PROLOGUE

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"It seems to me,

that love could be labeled poison

and we'd drink it anyway"


- Atticus


The Archer

Potrò sembrare smielato, altri mi definirebbero autolesionista, ma quando si tratta di Daphne non posso fare altro che abbandonare e dimenticare ogni briciolo di dolore che ho provato negli ultimi otto anni. Quella ragazza mi ha spezzato il cuore. Quando se n'è andata, ha lasciato un vuoto indescrivibile, una mancanza che nessun'altra è mai riuscita a colmare. O forse sono io a non averlo permesso a nessuna di loro.

I tre mesi passati al suo fianco sono stati i più intensi della mia vita, seppur brevi. Ho imparato tante cose da lei, ho scoperto che persino un uomo come me, un ragazzino, all'epoca, può provare sentimenti che vanno oltre la ragione, oltre la logica. Sentimenti che, se siamo fortunati, proviamo una sola volta nella vita. Nella mia di vita ho poche certezza e una di queste è che la amo. L'ho amata da subito, ancor prima di sapere cosa significasse amare, o essere amati. Ora, questo sentimento nei suoi confronti fa parte di me, come respirare. Giuro che amare quella ragazza è la forma più sublime di autodistruzione che io abbia mai provato.

C'è una domanda che mi sono posto più volte da quel maledetto giorno d'estate in cui l'ho baciata per l'ultima volta: se avessi saputo sin dall'inizio come sarebbe andata, avrei fatto tutto allo stesso modo? Dopo otto anni posso dire che la risposta è...si. Si, rifarei tutto nonostante il dolore che ho provato e...per lei, solo per lei, attraverserei di nuovo l'inferno, se solo servisse a riaverla con me.

Ma perché mai dovremmo amare qualcuno, e continuare a farlo, quando quel qualcuno è l'origine e la causa del nostro dolore? A oggi non ho ancora una risposta ma so che, a prescindere da tutto e nonostante tutto, la amerò per il resto della mia vita.

Quando mi lasciò, le feci una promessa. Le promisi che l'avrei aspettata. Le promisi che se avesse mai avuto bisogno di me, se avesse mai deciso d'innamorarsi davvero, io ci sarei stato, avrei mollato tutto e sarei tornato da lei. Nello stesso momento, giurai a me stesso che, nonostante tutto, l'avrei protetta. Giurai che non avrei permesso a nessuno di farle del male.

Non capite, quella ragazza è destinata ad essere mia, lo è sempre stata. Credo che la nostra storia sia la definizione per eccellenza dell'espressione "la persona giusta al momento sbagliato" e io le promisi che avrei aspettato il momento giusto, anche se ci sarebbero voluti mesi o anni, se lei avesse mai deciso di tornare, io l'avrei amata come la prima volta.

In questi otto anni sono rimasto in disparte ma non l'ho mai dimenticata. Per i primi tre anni dopo la nostra storia, per quanto possibile, ho cercato di fare in modo che niente e nessuno potesse farle del male. Cinque anni fa però, lei si è trasferita ed io l'ho persa di vista definitivamente. Mai, in tutti questi anni, avrei immaginato che la vita ci rimettesse entrambi sulla stessa strada. Lo speravo, questo è certo, ma dopo tutto questo tempo sfido chiunque a non perdere lentamente le speranze.

Tutte le scelte che ho fatto nella mia vita, da quando lei se n'è andata, mi hanno portato a dove sono ora, nella sua stessa città e ora che so che è sposata e con chi, non posso più restare in disparte.

Non so cosa aspettarmi, né come la prenderà, ma la sua vita è in pericolo e io devo far fede alla promessa che le feci otto anni fa.

Sono disposto a tutto pur di proteggere l'unica donna che io abbia mai amato.

Se fai del male a lei, io farò del male a te. Non è una minaccia, è una promessa.

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⏰ Last updated: Apr 08 ⏰

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The Archer and The PreyWhere stories live. Discover now