Capitolo 3

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Mi girai di scatto incazzata nera , stavo per aprire bocca fin quando non vidi un ragazzo più alto di me di almeno venti centimetri buoni .  Fu lui a parlare prima che io lo mandassi a fanculo. 

" Scusa " disse con un sorriso strafottente , ok Selene mantieni la calma respira, lentamente ,  " "Non ti preoccupare, hai bisogno di qualcosa ?" chiesi al limite della pazienza . si mise a ridere rumorosamente per poi guardarmi da capo a piedi , "no stavo solo facendo una scommessa con i miei amici " , mio dio che odio , Selene non puoi picchiarlo , non puoi. Gli diedi le spalle e me ne andai.

Arrivai da Mike , il responsabile, chiedendogli quali tavoli avrei dovuto servire oggi , quando finì di darmi tutte le informazioni lo ringraziai e iniziai a preparare gli ordini richiesti.

Bene il primo tavolo era il numero 13 , mentre mi dirigevo al tavolo notai il ragazzo di prima affiancato dai suoi amichetti , mio dio ma possibile che avessero tutti una faccia da culo così tanto irritante da volerli prendere a ciabattate ? Spiegatemi , perchè sennò perdo anche quel briciolo di pazienza che mi è rimasto in corpo e non converrebbe a nessuno di loro.

Mi sbrigai a raggiungere " l' ultima cena degli imbecilli " ( l' ultima perchè poi gli sarebbe volata una ciabattata in faccia a tutti ) quanto notai che il ragazzo strafottente mi stava squadrando da capo a piedi , ok questa cosa è inquietante , non voglio essere osservata specialmente se si tratta di quello lì . 

Il suo amico di fianco che notò il suo strano atteggiamento gli parlò a voce un po' troppo alta  "Cos' hai Evan ? Sei stranamente silenzioso , non è da te " merda, no no no dovevo cambiare rotta ma sempre uno dei ragazzi di quel dannato tavolo si rivolse a me " Scusa , sai per caso quando arrivano i nostri ordini ? " Avrei voluto rispondergli , che purtroppo li avevo in mano ma mi trattenni , "Si ecco a voi " ; una volta finito quell' ordine ,e per fortuna direi, mi sentii toccare la spalla. 

Ancora? Ma che cazzo volevano da me sti cessi ???, A quanto pare era il ragazzo con il sorriso strafottente che faceva di nome Evan , se non sbaglio .

"T-tu sei Selene , giusto ?" notai nel suo sguardo una nota di dispiacere " Mi dispiace per prima dico davvero " era sincero , questo potevo capirlo . " Certo non ti preoccupare , non è nulla di grave "lo perdonai " Grazie mille menomale che sei così comprensiva " disse sorridendo pacamente  " comunque , piacere Evan , Evan Thomson " " Piacere Evan , posso chiederti come fai a sapere il mio nome ?" chiesi " Ho sentito prima il tuo responsabile chiamarti , spero non ti dia fastidio " rispose preoccupandosi " Ah , certo  Non mi da fastidio affatto " bugia , ho mentito ops...

Senti ti va di uscire Mercoledì ? Mi chiese prima che tornassi a fare il mio lavoro 

Devo dire che è un tantino diretto il ragazzo ma acconsentii cosa poteva succedermi ad uscire con un ragazzo appena conosciuto 

" Certo , ma ti avviso , non fare lo scemo con me " 

E sorrise prima di ritornare al suo tavolo come a dire " non prometto nulla ".

Bene , questa è una forma di socializzazione e non va affatto bene 


Spazio autrice

Allora Evan , no signori non è il ragazzo della sua vita ma arriverà lo prometto 

baciiii

( se riesco aggiorno domani ) 

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