prologo

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Ashley era appena uscita dalla pancia della madre.

All'interno della casa c'era un gran trambusto, da ogni parte c'erano dottori e ostetriche che viaggiavano in ogni stanza della casa.

Si sentiva il pianto lieve della piccola bimba appena nata e le voci allegre e stupite di tutti.

Poi, però, tutto tacque all'improvviso.

Un rumore di passi pesanti e calcolati si fece sempre più vicino, mentre occhi color rosso sangue spegnevano i sorrisi.

Mark Raynolds era in piedi al centro della stanza, i suoi occhi fissavano la moglie tenere in braccio quella che sarebbe stata la rovina di tutto.

"Cassandra, gli occhi! Di che colore sono i suoi maledettissimi occhi!" gridò.

La donna si irrigidì al suono di quelle parole e coprì in un abbraccio la piccola Ashley.

L'uomo allora si avventò su sua figlia e, con forza e noncuranza, le aprì gli occhi, mentre la madre lo pregava di non farle del male.

Viola.

I suoi occhi erano di un viola scuro talmente raro che si pensava addirittura fossero solo una leggenda.

Il signor Raynolds lasciò la bimba tra le braccia della moglie e sparì in un silenzio agghiacciante, pieno di domande.

A quel punto tutti si precipitarono attorno alla piccola Ashley, increduli di ciò che avevano davanti agli occhi.

Eyes/ Nothing is as you thinkOnde histórias criam vida. Descubra agora