Capitolo 12

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Stavamo in cortile, vidi arrivare una macchina e dalla macchina scese Edoardo era tornato, nel mentre vidi arrivare rosa che era tornata dal funerale del padre era distrutta, micciarella si avvicinò ad edoardo
-we fratm carnal- gli disse -miccarè- gli rispose mentre si davano la mano -comm hai fatt a sta senza di me- gli chise -tu nun te ne sei mai aiut, sei sempre stat ca- gli disse con la mano sul cuore,arrivò milos
-eduà, ciao vita- gli disse salutandolo -mi sij mancat-  -pur tu- cosí decisi di salutarlo anche io, mi vide arrivare
-wewe Federica Di Salvo- mi disse aprendo le braccia, mi ci fiondai -we edua, comm staij cor?- gli chiesi -tt appost- mi rispose
Salutò anche cucciolo e dobermann
Lanciai un bacio volante a carmine che acchiappò e maddalena mi portò via dal cortile.

Ancora non riesco a crede che carmine se ne va, poetando con se rosa sono felice ma anche triste, ci eravamo promessi di stare sempre insieme ma io voglio che si viva la sua vita al meglio.

Stavamo in sala comune, io, silva, rosa e una ragazza del femminile stavamo giocando a bigliardino ficchè non misero la musica, rosa parti subito a ballare con cucciolo, mi dispiaceva un sacco per mio cugino, ma io so che rosa lo ama come non so che, il loro amore è enterno.

Parti una rissa tra carmine, miccarella e cucciolo,cucciolo stava massacrando a carmine non ci vidi piú e mi misi in mezzo, beccandomi un pugno in faccia e un calcio allo stomaco, cascai per terra
-FEDERICA- sentii la voce di carmine
-AMOR MIJ GUARDAM, NUN TE PREOCCUPA TI PORTO IN INFERMERIA-
Non ci stavo capendo molto solo sentivo il macchinario vibrare -BAMBULÈ- mi si avvicinò micciarella -è solo culpa mij- mi sussurò, gli accarezzai la guancia -nun te preoccupa- mi lasciò un bacio sulla fronte e andammo in infermeria, mi medicarono il labbro e la pancia dove si era formato un grosso vilido vicino all'ombelico.

Tornammo dall'infermiera e rosa, kubra e silvia mi vennero ad abbracciare
-amor mij come staij?- mi chiese silvia abbracciandomi -ammò sto buon- gli sorrisi
-promettimi che non ti metterai mai in mezzo a certe situazioni-si avvicinò kubra
-te lo prumett mamà- gli dissi ridendo e l'abbracciai -cor mij scusam se nun avess ballat cu cucciolo tu nun ti trovass accusí- mi accarezzò la guancia per poi abbracciarmi
-tranquilla nun è culpa toij-
Andai verso la tenda, la aprii e trovai già a micciarella -BAMBULÈ- venne di corsa da me abbracciandomi -scusam-   -tranquillo non è colpa tua- lo rassicurai -allor che mi dici?- gli chiesi -nient oggi io e luigi abbiamo parlato co a direttrice- mi disse
-e che vi ha detto??-  -che io ho un permesso e vere a mamà- capii che non voleva uscire dalla sua faccia, perché mi aveva raccontato tutto quello che era successo con la madre -lele- gli sussurai
Mettendomi seduta vicino a lui e accoccolandomi sul suo petto
-fallo per me, esci valla a trovare, magari si sta pulendo veramente, dagli una possibilità- gli accadezzai la guancia
-pensaci almen,fall p me- lo baciai
-cumm te voless- risi per l'imbarazzo
-crè mo si imbarazzat?-  -ma chi ij, nono p carità-  -bambulè andamm in bagno??- io annuii, se lo copre carmine lo fa a fette.

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⏰ Last updated: Mar 19 ⏰

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M'hê appicciato 'o core|| Micciarella Where stories live. Discover now