Ma perché tutti questi angeli?
La domanda non gliela pongo nemmeno, non voglio fare conversazione e tantomeno essergli amica.
Sospiro e mi volto, rimanendo ferma sul ciglio della porta.
Ma di prima mattina purtroppo, non mi esce nessuna provocazione da rifilargli.
«Cristo, terremoto», impreca«Mettiti dei cazzo di pantaloncini»
Mi volto di scatto.«Non guardarmi e il gioco è fatto»
Dylan inclina la testa da un lato mentre con un panno si asciuga il sudore dal petto.
«E come faccio, a non guardarti?»
Stronzo.
Provocatore nato.
Non rispondo e me ne vado.
Vuole farmi impazzire, ne sono sicura.
Arrivo in cucina e papà mi accoglie con un gran sorriso, appoggiato come al solito al lavello della cucina con il suo solito caffè tra le mani dentro una tazza quasi più grande di lui.
«Che fantastica giornata, non trovi, Olivia?», sorride.
Lo guardo storto.«Si, certo, che succede?»
La mamma sospira e alza la testa per guardarmi.«Liv, dopo le lezioni devi accompagnare Dylan a Fairfax a prendere le ultime cose»
Sgrano gli occhi.«Cosa?»
Papà sospira.«Liv, ti prego, cerca di collaborare..»
Lo interrompo alzando una mano.«Non può andare a prendersele da solo?Ha bisogno della babysitter?»
«Olivia», mi fulmina mamma«Lo accompagnerai, fine della discussione»
Incrocio le braccia al petto e batto un piede a terra.«No»
«Piccola, ti prego, so che è difficile..»
Scuoto la testa.«Non ti azzardare, papà.Voi la fate facile ma non pensate a me?Uno sconosciuto è piombato a casa nostra dal nulla e ha invaso i miei spazi vitali.»
«I tuoi spazi vitali, Liv?», ride la mamma«Dylan orami fa parte della famiglia, fattene una ragione.»
Non me ne farò mai una ragione.
Dylan è come una mina vagante.
Se la calpesti, esplode.
«Bene», esplodo e mi volto, uscendo dalla cucina.
Salgo le scale facendo più rumore del previsto ed entro in camera di Dylan come una furia.
Si sta allenando grazie ad un aggeggio, simile ad un tubo, appeso al soffitto della sua camera.Si flette sulle braccia e va su e giù velocemente.
La V marcata mi destabilizza per un secondo e mi focalizzo sul tatuaggio che ha sul ventre.A destra ha un ala di un angelo e a sinistra quella di un diavolo.
Trasalisco.«A che gioco stai giocando, Dylan?»
I suoi occhi saettano su di me e salta giù dalla trave appesa, asciugandosi il sudore con un panno.
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𝗘𝘂𝗽𝗵𝗼𝗿𝗶𝗮
Любовные романыCuore solitario e anima introversa.Olivia Sinclair non sta più nella pelle di iniziare il suo primo anno all'Angeles College, famoso in tutta la contea per la sua eccellenza. Dopo aver trascorso un primo giorno di college pessimo, fuggendo dal suo e...
05. I'm not the problem
Начните с самого начала
