Capitolo 31. Mi arrendo

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Lo ricordate, voi, il nostro primo incontro?

"Quindi, cosa mi nascondi dietro questa porta?"

"Qualcosa di piacevole, per passare del tempo con la mia amata".

Lei mi guarda ammaliata ma non capirà mai che è lei tra i due quella da ammirare. Apro la porta, la faccio entrare.

Si blocca davanti alla vetrata della nostra stanza.

C'è qualche candela sul terrazzo che lo illumina, il resto è buio. C'è la visuale illuminata di New York la notte, un'amaca che ho allestito, un tavolo con qualcosa da mangiare e due calici di vino da farle assaggiare.

Lo so che non ama il romanticismo, ma noi non siamo comuni innamorati. Io ho intenzione di sperimentare la passione con lei, essendo che ne siamo la reincarnazione.

Per noi non esiste l'essere scontati.

E le mie intenzioni sono tutte tranne che romantiche. In parte, perlomeno.

"Jack..." si gira verso di me. "Quando la finirai di stupirmi?"

"Fin quando non ne avrai abbastanza di me" mi tolgo la maglietta. "Spogliati, non ho intenzione di stringerti su quell'amaca vestita".

Nel buio riesco a percepire il rossore delle sue guance, mangerò loro e non ciò che ho preparato.

La aiuto a togliersi il resto dei vestiti essendo che credo di aver sconvolto la mia leader. Nel mentre le bacio il collo sentendo che trema leggermente e lascia cadere la testa all'indietro.

La prendo in braccio, stringendola. Come promesso la avvolgo sull'amaca tra le coperte.

È una piacevole serata, in ogni caso la riscaldo con il mio corpo.

Passiamo alcuni istanti così, mentre ci assaporiamo l'un l'altro.

Le accarezzo la schiena, le curve, le labbra. Amo tutto di lei, ogni dettaglio che la compone.

"Jack..." mi sussurra. "Sono disposta a rimanere qui per sempre".

"Qui dove, dolce farfalla?"

Posa la sua testa nell'incavo del mio collo, mi accarezza il petto. "Tra le tue braccia, nella base. Sto cercando di sfuggire il più possibile alle domande della mia famiglia sul perché la mia faccia è su tutti notiziari americani insieme a teorie varie. Io sto bene, dopo un tempo infinito e troppo doloroso. Non voglio tornare lì fuori e rischiare di perderti ancora".

"Amore, abbiamo già dimostrato quanto insieme possiamo farcela. Devi solo avere pazienza, prometto che tutto questo finirà e ti farò tornare ad una vita normale e spensierata. Ti proteggerò ancora se necessario".

"No", alza il viso. "Questa volta sono io la leader, io ti proteggerò, io ti farò da scudo".

Sorrido. "E tu pensi che dei semplici ruoli possano impedirmi di sacrificarmi di nuovo per te?"

"Jack...non dire così".

"Piccolo koala, tu non puoi impedirmi di amarti. Questo è il mio modo per dirti ciò che provo per te, lo sai, con i gesti. Non impedirmi di farlo. Anche perché, amore, sarebbe l'unica volta in cui non ti ascolterei e lo farei lo stesso".

Non parla, sento il suo dolce battito e sospiri. "Allora lo farò anche io".

"Amore..."

"No, no, no. Sarebbe anche la mia unica volta in cui non ti ascolterei e lo farei lo stesso" si avvicina alle mie labbra. "Ora mi dai qualche bacio? Ne ho bisogno".

"Non credo di potermi fermare a qualche bacio".

Avrei creato abomini per lei, avrei sterminato per lei.

Sidereus 2Where stories live. Discover now