Capitolo 2

106 11 3
                                    

Per il ritorno a casa mi era venuto a prendere papà e così non potei aspettare l'autobus con Allison.
La mattina seguente, neanche farlo apposta, mi ritrovai in corriera a stringere lo stesso palo che teneva Allison tra le sue delicate mani, così la guardai ma lei non mi notò. La mano cominciò a sudarmi così tanto che iniziò a scivolare lentamente sinchè sfiorai quella di Allison. Ella girò il viso verso me con scatto felino, gli porsi le mie scuse e lei scosse la testa sorridendomi per poi distogliare lo sguardo mentre io distanziavo la mia mano dalla sua.
«Attacca bottone Riker, parla di un argomento qualsiasi, chiedigli come sta!»
-Ehm... a che punto sei con il libro?- dissi di getto tra la confusione generale.
-Parli con me?- mi chiese Allison spaesata, alchè annuii sorridente -Oh, l'ho finito!
-Ma come?! Solo ieri mattia l'avevi appena riiniziato!
-E solo ieri sera l'ho già riterminato.
Risi: -Sei simpatica!
-Dico solo cose ovvie, ma noto che spesso le mie osservazioni fanno ridere anche se non ne capisco il motivo.
Risi nuovamente: -Ci credi se ti dico che mi sono perso a metà ragionamento?
-Ti facevo più sveglio.
-Ma io sono sveglio.
-Ah sì? E allora perchè hai la cerniera dei pantaloni giù?
Mi imbarazzai come mai mi era successo prima, guardi frettolosamente lì e notai che era perfettamente tirata su.
Allison rise.
-Ah ah, bel trabocchetto, ma non so se riderai ancora quando noterai di avere una scarpa slacciata- evidentemente mi sentii davvero superiore pronunciando una frase talmente cretina, nel momento stesso in cui dissi una cosa simile mi chiesi cosa avessi nel cervello.
-Non credo sia tanto imbarazzante quanto avere una macchia di latte molto evidente sulla maglietta nera.
-Molto divertente ma ora non ci casco più.
-D'accordo, come vuoi...
Mi piaceva come si stavano mettendo le cose: stavamo scherzando e ridendo insieme e, anche se stavo collezionando grandi figuracce, mi sentivo al settimo cielo con Allison al mio fianco.
-Fratello, fossi in te mi cercherei una t-shirt di riserva...- mi disse un tipo ridendo.
Guardai in giù e notai una grossa chiazza bianca lungo l'orlo della maglietta.
O cazzo.
Arrossii tremendamente e guardai Allison che non riusciva più a smettere di ridere e ciò fece scatenare una grassa risata anche da parte mia.
-Se proprio stupido, Riker- disse lei ridendo.
-E tu sin troppo furba, Allison.
Era la prima volta che ci chiamavamo per nome e sentire il mio pronunciato dalle sua labbra invitanti mi fece stare così bene, mi fece sentire importante.
Arrivò la fermata della scuola e fummo costretti a non vederci per il resto della mattinata sinchè non giunse il momento di aspettare la corriera. Sì, cazzo, sì. Aspettavo quel momento con così tanta ansia, ma solo quando la vidi arrivare avrei preferito che non fosse mai arrivato.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jul 04, 2015 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Dancing With Team Rallison||Riker Lynch & Allison Holker {R5}Where stories live. Discover now