come allora, stiamo prendendo la strada più lunga per tornare a casa.
Spero che i tuoi non ti sgridino, Michael, ma ormai sanno già come stanno le cose, è da un po', ormai, che non ti fai vedere in giro.
Ora come allora mi stai portando nel centro del nulla, dove io e te splendiamo e solo uno di noi non è abbastanza lucente.
Credimi, sta notte fa un po' paura questo buio, ho bisogno della mia luce.
Il prato è fresco, ancora soffice come il tuo petto a cui mi appoggiavo ogni tanto per sentire il tuo cuore e rendermi conto che eri vivo, eri vicino a me perché non ci volevo mai credere.
Mi dicevi "senti" e picchiettavi sul petto e io sentivo il tuo cuore fare "bum bum" e poi ancora "bum bum".
Batteva per te, ora batte per noi, anche se i battiti si sono fatto più deboli, un po' più lontani.
Ho in mente ancora tutti i ricordi, non li potrei mai dimenticare, non vorrei mai.
Ti ricordi quando ti dicevo che il tuo sorriso era più bianco della luna e tu arrossivi dicendo che non era vero perché nessun essere umano poteva avere un sorriso più bianco e lucente della luna?
Mi strappavi ogni volta un sorriso Michael, era buffo pensare quanto poca autostima avessi di te stesso e a come mai ti accorgerai di quanta luce meravigliosa riservi al tuo interno.
Mi strappi un sorriso, ma il mio non è bello quanto il tuo.
La strada sta diventando sempre più lunga, ma so dove ti vuoi ancora fermare prima di rientrare.
Intravedo il campo da football e la nostra vecchia scuola.
Non ci vedrà nessuno, nessuno potrà mai vederci.
Devi spegnere il tuo sorriso qui, non ci devono scoprire.
Lì, Michael, lì, il nostro muretto, dove cantavamo canzoni con la mia chitarra.
Eri sempre timido, arrossivi spesso, ma quando cantavi ignoravi tutti ed eri semplicemente te stesso.
Guardavi le mie dita pizzicare le corde e mi seguivi a tempo, intonando una nota dopo l'altra, una strofa dopo l'altra.
Strizzavi gli occhi per le note più alte e ti adoravo, mentre tu adoravi i Green Day.
Facevi facce buffe, smorfie, roteavi gli occhi ed eri bello cosi, nella tua riservatezza e nella tua eccentricità; con qui capelli colorati sparati in testa come se fossi appena sopravvissuto dallo uno scoppio di una bomba nucleare.
Mi facevi ridere, mi facevi sorridere, quando scherzavi e cantavi, quando sorridevi e stavi in silenzio, mi facevi sorridere, sempre, e io ti amavo per questo.
Non era bello il mio sorriso, ma te lo mostravo ugualmente, era il mio unico regalo, ma anche se era poco e non ricambiava abbastanza ciò che invece tu mi regalavi, era tutto quello che potevo darti.
Ti amavo, ma te l'ho cantato solo tra le note delle tue canzoni preferite.
Eravamo io e te, sempre e solo stupidi io e te.
Ora dimmi, dove vuoi andare? Ma non lasciarmi ancora, la notte è giovane.
Non abbiamo mai una meta io e te, ma ti chiedo sempre dove vuoi andare, perché quando ti allontani anche solo di poco da me ho sempre paura che tu possa rispondermi "me ne vado" quando avrei voluto sentire solo dirmi "che ti importa? Tanto io resto"
Me lo hai promesso Michael, ricorda, mi hai promesso che resterai, a tuo modo, ma resterai.
Siamo ora bloccati nel bel mezzo del niente.
Si, ci siamo presi del tempo e ce ne è voluto parecchio.
Ci siamo nascosti nei sogni, nei pensieri, ma in più di tutti ci siamo nascosti nei desideri.
Ci siamo nascosti nelle stelle cadenti, nella loro magia; ci siamo nascosti tra le parole e le lettere di tutti i desideri; ci siamo nascosti tra le stelle e nella mente aspettando che i nostri desideri si avverassero e che di nuovo potessimo tornare insieme.
Ti sei nascosto, Michael, ma non te ne sei mai andato fortunatamente; ogni tanto mi salutavi dalla luna, dove io vedevo il tuo sorriso.
Tu lo sai, non ti lascerò mai andare, possiamo possedere questa vita questa sera, possiamo vivere come se fosse finzione o come se fossimo fermi in una scena di un film, possiamo fare tutto insieme Michael, persino spiccare il volo, basta che tu lo voglia.
Cosi, ancora una volta, hai deciso di prendere la strada più lunga per tornare a casa.
Non voglio sprecare il mio tempo stando da solo, voglio perdermi e guidare per sempre, aspettare di parlarti di niente.
Guidiamo, urliamo, cantiamo, i Green Day sono alla radio, Michael!
E tutto va bene, è tutto naturale, siamo come sempre solo io e te, un pazzo noi.
E non so che dire Michael, voglio scuotere la testa, alzare il volume, gridare fino a finire la voce; voglio vivere, divertirmi e amarti, amarti come nessun'altro può fare.
I riflettori si stanno alzando, il giorno si sta facendo spazio e per noi il tempo sta terminando, ma per adesso fin che possiamo cantiamo e gridiamo e percorriamo ancora un po' la strada più lunga per tornare a casa.
Perdiamoci per le strade, rincorriamo il buio, possiamo vivere solo queste notti.
Seguiamo la strada scura, viviamo solo nel buio, splendiamo dei nostri sorrisi.
Non abbiamo orari da rispettare, ignoriamo il tempo e continuiamo a guidare accompagnati dalle note dei Green Day.
È tutto a posto, siamo solo noi, continuiamo a guidare e seguire la notte, a vivere la sera; continuiamo a sentirci liberi, persi, ma ricchi d'amore, rompiamo il sistema e dettiamo legge, ti prego Michael, prendiamo in eterno la strada più lunga per tornare a casa.
Seguiamo il buio, li vivremo, vivremo lungo le strade più lunghe, perché solo loro mi danno la mia casa, sei tu la mia casa.
Perdiamoci, non mi importa, con te saprò sempre dove sono.
Perdiamoci, le vie ormai le conosciamo, non ci portano da nessuna parte, ma ci regalano la vita, mi regalano amore.
Perdiamoci Michael se è l'unico modo per vivere davvero.
Perdiamoci, te ne prego, lo sai anche tu che queste lunghe, nere vie sono la risposta a tutto ciò che abbiamo sempre desiderato.
Perdiamoci, ora, sta notte e per sempre.
Perdiamoci, Michael, ma insieme.

Long way home • malum; 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora