Capitolo 17

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Rimetto il telefono sul comodino e mi rimetto a dormire, anche se con scarsi risultati.
Hanno detto che Andrea ha bevuto molto, non vorrei che andasse a mettersi nei guai o finisca ina qualche posto pericoloso.
Verso le 4 di mattina sento Nicola parlare con qualcuno coso decido di uscire da camera mia e lo vedo davanti alla porta di casa che ripete a non so chi di andare via.
Appena mi sono avvicinata al mio coinquilino ho visto fuori dalla porta Andrea.
È veramente messo molto male, non pensavo che quando Dario mi aveva detto che aveva bevuto intendesse così tanto.
Appena Andrea mi ha visto ha pronunciato il mio nome, così mi sonoa avvicinata a lui per accompagnarla dentro casa.
N: dia aurora, lascialo li
Io: cosa? Non ma non lo vedi come è ridotto?
N: e quindi? Ti sei per caso dimenticata di questa settimana? E poi guarda come fi sta fissando, cgissa cosa sta pensando di farti appena rimani da sola con lui.
Io : no, non mi sono dimenticata ma di certo non posso lasciarlo qui in mezzo a una strada.
N: fai come vuoi, ma poi non venire a pai piangere da me. - dice entrando in camera sua e sbattendo la porta.
Io, rimango per qualche secondo a fissare la porta e poi mi dirigo verso Andrea . Aveva ragione, era stato proprio stronzo Andrea con me, ma non posso di certo lasciarlo li da solo.
Io:dai vieni
A: ma te sei sempre stata così bella?
Io: Andrea smettila.
A: ma sei bellissimaaa
Io: basta parlare.
In qualche modo sono riuscita a farlo arrivare in camera mia dove l' ho aiutato a togliersi la meglietta e a mettersi quella che aveva prestato a me qualche giorno fa e per poi fare la stessa cosa con i pantaloni.
Mamma mia, questo ragazzo è veramente un Dio.
Successivamente ho chiamato Dario e gli ho detto di non preoccuparsi, che era con me e che poteva rimanere qui da me.

CHISSÀ SE RIUSCIRÒ A DIMOSTRATI CHI SONO *Faster//Bnkr44*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora