sei

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Sara

Rientro in casetta dopo un'altra giornata intensa di lezioni.
"Ei Jo, sei solo?" dico passando per la sua stanza.
"Ci sono Vale e Matthew di là"
"Ah, i piccioncini" dico ridendo facendo ridere
anche lui.

"Che fai?" domando vedendo che è impegnato a smanettare al computer.
"Sto lavorando alla produzione della canzone che porterò in puntata"
"Ovvero?"
"Stella di mare di Lucio Dalla"
"Bellissima! Posso sentire?"
"Certo, vieni qui. Me serve un parere esterno" dice facendomi spazio accanto a lui sul letto, così mi metto comoda.

Fa partire la musica e mi concentro.
"Hai proprio un dono Jo, sei bravissimo" dico sinceramente guardandolo negli occhi.
"Sei esagerata" afferma sorridendo.
"No, lo dico sinceramente, credimi!"
"Va bene, farò finta di crederti" sorride e torna a guardare lo schema del suo pc.

Appoggio la testa sulla sua spalla e guardo attentamente ciò che fa, anche se non ci capisco proprio nulla.
"Sei stanca?" mi domanda.
"Un po', oggi mi sono divertita un sacco in sala a provare però è stato anche stancante"
"Non so come fate voi ballerini a fa' tutti quei movimenti" dice facendomi scoppiare a ridere.
"Sei proprio scemo Jo"

"La Pettinelli ha messo in sfida Sarah" le nostre risate vengono interrotte dalla voce di Angela che è entrata in stanza.
"Che dici?" dico alzandomi di scatto dal letto e andando in gradinata.
"Saretta" la chiamo e lei si gira verso di me sorridendo porgendomi la busta.
"Non mi sbaglio mai" afferma la giovane cantante.
Prendo la lettera che ha ricevuto e leggo velocemente il contenuto.
"Stai tranquilla, davvero" l'abbraccio.

"Cos'è che ti fa tanta paura?" le domando.
"Vabbè ovviamente ho paura di uscire"
"Prendila come un'occasione per cantare, per farti sentire" interviene Joseph mettendole una mano sulla spalla per tranquillizzarla e lei gli sorride.

A questo suo gesto sento un leggero fastidio e neanche io capisco il motivo, così decido di allontanarmi.
Ma proprio mentre mi dirigo verso la mia stanza sento la voce di Maria.

"Ballerini, c'è un compito per uno di voi da parte di Todaro"
"Vai Sara, è per te" afferma Maria così vado a prendere la busta.
"Aiuto, non so proprio cosa aspettarmi" dico mentre recupero la busta e torno in gradinata per leggere il contenuto.

"Cara Sara, come sai ti ho dato un voto d'ingresso più che sufficiente, mi sei piaciuta anche in questa puntata. Ma fino ad ora ti ho visto solo esibirti in pezzi che andavano incontro alle tue caratteristiche.
Per questo ho pensato di farti uscire completamente dal tuo mondo per vedere fino a quanto ci si possa spingere con te.
Fino ad oggi ho visto una buona ballerina con delle belle linee, molto graziosa ed elegante. Ma vorrei capire se a livello di personalità, carattere e interpretazione ci possa essere anche dell'altro. La tua insegnante nei tuoi confronti usa sempre termini esagerati come "stupenda" o "meravigliosa", ma sarà vero? Voglio verificarlo personalmente. Per questi motivi ho deciso di assegnarti un bel compito di latino nel quale mi aspetto di vedere una Sara diversa. Chiaramente chiuderò un occhio sulla parte tecnica, mettendo in conto che non è il tuo stile e hai solo pochi giorni di preparazione.
Buon lavoro
Raimondo Todaro."

"Come te la cavi con il latino?" mi domanda Maria.
"Mai studiato, ho fatto due stage e basta" dico ridacchiando "vorrei vedere la coreografia per farmi un'idea."
"Adesso la vediamo" mi dice Maria e sullo schermo della televisione parte il video.

"Oddio, con Umberto" scoppio a ridere.
"Maria però posso dire che sono invidiosa?" dice Chiara ridendo facendo ridere anche noi.
"Allora? Che pensi?" domanda Maria appena termina il video.
"Da una parte sono gasata, perché non avendolo mai fatto è comunque una bella opportunità. Però mi spaventa il lavoro con un partner" dico sinceramente.
"Però ci provi?" mi domanda.
"Si certo!" rispondo.
"Okay, io vi saluto ragazzi!" Maria ci saluta e noi tutti ricambiamo il saluto.

"Vi rendete conto che devo tenere il confronto con la Tocca?" guardo sconvolta i miei compagni e mi sdraio sulle gradinate.
"Cos'hai de strano scusa?" si intromette nella conversazione Joseph che in tutto questo tempo è rimasto ad ascoltare.
"Non mi sento proprio all'altezza"
"Ma smettila Sà, balli benissimo e sei una bellissima ragazza. Ma che te frega?" dice sedendosi accanto a me.

"Si infatti, alla fine devi solamente provarlo varie volte e basta! Vedrai che poi ti verrà veramente bene" mi rassicura Gaia.
"Grazie ragazzi" dico facendo un sorrisino mentre la ballerina di Todaro mi abbraccia.

spazio autrice:

è la prima volta che scrivo uno spazio autrice in questa storia e mi fa strano ahahah. Che ne pensate, vi sta piacendo?

NUVOLA; Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora