Sospirai, capendo che fosse arrivato il momento. <Alastor, ho deciso di ascoltare il motivo del tuo tradimento> dissi, lui si sedette sul letto, aspettando che lo raggiungessi.

<Come ho detto in precedenza, è stato Nick a denunciarti> mise in chiaro, poi continuò a parlare. <Quando stavi per uscire dalla porta vidi le luci della polizia arrivare, per questo ho iniziato a seguirti. Quando non ti vidi in mezzo al bosco avevo paura ti avessero trovata.

Non appena ti vidi ancora sana e salva mi calmai, solo che non riuscì a ragionare, reagì d'istinto, presi il pugnali e ti accoltellai. L'ho fatto per il tuo bene, Malìa, non volevo marcissi in una di quelle orrende celle> le lacrime minacciavano di uscire.

<Sarei riuscita a trovare un modo per scappare, non credi Alastor?> dissi, con voce rotta per via del pianto. <Non ho finito, cara> <Non ti sei nemmeno degnato di seppellirmi> continuai, ignorandolo.

<Se tu mi lasciassi finire sarei più contento> disse, mi zittì, curiosa di sapere il proseguimento della storia. <Dopo aver fatto quel che ho fatto..> <Mi hai pugnalata> lo interruppi, guadagnandomi un'occhiataccia da parte sua.

<Dicevo, ero andato un attimo dalla polizia, affinché se ne andasse. Poi, dopo essermi assicurato che se ne fossero andati, sono tornato da te per seppellirti> fece una pausa, poi continuò.

<Dei cacciatori mi scambiarono per un cervo, così mi impiantarono un proiettile nel cranio. Caddi nella tua fossa, quindi tecnicamente io e te adesso siamo seppelliti insieme> finì di raccontare.

Aspetta un momento, io ed Alastor? Seppelliti insieme?Nononono deve essere per forza uno scherzo.

<Rimane il fatto che tu mi abbia pugnalata> dissi, delusa. Il suo sguardo si spense, ma mantenne comunque il solito sorriso a trentadue denti sul volto. <Mia cara, non era mia intenzione tradirti..> <Eppure lo hai fatto> lo interruppi nuovamente.

<Per me eri importante, oltre che partner ti consideravo ormai come una mia amica>.
Amica?..

Ma certo, per lui ero solo una sua amica, quella che l'aiuta in tutto, quella di cui ci si può fidare. Solo un'amica..

<Oh.. Capisco> ero abbastanza delusa, il mio cuore si ruppe in mille pezzettini. <Cara, va tutto ben..> <MALÌA> urlò Angel, interrompendo Alastor.

<Dimmi, Angel> <Valentino mi ha chiamato..>. Oh cazzo, e se gli avesse detto tutto? <..Ha detto che ho riavuto la mia anima indietro, sono finalmente libero!> esclamò entusiasta il ragno.

Tu sei libero, ma io ho venduto la mia anima per salvare te..

<Sono felice per te,Angel> dissi, poi guardai l'orario su quell'aggeggio strano, il... telefono!
Era mezzogiorno, avevo tempo prima di andare in studio da Val. <Potreste andarvene, per piacere? Avrei delle cose da fare> sputai acida, cacciando i due demoni.

Loro, vedendomi abbastanza nervosa, obbedirono senza fiatare. Mi buttai sotto le coperte e chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare tra le braccia di Morfeo.

***

Mi svegliai di botto, sentendo la suoneria. Era Valentino, dieci chiamate. Vidi l'orario, le diciotto e trenta, MERDA! Sarei dovuta stare in studio alle diciassette!

Mi alzai dal letto e iniziai a camminare avanti e indietro, consapevole che avrei avuto una punizione da parte della falena. Al solo pensarci mi vennero le lacrime agli occhi, ero disperata, ero solo al secondo giorno e già non riuscivo più a sopportarlo.

Come hai trovato un metodo per salvare Angel troverai anche tu un modo per riprenderti la tua anima. Come se fosse facile!

Continuai a vagare per la stanza per una decina di minuti, fin quando non mi ricordai di Husker. Corsi di sotto, lo trovai al solito posto, così mi avvicinai a lui con passo svelto.

<Husk! Ho bisogno di te!> esclamai sbrigativa, sedendomi su uno sgabello. <Cosa ti serve> mi chiese, alquanto scocciato. <Ho liberato Angel, ho venduto la mia anima a Valentino> dissi, tutto d'un soffio.

L'uomo davanti a me sputò a terra la birra che stava bevendo. <È uno scherzo vero?> chiese, sperando che lo stessi prendendo in giro. Negai, <Oggi dovevo andare in studio alle diciassette, solo che mi sono svegliata poco fa> spiegai.

Avevo paura, paura delle conseguenze. Conoscevo Valentino, sapeva essere abbastanza spietato. Sei solo una stupida! Sei un overlord, te lo sei scordato? Puoi farlo a pezzi quando vuoi.

Cazzo è vero! Mi ero dimenticata dei miei poteri! Un'idea mi venne in testa, <Ho un piano!> mi avvicinai ad Husk e gli spiegai tutto quanto. <Tu sei completamente pazza! Ma si, potrebbe funzionare> lui approvò la mia idea.

<Bene, ora però ho bisogno di bere> ammisi, l'uomo mi passò una bottiglia di birra, mentre lui se ne apriva un'altra. <Husk, tutta questa birra fa male> lo presi in giro, consapevole di essere mille volte peggio di lui. Ci mettemmo a ridere, parlammo del più e del meno, scoprendo di avere molte cose in comune.

Angolo Autrice
Ciao lettori! Mi dispiace dell'ora, ma di solito i lampi di genio mi vengono di notte. Spero vi piaccia il capitolo!

My Dear // Alastor x Reader (IN PAUSA)Where stories live. Discover now