Capitolo 3

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Jughead aveva finito la sua prima deprimente lezione di letteratura alla Riverdale High. A questi ragazzi non interessava per niente la letteratura, era così deprimente. Ma almeno aveva un lavoro. Anzi, grazie a Pop Tate e a sua nipote ora aveva ben due lavori. Forse sarebbe riuscito a mettere a posto le sue finanze.

Era entrato nella sala professori per bere del caffè e per vedere se c'era qualche biscotto da mangiare. Aveva una fame pazzesca.

Ma quando entrò lo stomaco gli si chiuse. Non poteva credere ai suoi occhi.

Chad era qui.

Veronica si girò verso di lui. Con lo sguardo gli fece capire che non si doveva avvicinare.

Chad stava parlando con Archie. Archie era strano, si vedeva che non sopportava Chad, sembrava quasi geloso.

Incredibile! Forse Archie pensava che Veronica era ancora "roba" sua?

Chad si accorse che Veronica stava guardando altrove. Si girò anche lui e lo vide.

"Jughead! Anche tu qui? Non mi dire che la tua folgorante carriera di scrittore si è già conclusa!"

Chad si avvicinò a Jughead e gli diede una pacca sulla spalla.

"Ciao Chad. Anche tu qui?"

"Si, sono venuto a trovare mia moglie. Non ce la facciamo a stare troppo lontani l'uno dagli altri" mentre diceva questo Veronica si avvicinò a Chad e gli strinse il braccio.

"Dai Chad, andiamo a casa. Ho avuto una giornata molto intensa oggi, voglio riposarmi"

Chad diede un bacio sulla tempia a Veronica "Certo cherie, andiamo" fece per allontanarsi ma poi si girò verso Jughead "Hey Jug, ci sarai anche tu alla serata karaoke che ha organizzato stasera Archie vero? Ci vediamo dopo!" detto questo trascinò via Veronica.

Archie si avvicinò a Jughead "Tu consoci il marito di Veronica? Avevo capito che nessuno di noi si fosse più visto dal diploma"

Jughead si girò verso il mobile con il caffe. Se ne versò una tazza abbondante  e morse un biscotto.

"Si, una volta ci siamo incontrati ad un ristorante a. Mi ero quasi scordato"

"A me sembra che vi consociate molto bene"

"Bhe Archie, ti sembra male. Scusa ma ora ho un'altra lezione" detto questo Jughead prese un altro biscotto e uscì di corsa dalla sala professori.

4 anni prima – Martha's Vineyard

Jughead e Jessica si stavano godendo la vacanza offertagli dalla casa editrice.

Una settimana extra lusso nell'isola di Martha's Vineyard, con i suoi fari e le sue spiagge bianche lunghissime e dei fondali turchesi, che lui e Jessica si divertivano ad esplorare con le loro economiche maschere da sub di plastica, comprate nel discount sotto casa.

L'isola dei ricchi: ce l'aveva fatta!

Alloggiavano ad Edghartown, in un piccolo cottage color crema direttamente sulla spiaggia. Il loro cottage era il primo di una lunga schiera tutti di un colore diverso.

Passavano la mattina in spiaggia e per pranzo facevano una passeggiata sulla Main street e provavano ogni giorno un ristorante diverso.

Oggi erano al famoso Atlantic per provare il loro famoso granchio con guacamole.

Jughead era al bancone per ordinare due martini come aperitivo. 

Accanto a lui c'era un fastidioso ragazzo, che aspettava anche lui la sua ordinazione, e nel frattempo parlava al telefono "Si tranquillo Josh. Il prossimo mese mi sposo e ti ridarò tutti i soldi che ti devo..... che dire, sono affascinante e ci so fare.....ah, ah...te l'ho sempre detto, il segreto è sposare un'oca figlia di papà e il gioco è fatto. Dai ci risentiamo a settembre. Saldo tutto e pianifichiamo nuovi affari!"

Arrivò l'ordinazione di Jughead e lui pagò con una banconota da 50, lo guardarono strano, qui tutti usavano carte di credito oro. Ce l'aveva anche lui nel portafoglio, ma era abituato a pagare in contanti, era più forte di lui.

