2-Lose Yourself

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You only get one shot,
do not miss you
your chance to blow.
This opportunity comes once
in a lifetime.

I battiti del mio cuore aumentano, e se pensasse che ho detto qualcosa a qualcuno e mi uccidesse veramente?

Grace mi riporta alla realtà dandomi un colpetto leggero sulle braccia.

«Ma che cazzo Heather, dici di stargli alla larga e poi ti parla?»

Sospiro e sollevo gli occhi al cielo.

«È una situazione troppo complicata»

Lei assottiglia gli occhi, come se si sentisse quasi tradita. Io e lei ci siamo sempre dette tutto si, ma in questa situazione non voglio metterla in mezzo.

Ho provato a farglielo capire di non puntare su di loro, lei pensa che io sia esagerata e pessimista, ma in questo caso non è così.

Un bigliettino mi arriva in testa, con una forza quasi violenta.

Mi volto a destra, nella direzioni da cui l'hanno lanciato e c'è Chase che mi guarda con le braccia incrociate.

«Allora? Cosa c'è scritto?»mi domanda Grace, che sembra essersi dimenticata di quello che stavano parlando.

Non sono sicura di aprilo, temo il contenuto che ci sia dentro questo bigliettino.

Ma comunque, la mia curiosità come sempre deve farsi avanti.

Apro lentamente, come se potesse uscire da quel bigliettino qualcosa tipo un'arma letale anche se so che non è così.

La sua grafia non è molto comprensibile, appunto per capirla devo avvicinarmi e concentrarmi.

                      "Allora mi hai capito? Ti                     
                       devo parlare, muoviti"

Le mani mi cedono e Grace mi ruba il bigliettino.

Così non migliora la situazione, cazzo.

Comincio a sentire una strana sensazione, una di quelle dove ti si forma un groppo in gola, lo stomaco comincia a farti male e ti viene da piangere, ma non puoi. Non posso dargliela vinta, devo mostrarmi coraggiosa o approfitterà della mia debolezza.

«Mi spieghi cosa vuol dire tutto questo?»mi chiede Grace, dopo essersi impegnata a capire il contenuto del bigliettino.

Non ho tempo di spiegarglielo, non ora.

«Ora devo andare»la voce mi trema e lei se ne accorge, infatti non insiste.

Lui mi aspetta davanti la porta, come se già sapesse che non avrei detto di no.

Lo seguo fino al primo piano, in aula professori, dove a quest'ora non c'è nessuno visto che sono fuori a pranzare.

Chiude la porta velocemente e si pone davanti a me, indietreggio e mi fermo appena raggiungo il banco.

Si mette davanti a me, talmente tanto che tra poco le nostre teste si toccano. Ha la mascella serrata, tanta rabbia negli occhi.

Ho paura che questa volta non finirà bene.

«Hai detto qualcosa alla tua amica?»

Scuoto il capo, le parole mi muoiono in bocca.

«Come fai a sapere il mio nome? Dimmi la cazzo di verità»alza un po' il tono di voce, ma non così tanto da farsi sentire.

Ora che cazzo mi invento? Come fa a sapere che lo so poi?

«Tu come lo sai?»

Cerco di non di non distogliere lo sguardo, devo sembrare forte, non una fifona, anche se dentro di me sto morendo letteralmente di paura.

𝐡𝐞𝐚𝐝 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐤𝐲Where stories live. Discover now