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Noah scese con calma per andare a cenare con i suoi genitori e sua sorella maggiore.
«Ah, domani io esco con Jake e Mary.»
Li informò lui ma loro non la presero tanto bene.
«Esci pure ma sai che è sparito un altro ragazzo! Questa tua stupida passione potrebbe portarti alla morte lo capisci Noah!»
Gli gridò contro sua madre con segni di approvazione dagli altri due. Infondo non avevano mai tanto apprezzato la sua passione per l'horror e le sue uscite in luoghi abbandonati, però prima ci passavano sopra. Ma da quando era stato trovato morto suo cugino nascosto sotto il suo letto tutto era cambiato : erano diventati intolleranti su quasi tutto e Noah doveva sempre discutere per continuare a fare quello che gli piaceva. Capiva il trauma ed il fatto che avevano comunque perso un membro della famiglia in modo tragico, ma gli sembrava esagerato.
«Starò bene tranquilli.»
Sbottò lui finendo di mangiare tornando in camera sua, non avrebbe passato un minuto di più con loro. Una volta davanti al pc continuò a lavorare un po' sul gioco che stava programmando da inizio anno.

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Erano le quattro in punto in punto ed i tre amici si erano riuniti davanti alla scuola abbandonata. La facciata di un bianco scolorito piena di muschio li faceva ombra coprendo il parte il sole che sarebbe durato ancora per poco. Tutti e tre erano muniti di torcia e Mary di bende nel caso uno di loro si fosse ferito durante l'esplorazione.
«Dovete ringraziarmi se oggi sono qui, mi ero dimenticato che sarei dovuto uscire con Sarah oggi ed ho rimandato per voi.»
Esclamò Noah mentre che accendeva è spegneva la luce della torcia. Mary lo guardò con uno sguardo seccato : lui è Sarah erano amici da sempre e molte volte rinunciava ad uscire con loro per stare con lei, il che dava fastidio a Mary dato che, come diceva sempre a Jake, un giorno o l'altro si sarebbe potuto dimenticare di loro per lei. Infondo però Sarah non aveva nulla contro di loro, non sapeva neanche delle loro uscite quindi non aveva brutte intenzioni come separarli per sempre da Noah, anzi avrebbe voluto integrarsi nel loro gruppo ma preferiva di no.
«I miei complimenti sciupa donne!»
Rispose in tono sarcastico Jake mettendosi a ridere.
«Vogliamo entrare?»
Li richiamo Mary ed i tre entrarono nel vecchio edificio.
Era completamente buio e senza torcia era impossibile vedere nulla, però era tutto ben conservato anche se ricoperto da strati di muschio ed altre erbacce. Jake si separò un momento dal resto del gruppo per andare ad aprire i vari armadietti presenti nel posto, se dentro c'era qualcosa di valore avrebbe potuto ricavarci qualche soldo! E per sua fortuna appena ne aprì uno trovò alcuni gioielli che poteva aver dimenticato lì qualche vecchia studentessa e senza esitare se li intascò. Aprì anche gli altri armadietti senza avere la stessa fortuna, nella maggior parte c'erano solo vecchi quaderni e nessun oggetto che poteva valere qualche spicciolo. Riprese in momento i gioielli che aveva in tasca e li esaminò : uno era una collana di perle che decise di conservare per sua madre, un anello con un un rubino incastonato e per finire degli orecchini argentati, con quelli si sarebbe potuto fare almeno 100$ se si rivelavano autentici! Ma mentre che si perdeva nei suoi pensieri un urlo  lo riportò al presente, ed era la voce di Mary. Si precipitò a rotta di collo dai suoi amici, trovandoli in un angolo della vecchia palestra nascosti dal buio.
«Cazzo, state bene ragaz-»
Gridò mentre che si avvicinava agli amici non capendo le loro facce cupe, ma appena guardò in basso gli venne un colpo.
Sotto il loro piedi c'era il corpo di una ragazza quasi più grande di loro che presentava sullo stomaco un taglio molto profondo, con l'uniforme che indossava sporca completamente di sangue.
«Non è possibile...»
Ansimò Noah facendo alcuni passi indietro spaventato, Mary stava andando nel panico e Jake, anche se sconvolto dalla situazione, procedette immediatamente a chiamare la polizia...Una volta arrivati gli agenti sul posto vennero temporaneamente scortati in stazione di polizia ancora sotto shock. Nessuno di loro riusciva ancora a credere che avevano trovato una ragazza morta in una normalissima giornata di autunno...
Il nome della vittima era Evelyn Mackanzie, una dei tanti ragazzi scomparsi negli ultimi giorni, il che aprì alla polizia più strade per continuare le indagini riguardo, ma aprì anche ai tre ragazzi una buona ragione per iniziare a temere quello che sempre in modi diversi li aveva affascinati : la morte.
Erano passate solo alcune ore dopo che i tre furono riportati a casa dalla polizia dopo numerosi interrogatori. Erano ancora abbastanza sconvolti sul fatto, tanto che preferirono non parlarne per giorni, erano troppo spaventati per quello che sarebbe potuto succedere se ne avessero fatto parola. Fino a quando, dopo un mese intero di silenzio, decisero di incontrarsi a casa di Jake per parlare della questione alle cinque in punto.

「 ✦ The days when the silence was overturned ✦ 」Where stories live. Discover now