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Erano le 13:00. L'orario della mensa scolastica. L'orario delle lezioni si sarebbe concluso 3 ore dopo, se fossero sopravvissuti al primo giorno ovviamente. Alex avanzò tra i tavoli, sedendosi ad aspettare Caleb e Lilith, in un posto nell'angolo, appartato dove nessuno li notava quasi mai. Aveva preso un pezzo di pizza e una coca quel giorno, ma il cibo non sembrava affatto soddisfarlo. Era tutt'altro concentrato.

Il suo unico pensiero era quella dolce bambolina che aveva riconosciuto.
-Alex!- La sorella gli sorrise prendendo posto di fronte a lui.
-Hai saputo del professor Keller..sembra sia stato promosso come vice-preside.-
Alex annuì cercando di ascoltare la sorella. Ma proprio non ci riusciva. I suoi pensieri erano occupati da lei. Non l'aveva più vista dall'inizio delle lezioni, ed era seriamente preoccupato. Caleb li raggiunse con il vassoio del cibo, accomodandosi e dando inizio ad interminabili chiacchiere.
-Sarà un anno palloso, con il nuovo Vicepreside, si crede già di essere capo. L'ho incontrato stamattina nei corridoi, mentre rimproverava una coppietta che stava mano nella mano. Dico io mano nella mano!!!- Caleb sollevò le braccia con enfasi, mentre Lilith ridacchiava, la conversazione fu portata avanti, ma Alex si perse completamente il resto delle parole.
-L'hai più vista?-
Alex,sollevó lo sguardo quando venne interpellato, scosse la testa in diniego. Stava osservando l'intera mensa, solo per scoprire qualche traccia di lei.
-Chi?- si intromise Lilith, lo sguardo curioso della sorella lo fece riflettere. Era risaputo che donne e segreti andavano poco a braccetto. Non voleva rischiare di dirle qualcosa, se prima lui non fosse stato sicuro.
-Nessuno..devo andare..- tergiversó, Alex si alzò dalla panca attraversando la mensa in fretta. Sentiva lo sguardo attonito della gemella, ma lui non poteva rispondere ad una domanda che ancora non conosceva. Quando varcò la porta si scontrò accidentalmente con un corpo femminile, tutto curve e dal profumo di frutta. Lei.
Sollevo lo sguardo verso la figura, che scusandosi si era nascosta dietro ai capelli. Con lo sguardo basso. Si era chinata raccogliendo i libri che le erano caduti. Alex si affrettò ad aiutarla. -Mi dispiace, non stavo proprio guardando dove andavo.-
-Scusa tu..mi dispiace..-lo interruppe lei.
Quando Alex le porse l'ultimo libro, lei lo afferrò mostrando un pezzo di pelle del polso, livida e tumefatta. Quasi che qualcuno l'avesse stretta con forza. La fissò sbalordito.
-Stavi andando in mensa. Posso offrirti il pranzo?- chiese dolcemente.
Lei scosse la testa.-Ti ringrazio, ma é meglio che vada..grazie,per l'aiuto.-
Lei si voltò camminando a grandi falcate, verso il corridoio. Alex sospirò, stare con lei sarebbe stato molto più difficile di quanto avesse creduto. Ma i pensieri fecero spazio alla rabbia. Qualcuno la tormentava. Qualcuno le stava facendo del male. E avrebbe pagato.

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Alpha's HEART.SOSPESA. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora