Cuore solitario e anima introversa.Olivia Sinclair non sta più nella pelle di iniziare il suo primo anno all'Angeles College, famoso in tutta la contea per la sua eccellenza.
Dopo aver trascorso un primo giorno di college pessimo, fuggendo dal suo e...
Lasciate una stellina⭐️ al capitolo prima di cominciare a leggere, è importante🫶🏻
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Questo capitolo mi ha fatta arrabbiare, penare, strappare i capelli.
Apprezzatelo, grazie. 💜 (Vi strapperete i capelli anche voi)🫰🏻
Xavier 💻
Olivia sta guidando la macchina con lo sguardo fisso sulla strada e i capelli che le vanno davanti al viso. Con le dita, si sposta alcune ciocche dietro le orecchie. Poi, picchietta con le unghie sul volante.
È nervosa. Lo sono anche io.
In realtà, è da quando ho parlato con Dylan questa mattina che mi sento tormentato e stordito.
Mi inumidisco le labbra con la lingua e sporgo il braccio fuori dal finestrino.
Che cosa cazzo mi succede? Perché continuo a sentirmi così?
Mentre il silenzio avvolge l'intera macchina, la presa delle mani di Olivia sul volante aumenta. Scorgo le sue nocche diventare bianche e delle goccioline di sudore scenderle sulle tempie.
Provo a non guardarla. Ma è pur sempre difficile. La semplicità di Olivia mi lascia a bocca aperta.
Quelle labbra carnose. Quello sguardo vitreo. Quel segreto che tiene dentro di sé.
Osservo il quartiere di Fairfax che scorre di fianco a noi. Mi soffermo su ogni casa, via, negozio.
Fairfax era la mia casa. C'è stato un tempo in cui amavo vivere qui. Amavo ogni aspetto di questo posto.
Il mio posto sicuro in cui tornare. L'unico posto in grado di accogliere una persona come me.
Un quartiere dimenticato sotto ogni aspetto possibile; case che cadono a pezzi, persone barcollanti in giro, segnaletica stradale pitturata e spazzatura ad ogni angolo.
Sono a casa. Vorrei sussurrare. Ma la verità è che questa non è più casa mia.
Mia madre, per esempio, è scappata da questo quartiere. Forse perché vivere in periferie come queste, sopratutto a Fairfax, non è da tutti.
Tuttavia, non sento la mamma da quando mi ha fatto quella fatidica chiamata per dirmi di San Diego.
«È sempre così deserto qui?», chiede Olivia, notando le poche persone che girano per strada.
«A quest'ora, sono già tutti in qualche locale a ubriacarsi, probabilmente», la informo con la mia solita schiettezza.
Ed è vero. A quest'ora, tra le via del quartiere, nessuno esce di casa. Si rintanano tutti nei locali a bere o a prendere qualche pasticca, proprio come facevamo noi per ingannare la noia mortale di questo posto.