Septembet 12th

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Elodie's pov

Che palle ultimo giorno delle vacanze estive.

Per chi non mi conoscesse sono Elodie Angel Walker, una ragazza alta e snella ho i capelli biondi che mi arrivano circa al seno e ho gli occhi blu elettrico.

Solo 2 mesi fa mi sono diplomata alla Brooklyn High School Of The Arts e domani inizio l'Università a New York , le mie intenzioni sono quelle di diventare una cantante, ma chissà cos'ha in servo il destino per me.

Abito nella città di Brooklyn in un appartamento di lusso con i miei genitori, i quali al momento si trovano nell'emisfero boreale perchè entrambi dei mia madre è un'attrice e mio padre un'attore.

2 ore fa ho finito di raccogliere l'essenziale e ho sistemato le mie valigie giù.

Sono le 7.30 e sono pronta e indosso un jeans chiaro a vita alta un top bianco corto senza spalline e una camicia bianca aperta sopra.

-Signorina Walker è arrivata la limousine che la porterà a New York. -Dice la mia domestica.

-Grazie Rose, i miei genitori mi hanno detto di dirti che puoi tornare a casa dalla tua familia per 2 settimane visto che loro stanno ancora 2 settimane a Versailles per le riprese. -Dico io mettendomi la mia borsa bianca tracolla, e scendendo le scale.

1 ora dopo...

-Signorina siamo arrivati, domani la sua macchina sarà quì. -Mi dice il mio autista.

-Grazie Mark.

-Si figuri le ho fatte portare le valigie nel dormitorio.

-Grazie.

-Arrivederci.

Mi dirigo verso l'entrata del campus ed è meraviglioso. Vado in segreteria e dopo aver preso la mia tabella orari e la chiave del dormitorio mi dirigo appunto verso il mio dormitorio. Mentre ci vado mando ai miei genitori un messaggio per dirgli che sono arrivata e nemmeno a farlo apposta finisco per andare a sbattere contro qualcuno.

-Guarda dove metti i piedi. -Dico io con tono infastidito, quando alzo lo sguardo vedo un ragazzo alto penso circa di 15 cm in più rispetto a me, biondo, muscoloso e ha gli occhi azzurri. E ha appiccicato a dosso una ragazza bionda molto bassa, anche più bassa di me

- Che cazzo vuoi dal mio ragazzo?! -Dice sta gatta morta.

-Che cazzo vuoi tu da me? -Rispondo io, intanto il suo ragazzo guarda la scena divertito.

-Non ci posso far niente se il tuo cosidetto ragazzo non sa camminare. -Senza aspettare una risposta da parte sua mi giro per andare verso il dormitorio quando il fidanzatino di quest'ultima mi ferma prendendomi per il polso.

-Cosa cazzo vuoi da me? -Chiedo io cercando di liberare la presa ma sto coso non la lascia.

-Sono Alex. -Dice sto qui.

-Bene Alex ora levati dai coglioni. -Ma sto coso non mi lascia andare perciò gli dò un calcio nelle parti basse e quest'ultimo si piega in 2 e me ne vado, anche perchè la scenata è stata fatta davanti ai suoi amici.

Arrivo al dormitorio e appena entro vedo la mia conquilina e la parte della sua stanza è in ordine ed è piena zeppa di peluche, ok ora so che ha un debole per sti adoratissimi peluche.

-Ciao tu sei la mia nuova conqulina giusto?? -Mi chiede questa ragazza, è alta circa quanto me e ha un fisico da urlo, è bionda e ha gli occhi verdi.

-Ciao, si sono proprio io. Elodie.

-Alison. -Dice lei.

Intanto che sistemo le mie cose io e lei coversiamo e diventiamo migliori amiche, cosa che mi propone lei e io accetto. Abbiamo i stessi corsi.

-Elodie, stasera vieni con me alla festa di Benvenuto. -Mi dice lei.

-Non mi va.

-Invece si.

-Invece no. -Continua il battibecco e alla fine mi arrendo.

-Cosa ti metti tu? -Le chiedo.

-Questo. -E tira fuori un abito a tubino rosso con un mini spacco.

-Bello.

-Tu invece?

-Non lo so ancora...(dopo 30 minuti ormai che frugo fra le mie cose trovo un abito a tubino nero con bretelle).

-Questo. -E glielo faccio vedere.

-Perfetto. Alle 20.00 c'è la festa, inziamo alle 17.00 a prepararci? -Mi chiede Alison.

-Ok.

-Andiamo ti faccio un tour del campus. -E mi trascina fuori.

-Allora hai già incontrato qualcuno? -Mi chiede lei.

-In realtà si... uno stronzo con la sua troia, ha detto di chiamarsi Alex e a questo Alex ho fatto fare una figura di merda davanti al suo gruppo. -Dico io.

-O MIO DIO! Alex è il capitano della squadra di hockey dell'università.-Dice lei

-Allora? -Chiedo io.

-Tutte le ragazze dell'istituto gli vanno dietro, esclusa ma che mi piace un'altro, fa sempre parte del gruppo dei ragazzi famosi della scuola, si chiama Dylan.

-Hmm... interessante.

Chiaccherando arriviamo a un cafè dove ci sediamo e ordiniamo.

Inziamo a chiacchierare, e entra sto maledetto Alex al quale non ci faccio molto caso, fin quando non mi prende per il polso e mi trascina fino al bagno del cafè e chiude la porta a chiave.

-Cosa vuoi da me! -Chiedo io acida.

-Tu ora mi chiederai scusa davanti ai miei amici per quello che avevi fatto prima. -Dice lui con tono molto deciso.

-E se non lo faccio. -Dico io sapendo di provocarlo, ho capito che è un play boy.

-Tu lo farai. -Dice lui stringendo i pugni, vedo che non ha molta pazienza.

-Io non lo farò. -Mi avvio verso la porta, ma lui mi blocca.

-Vuoi un'altro calcio nelle palle, sai non mi ci vuole tanto? -Gli chiedo io

Lui inzia a avvicinarsi a me e io indietreggiando finisco contro il muro, si avvcina al mio orecchio e mi dice:

-Sei in trappola. -Sento dei brividi percorrermi la schiena, ma non lo rendo evidente, mi avvicino al suo orecchio e gli dico:

-Questo lo vedremo. -E gli do un calcio nelle parti basse direi il secondo e se continuerà così non mi farò problemi a darne altri.

Apro la porta ed esco... inizio a raccontare tutto a Alison che rimane scioccata, dopo 10 minuti Alex esce dal bagno e mi lancia un'occhiataccia piena di odio, io ricambio.

King Of My HeartWhere stories live. Discover now