Jimin si avvicinò, posando una mano confortante sulla spalla di Taehyung. "Forse è confuso anche lui. Ma non puoi continuare a tormentarti senza sapere cosa sta succedendo nella sua testa. Dovresti parlargli, chiarire le cose una volta per tutte. Sono stufo di vederti così."

Taehyung abbassò lo sguardo, sentendo la verità nelle parole di Jimin. "Hai ragione, ma ho paura di scoprire che per lui non è stato importante come lo è stato per me."

Jimin ascoltò attentamente, il volto serio mentre Taehyung continuava a parlare. "Non capisco perché si sia comportato così. Mi sento preso in giro. Non riesco a capire se stava solo cercando di dimenticare qualcun altro o se davvero provava qualcosa. È stato tutto così confuso. Tra l'altro siamo anche usciti insieme, e stava andando tutto per il verso giusto"

Taehyung scosse la testa, con un'espressione di frustrazione. "Ogni volta sembra che le cose vadano bene, ma poi finisce sempre così, lasciandomi confuso e ferito."

Jimin si passò una mano tra i capelli, riflettendo su quanto appena sentito. "Se è successo di nuovo, forse dovresti prendere in considerazione che Jungkook potrebbe non essere la persona giusta per te. Se continua a farti sentire così, probabilmente è meglio per te allontanarti e concentrarti su qualcuno che ti tratti con il rispetto e l'attenzione che meriti."

Taehyung guardò Jimin, il volto pensieroso. "Non sono sicuro di cosa fare. Non voglio rinunciare a qualcosa che potrebbe essere importante, ma allo stesso tempo non voglio continuare a essere ferito."

Jimin lo guardò con sincerità. "A volte, quando una persona continua a deluderti, è un segnale che potrebbe non essere adatta per te. Meriti qualcuno che sappia valorizzarti e che sia disposto a costruire qualcosa di autentico con te, non a lasciarti sempre con il cuore spezzato."

Taehyung rifletté sulle parole di Jimin, cominciando a vedere la situazione sotto una luce diversa. Forse era il momento di considerare il proprio benessere e di prendere una decisione che potesse portargli maggiore serenità.

Taehyung si lasciò andare contro lo schienale del divano, fissando un punto indefinito sul pavimento mentre le parole di Jimin riecheggiavano nella sua mente. Era stanco di vivere nell'ombra dell'incertezza, sempre in bilico tra speranza e delusione. Forse, come aveva detto Jimin, era davvero giunto il momento di fare chiarezza, di smettere di inseguire qualcosa che sembrava sempre sfuggirgli di mano.

Taehyung lo guardò, sentendo un leggero senso di sollievo al pensiero di prendere finalmente in mano la situazione. "Grazie, Jimin. Penso che tu abbia ragione. Non posso più rimandare questa conversazione."

Jimin gli sorrise, stringendogli la mano con affetto. "Sono sempre qui per te, qualunque cosa accada. Ricorda solo che meriti di essere felice, e non dovresti accontentarti di niente di meno. E ora facciamo colazione" Con una nuova determinazione, Taehyung si alzò dal divano e insieme al suo migliore amico andarono versa la cucina.

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"Jungkook ancora? Ma perché?"

"Non lo so, okay?" rispose Jungkook, il tono pieno di frustrazione. "Non so perché faccio queste cose. È tutto confuso."

Seokjin, incapace di trattenere la propria rabbia, urlò: "Smettila di comportarti così. Mi fai... ahhh, mi stai facendo innervosire. Ti stai comportando da ragazzino!"

Jungkook lo guardò con uno sguardo di sfida, non riuscendo a nascondere il suo disappunto. "Non darmi del ragazzino" disse con voce dura.

"È quello che sei" ribatté Seokjin. "Continui a fare errori da adolescente, senza pensare alle conseguenze delle tue azioni. Questo non è il comportamento di un adulto responsabile."

Blind date - KOOKTAEWhere stories live. Discover now