First Day at NYU

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Elodie's pov

Come ogni mattina il mio sonno viene disturbato dalla mia adoratissima fottuta sveglia, ma mi ricordo che ho scuola e perciò mi alzo e vado in bagno, vedo che Alison sta ancora dormendo a la lascio dormire

5 minuti dopo...

Lancio un cuscino sulla faccia di Alison.

-Allieeeeeeee!!!! SVEGLIATI. -Le strillo.

-Cazzo Elodie mi esploderanno i timpani. -Dice lei e mi metto a ridere.

-Sono le 7:15 fra 45 minuti iniziano le lezioni e dobbiamo prepararci e fare colazione ancora ti ricordo. -Le dico io  tirando fuori i vestiti, opto per un jeans chiaro a vita alta con dei strappi sulle ginoccchia e una felpa con la zip e capuccio corto viola, sulla felpa c'è anche il simbolo dell'università e poi metto una top a fascia bianco e sotto le mia amate air force.

Intanto che mi pettino i capelli Alison esce dal bagno e inizia a prepararsi.

-Io sono pronta. -Dico io.

-Andiamo, ho fame. -Dice lei mettendosi le scarpe e prendendo lo zaino.

Usciamo dal dormitorio e in 2 minuti siamo nella caffetteria dell'università, e iniziamo a parlare.

-Abbiamo ancora 20 minuti. -Dico io.

-Cosa facciamo in questi 20 minuti?

-Dimmi un po' tu e Dylan ieri... -Dico io con un sorrisetto sulla faccia.

-Ecco... ci siamo... ci siamo baciati ieri, poi dopo un po' lui mi ha portata al dorm. -Dice lei arrossendo e io sorrido, la conosco da 1 giorno ma sono felice per lei.

-Sono felice per te. Vado a pagare. -Dico io alzandomi e dirigendomi alla cassa.

Mi alzo e mi incammino verso la cassa intanto che il ragazzo sta prendendo il resto sento lo sguardo di qualcuno addosso, dopo aver preso il resto mi giro e vedo il 4etto attorno a Alison e mi avvicino per prendere la mia roba, ma già da lontano vedo il mio telefono in mano a Alex, ma che cazzo!

-Ehi è il mio telefono quello! -Urlo io per farmi sentire, c'è il codice di sicurezza, ma comunque chi cavolo pensa di essere.

Mi avvicino e cerco di prenderlo, ma sto qui si allontana e lo lancia a... James.

-James prendi! -Dice lo stronzo Alex s poi glielo lancia e lui lo prende, lui lo passa di nuovo a lui, intanto Dylan è impegnato a parlare con Alison.

-Asher al volo. -E pure sto coso lo prende, è moro e alto, ha gli occhi scuri e la pelle chiara, carino ma al momento gli dò un calcio nelle palle.

Mi metto davanti a 'Asher' ma niente lo passa a James e velocemente mi metto davanti a James.

-O mi dai il mio telefono o ti dò un calcio nelle palle. -Gli dico io.

-Haha con che coraggio lo far- . -Non lo lascio finire che gli do un forte calcio nella palle, ma veramente forte che si piega in 2 dal dolore, odio le persone come lui, gli cade il telefono e lo prendo al volo.

-Ahhhh! Porca puttana aia! -Si lamenta lui addolorato.

-Elodie che cazzo fai, non hai altre mosse che devi sempre dare i calci nelle palle?! -Dice Alex.

-Chi ti ha detto il mio nome? -Chiedo io.

Lui semplicemente non risponde anzi si avvicina all'amico e anche Dylan fa la stessa cosa.

-Andiamo Allie fra un po inziano le lezioni...

Prendo il mio zaino mentre lei va a pagare e vedo i ragazzi che vanno via, io non lo faccio apposta se la sono cercati, spero abbiano capito con chi hanno a che fare.

Iniziano le lezioni e io ho musica, il prof. Johnsons inizia dandoci degli esercizi per riscaladare le voci.
Da quanto sò fra qualche settimana inizieremo a lavorare al album che poi uscirà e non ne vedo l'ora.

La giornata passa velocemente e senza che me ne accorgo finiscono le lezioni, durante la giornata ho incrociato spesso lo sguardo di Alex, e ovviamente ho ricambiato fin quando non è stato lui il primo a mollare.

1 mese dopo...

È passato un mese all'inizi della scuola e ogni giorno il mio odio per Alex e il suo gruppo diventa sempre di più. Non lo sopporto.

Ho inziato a lavorare a qualche canzone e ne ho scritte 6 per ora. Ho deciso anche il nome del mio album lo adoro, ma non faccio spoiler.

-Angel, come cazzo si fanno sti calcoli?? -Mi chiede Alison disperata.

-Lo chiedi a me?! È già tanto che so fare i calcoli di base. -Le dico io.

-Lo sai che domani sera ci sarà la partita di basket contro i Tiger e potremmo andare a vederla, se in nostri vinceranno potremmo andare anche alla festa che daranno dopo. -Mi dice Alison e io accetto.

-Va bene, ora se non ti dispiace vado fuori, con tutte le lezioni che abbiamo non ho avuto tempo di poter andare in palestra a vederla. -Dico io mentre mi vesto e opto per dei pantaloncini sportivi e un top nero entrambi neri.

-Vado.

-Ok.

-Mi dirigo nel campus e osservando la piantina scopro nuovi posti bellissimi e poi arrivo in palestra dove vedo la squadra di basket ancora allenarsi e vedo Alex e Dylan passarsi la palla osservo per un po' il loro allenamento e poi essendo questo un posto tranquillo mi siedo sugli asfalti e sui notes nel telefono inizio a lavorare su una nuova canzone, e intanto mentre scrivo un po' noto che gli allenamenti sono finiti e si dirigono tutti in spogliatoio e quando alzo lo sguardo vedo quello di Alex già su di me e lui lo sposta subito.

Lavoro per circa 10 minuti e le parole che ho in testa sono tante perciò scrivo praticamente 2 canzoni intere.
Dopo un po' decido di andarmene ma quando mi alzo involontariamente vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno:

-Ma guarda dove metti i piedi. -Dice sto ragazzo che ho davanti, è alto, biondo e occhi verdi.

-Saresti? -Chiedo io a mia volta con tono arrogante.

-Tyler. -Dice semplicemente.

-E sentiamo Tyler cosa mi farai se non guardo dove cammino? -Gli chiedo.

-Pensi di farmi paura piccola? -Mi chiede lui con tono malizioso, no bro tu non hai capito con chi hai a che fare.

-Ma tua madre sarà piccola. -Dico io, e lo vedo diventare freddo e triste.

-Mia madre non c'è più, non osare dire un'altra parola sul suo conto. - Dice lui sbattendomi al muro, la mia vista viene subito annebbiata dalla rabbia, non sopporto le mani a dosso, e involontariamente queste parole escono dalla mia bocca:

-Beh se ti picchio vai dalla mammina a piangere... oh già dimenticavo mammina non c'è più! -Dico io non so perchè mi siano uscite queste parole dalla bocca ma mi pento e nel mentre lui stringeva sempre di più il mio collo. Alza la mano contro di me ma qualcuno gliela ferma:

- Wilsons non sai che non si alzano le mani sulle donne? -Chiede... Alex! È rilassato e tranquillo potrei rimanere a guardarlo ma è una perdita di tempo.

-Levati dalle palle Brown! - Intanti che sti due continuano a bisticciare io spingo via da me Tyler e gli dò un pugno dritto in faccia da fargli sanguinare il naso e prima di andarmene gli dico:

-Non osare sfiorarmi nemmeno per sbaglio se no ti spedisco dritto in pronto soccorso. -Dico io e lui con una faccia alquanto sorpresa idem Alex continua a fissarmi fin quandi non sparisco completamente dalla sua vista.

King Of My HeartWhere stories live. Discover now