7.

7.4K 522 7
                                    

-Alex? Cosa é successo? E chi é quella ragazza?- Xavier, lo seguì, mentre il figlio, cercava di calmarsi camminando avanti e indietro. Aveva lasciato Belle nella sua camera, rannicchiata in un angolo nel suo letto. Addormentata ma ancora turbata dalla tragica esperienza vissuta. Sospirò pesantemente mentre tutto in lui arde a come un vulcano, pronto ad esplodere e a travolgere tutto, furioso e potente.
-Alex!-
-Non adesso papà!Sto cercando di trovare una soluzione..-
-Soluzione? Chi é quella ragazza?- il padre sfiorò la spalla di Alex, e lui si voltò. -É mia..- gli ringhiò contro. La sua reazione istintiva sbalordì Xavier che sussultò.
-Calmati, figliolo. Non le farei mai del male... Ma spiegami. È la tua compagna?-
Il ragazzo annuì, respirando a fondo. Cercava di calmarsi. Era terrorizzato e furioso. Non sapeva come aiutare Belle. Non sapeva cosa fare, come affrontare quella situazione
-Vuoi raccontarmi che cosa é successo?-
-Sono andato a parlarle. I segni che ha sul viso sono per colpa dello zio...Lei é quella giusta, la mia compagna e non ho saputo proteggerla. Come se non bastasse qualcuno ha ucciso quel bastardo. -respirò a fondo. - Ero terrorizzato. Quando sono andato a controllare, la porta era aperta e l'odore di sangue e di lupo arrivava fino al bosco.-
-Alex... Cosa hai fatto poi?-
-Niente, te lo giuro. Ma ero sconvolto. La sua casa era piena di sangue, vetri dappertutto. Pensavo che lei.. L'ho portata qui perché era l'unico posto dove si che sarebbe al sicuro. -
Xavier annuì, -Vai a curarti di lei..parlerò con tua madre..-

~~~~~~~~~~~~~~
Belle si dondolava sul letto. In un enorme stanza maschile, quella di Alex. Si era abbracciata le ginocchia, spaventata da ogni singolo scricchiolio. I suoi percorsero ogni angolo, ogni spigolo della camera. Le lenzuola profumavano della colonia di Alex ed era strano come riusciva quasi a percepire quell'odore sulla pelle, quasi marchiata a fuoco. La grande felpa in cui era avvolta doveva essere quella di Alex, rossa con le iniziali della loro scuola, ma che non le procurava nessun tipo di calore. Era strano come provasse dolore e sollievo allo stesso tempo. John era morto, e per quanto le dispiacesse della sua morte, non riusciva a liberarsi di quella sensazione di sollievo. Finalmente il mostro non l'avrebbe più toccata. Quando la porta si aprì, la ragazza balzò giù dal letto spostandosi in un angolo della camera per proteggersi.
-Sono io.-sussurrò piano Alex. In effetti la sua alta figura, le andò incontro con braccia tese. Vederla spaventata lo faceva star male. Belle crollò tra le sue braccia, cullata dal suo calore. Lentamente si trascinarono sul letto. Sempre abbracciati, sempre in contatto.
-Va tutto bene..sssh, ti prego non piangere, così mi distruggi...-
-Non riesco a smettere di pensarci...- la voce rotta lo spiazzò completamente. Sembrava che un ferro rovente gli avesse appena trapassato il cuore.
-Cuore mio..ti prego, ti prego..-
-Perché continui a ripeterlo?-I suoi dolci occhioni incontrarono quelli oceanici di Alex. Il viso pallido e bagnato a pochi centimetri da quello di lui.
-Perché...perché sei importante per me, Belle.-

Alpha's HEART.SOSPESA. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora