CAPITOLO DICIASETTE

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Sono passati due giorni e sono ancora in ospedale , ogni notte mi sveglio con gli incubi che mi ritrovo al giorno dell'incidente, Oggi mio padre e Lewis devono partire per andare al gran premio di spagna, sarei voluta andare anche io ma non mi fanno uscire da qui vogliono tenermi ancora sotto osservazione. Lucy invece già e uscita e non la sento da quando la hanno dimessa, nono so il perché ma di sicuro non sarò io a chiamarla. Sento la porta aprirsi e mi giro verso di essa

L: Buongiorno amore mio, tutto bene?

A: Amore buongiorno , non mi posso lamentare

L: dai che tra poco esci

A: ma io voglio uscire adesso e venire con te

L: Anche io Piccola , non voglio allontanarmi da te , ma sia i medici che tuo padre non ti darebbero il consenso

A: uffa , almeno mi possono fare uscire

L: io credo che tu domani esca, ho sentito che il dottore parlava con tuo padre di questo

A: lo spero anche perché me ne vado io , amore oggi devi partire vero?

L: amore purtroppo si ma vorrei stare con te

A: lo so anche io vorrei stare con te ma devi andare e devi spaccare il culo a Max

L: ahahaha mi piaci quando sei competitiva

A: solo quando sono competitiva?

L: no amore mio mi piaci sempre

lo dice mentre si avvicina a me e mi bacia in modo più passionale rispetto a questi giorni ci stacchiamo un po' per mancanza di fiato e un po' perché sentiamo la porta aprirsi

T: Buongiorno tesoro come ti senti?

A: Buongiorno papà un po' meglio come va a casa?

T: Bene Jack chiede sempre di te ieri e stato tutta la sera a piangere perché voleva stare con te

A: uuuh il mio piccolino mi manca tanto, appena torno a casa lo tengo con me

T: e lui sarà il bimbo più felice

continuiamo a parlare tutti e tre , parliamo anche della gara di quello che avrebbero dovuto fare per stare avanti . Lewis è stato per tutto il tempo seduto accanto a me con la mano intrecciata alla mia

T: tesoro noi dobbiamo andare mi raccomando domani se ti fanno uscire chiamaci

A: Si papà tranquillo non preoccuparti ti chiamo

annuisce ed esce dalla stanza in modo tale da far rimanere me e Lewis da soli

L: Piccola mandami sempre i messaggi voglio sapere sempre dove stai

A: Si amore non preoccuparti terrò sempre il telefono vicino ma tu promettimi che vai li e vinci

L: Te lo prometto amore mio

ci baciamo e poi ci salutiamo esce dalla stanza e rimango di nuovo sola , sono stanca ultimamente non vorrei stare sola visto che mi vengono in mente sempre le scene dell'incidente e sembra di essere di nuovo li .

pomeriggio

ho appena finito di parlare con Lewis ora stava andando a fare delle interviste , io sento la porta aprirsi e sapendo che nessuno doveva venire rimango un po' perplessa, appena vedo chi entra mi sale un po' di ansia ma anche il nervoso.

A: Che vuoi adesso vattene

G: ti prego Assunta fammi spiegare

A: No Giovanni non c'è niente da spiegare, vattene da qua e non farti vedere

G: ti dico solo una cosa e me ne vado, so benissimo che non mi perdonerai ma devo dirtelo. Non volevo farlo è stato Caleb a costringermi , mi ha detto che se non lo facevo avrebbe fatto del male a mia sorella non ho potuto fare niente mi sento terribilmente in colpa, ieri gli ho sentito dire che verrà da te ma non ho capito il perché

A: bene hai parlato adesso vattene, non voglio vederti non mi aspettavo da te questa cosa, e poi non sono stata io ad uscire con Caleb sai benissimo come è fatto

G: scusami..

A: vattene

lo vedo annuire ma con sguardo triste e va verso la porta quando sta per uscire lo vedo preoccuparsi e richiudere la porta e viene verso di me

G: Sta arrivando

A: CHI?

G: Caleb

A:..... Nasconditi

lo faccio nascondere in bagno e vedo che la porta si apre ed entra Caleb

C: Piccola, vedo che stai bene

A: Non chiamarmi così e non sono problemi tuoi di come sto

C: AH si giusto , lo deve sapere il tuo nuovo fidanzato Lewis

lo guardo ancora più preoccupata come fa a sapere di Lewis, non deve nemmeno nominarlo

A: lascia stare Lewis , non lo mettere in mezzo ne tanto meno parlare di lui

C: ma guarda come te lo difendi, ci devi tenere veramente tanto a lui eh?

A: Dove vuoi arrivare

C: Semplice devi lasciarlo e tornare con me

A: Scordatelo

C: Va bene allora gli farò fare una brutta fine, che ne so tipo i freni della sua bella monoposto mentre fa una gara che ne dici ?

A: Caleb ti prego lascialo stare, ti giuro che se gli succede qualcosa stavolta capita a te un bel incidente

C: da quanto ricatti?

A: da quando mi toccano le persone a qui tengo

C: Lascialo e non gli capiterà niente

A: vattene

ride e lascia la stanza, io inizio a piangere e vedo Giovanni venire verso di me con sguardo preoccupato, Io continuando a piangere

A: perché mi fate questo?

G: Io non voglio farti del male , non sento Caleb dal giorno dell'incidente, ieri lo visto passare fuori casa e lo sentito parlare di questo

A: Però lo hai fatto ritornare vicino alle persone che tengo

G: Non volevo, mi devi credere

A: adesso che faccio?

G: Devi lasicarlo lo sai che lui sarebbe capace di tutto

A: Lo so ma non voglio

G: ti piace tanto Lewis eh?

A: è l'unico che amo e che amerò per sempre non voglio allontanarmi da lui

G: lo so ti conosco, facciamo così parla con tuo padre, stavolta dirgli tutto di Caleb. ma devi anche allontanare Lewis per il suo bene

A: Lo sai meglio di me che dopo sarà tutto più difficile

annuisce mi abbraccia e il crollo tra le sue braccia in un pianto che non sembra finire mai .

Appena va via, prendo il mio telefono e apro la chat di Lewis, devo farlo per lui non voglio che Caleb gli faccia del male

MESSAGGIO A LEW

A: Dobbiamo parlare

L: Che è successo piccola?

A: niente di preoccupante ma è importante quando

torni parliamo

stacco il telefono e piango per tutto il resto del tempo anche la notte, non so veramente come farò a dirgli tutto Lewis è la mia vita lo amo da morire, ma Caleb è capace di tutto preferirei di fare un altro incidente che vede Lewis stare male..

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