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T/n pov

Era pomeriggio quando il mio capo, Vox, mi chiese di portargli il caffè.
Non mi lamento della mia situazione, è piuttosto accettabile.
Vengo pagata bene, almeno questo conta.
Mi avvicino alla macchina del caffè e metto la cialda, altri dipendenti si godevano la pausa pranzo mentre partì all'improvviso la voce del capo.

Vox: Io sono il futuro, LUI È LA MERDA DEL PASSATO!
Alastor: davvero, Vox sei abile, nessuno si è mai chiesto se, forse il merito va tutto al suo entouraaaage~
Vox: FANCULO!

Il demone della radio era tornato, beh...

Ora so' cazzi.

COME DIAVOLO GLI CONSEGNO IL CAFFÈ CON LUI INFURIATO COME NON SO CHI?!

Aiuto...
Metto la cialda del caffè nella macchina e gli preparo il caffè, diavolo sto tremando.
AAAAGH PERCHÉ TREMO?!
Tanto lui forse non si incazzerà davanti a me, vero?
Vero...?

Ugh, non devo pensarci.

Vox: SEI SO- SOLO UN PEZ-PEZZZO DI ME-MERDA! CONOSC-CONOSCERAI LA SOF-FERENZA!
Alastor: ooh, c'è un interferenza!
Vox: IO TI ODIO-O-O-O!!!!-

La corrente saltò.
Perfetto, PRA COME GLIELO CONSEGNO SE NON VEDO UN CAZZO?!

Ah frena posso usare la torcia del telefono-
Che stupida che sono.

Prendo il telefono e accendo la torcia di esso, vedendo cosa succedeva.

T/n: che cazzo...

Sbuffai e mi dirissi verso l'ufficio di Vox, anche se so che uscirà da lì incazzato nero.

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