Arrivò al suo tavolo con i due Martini, Jessica prese al volo il suo bicchiere "Grazie Jug!".

Si stava per mettere seduto quando risentì la voce odiosa del ragazzo al bancone "Non ci crederai cherie, al bancone c'era un bifolco che ha pagato in contanti. I cafoni stanno invadendo anche questo angolo di paradiso. Dovremmo cambiare destinazione per le nostre prossime vacanze..."

Jughead si girò d'istinto, adesso gliene avrebbe dette quattro, ma rimase senza fiato. Al tavolo con il bifolco c'era lei: Veronica.

Si guardarono a bocca aperta.

"Cherie, che hai? Hai visto un fantasma?" Chad si girò.

"Veronica..." Jughead non credeva ai propri occhi.

"Jug..." Veronica si alzò e lo andò ad abbracciare.

"Ciao Torombolo. Quanto tempo, come stai?"

"Lo conosci?" Chad era sorpreso.

"Si tesoro, io e Jughead andavamo insieme al liceo a Riverdale." Si girò verso Jughead "E' un secolo che non ci vediamo, come stai?"

Chad si alzò e porse la mano a Jughead "Piacere, sono Chad Gekko il fidanzato di Veronica. Jughead? Che nome buffo che hai...è un nome vero?"

Veronica diede un buffetto a Chad "Smettila"

"E' un soprannome. In realtà mi chiamo Forsythe Pendlton Jones III"

"Wow, che nome importante. Di cosa si occupa la tua famiglia?"

Jughead guardò Veronica "Di tutto e di niente"

Jessica si alzò e si avvicinò al gruppetto. Jughead la prese per la vita "Vi presento Jessica" fissò Veronica "La mia ragazza".

Pranzarono tutti e quattro insieme. Chad parlò del loro prossimo matrimonio e dei grandi affari che li aspettavano a New York, Jessica invece parlò del successo del libro di Jughead e della sua attività di giornalista free lance.

A fine pranzo, con una scusa Jughead seguì Veronica in bagno.

"Che fai Jughead, questo è il bagno delle signore! Esci!"

Jughead non la ascoltò e chiuse a chiave la porta "Ti ho chiamato mille volte, perché non mi hai mai richiamato?"

Veronica fece un sospiro "Jughead, non avevamo nulla da dirci"

"Nulla da dirci, dopo quello che abbiamo passato insieme?"

"Jughed, sono stati quattro giorni di... sesso per vendetta e basta. Te l'avevo detto che ero fidanzata"

Jughead indico dietro di loro "Con quel coso lì? E' interessato solo ai tuoi soldi"

"Piantala Jughead" Veronica si avviò verso la porta, ma Jughead la fermò "L'ho sentito al bancone, mentre parlava al telefono con un certo Josh. Gli deve dei soldi...che gli restituirà dopo aver impalmato la sciocca figlia del miliardario" Veronica lo schiaffeggiò.

"Come ti permetti!"

"Ti sto solo dicendo la verità. Hai sempre combattuto tuo padre, e ora sposi uno uguale a lui?"

"Chad mi ama"

"No, lui ama i tuoi soldi" la prese per le spalle.

"Ascoltami..."

Veronica cercava di divincolarsi, ma Jughead la teneva sempre più stretta "diamoci una possibilità"

"Jughead non possiamo"

"Perché?"

Veronica poggiò la sua testa al petto di Jughead "Non possiamo per il nostro passato con Betty e Archie, non possiamo perché sei fidanzato con una ragazza simpatica, non possiamo perché tra poco meno di due mesi mi sposo, non possiamo..." Veronica non riuscì a finire la frase perché Jughead la baciò.

Veronica rispose subito al suo bacio, gli passò le mani fra i suoi bellissimi capelli finalmente liberi dal berretto. Jughead la sollevò e la mise seduta sul mobile del bagno e si sitemò fra le sue gambe, inziò a scendere con i baci sul collo e con le mani inziò ad insinuarsi sotto la sua gonna. Ma Veronica si staccò e scese dal mobile.

Veronica aprì la porta del bagno "Jughead non rendere tutto più difficile. Ciao, è stato bello rivederti"

V PER VENDETTA....V PER VAGHEADWhere stories live. Discover now