Capitolo 1

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Nonostante fossi stanca a  causa del viaggio decisi di fermarmi a chiacchierare con Tessa e Ramon, in teoria non ebbi molta scelta visto che quest'ultimo si era piantato in camera nostra. Mi aveva stordito di chiacchiere, di racconti del college, di gossip, e tra uno sbadiglio e un altro si erano fatto le dieci. L'indomani le lezioni sarebbero iniziate alle otto in punto ma poco mi importava, con loro mi stavo trovando bene e avevo quasi paura ad interrompere questo momento.
Quasi ci fosse una magia ed io, non volevo scuoterlo dalla realtà.

<<Sono le dieci>> esclama Tessa

<<è strano?>> domando dubbiosa guardando i loro sguardi sospetti

<< 5...4...3...2...1>> iniziano a contare in coro

<<Auguriiii buon anno?!>> rispondo sarcastica

<<Vedi Ramon qualcuno di civile che bussa c'è>> gli dico quando sentiamo qualcuno bussare alla porta

Mi alzo andando ad aprire e mi ritrovo una signora sulla settantina con una cartella in mano, intenta a scrutarmi

<<Tu saresti>> mi domanda infilandosi gli occhiali per guardarmi meglio

<<Narducci Cassie, la nuova arrivata>> le rispondo

<Io sono Mary colei che cerca di mettere a tacere questo posto infernale fatto di ragazzi in preda a sbalzi ormonali>> dice  esausta

<<Ok Brown c'è>> avanza di un passo <<tu Martinez hai mezz'ora di tempo poi in camera a luci spente>> indica Ramon e a spasso spedito ritorna alla porta ma solo dopo avermi squadrata ancora un po', mi saluta con una metafora  abbastanza strana

'Tanti api ora si sveglieranno per ronzare in cerca dell'ape regina, ma lei non deve farsi trovare'

La guardo perplessa.

<<Signorina appena i ragazzi leggeranno il vostro nome verranno tutti qui, attenta>> sussurra prima di bussare alla porta accanto

<<api che ronzano in giro>> ripeto confusa mentre ritorno dai ragazzi

<<è la frase cult di Mary, quanto le piace dirla>> ridacchia Tessa

<<Prima il conto alla rovescia era per il controllo delle stanze vero?>> a questo punto mi chiedo se non stiano aspettando davvero che tutto il genere maschile scopra del mio arrivo

Ramon mi guarda basito, Tessa inclina leggermente la testa per capire se stessi facendo sul serio

<<Ma secondo te io passo le ore in camera di una sconosciuta solamente per la signora Mary, con tutto il rispetto per lei>> mi domanda sconcertato Ramon

È praticamente il mio opposto: estroverso, ironico e plateale nelle reazioni, ma troppo simpatico per non potergli non essere amica. In queste ore ho perso la quantità di volte in cui ho riso fino alle lacrime. I suoi racconti non conoscono confine tra fantasie e teorie complottiste, ama pensare che ci sia qualcosa nascosto dietro, anche nelle banali relazioni che finiscono

<<E' qui per il cazzo>> risponde secca

<<Adesso sicuramente l'ho capito>> esclamo prima di scuotere la testa

Questi sono pazzi, ma quelli che ci vogliono per iniziare questa esperienza al massimo della follia

<<Ma quindi fatemi capire per ogni matricola, i ragazzi si fiondano a vedere chi sia>> chiedo sconcertata

O forse sono solo io troppo esagerata, non ho mai avuto un fidanzato quei pochi che mi interessavano li ho allontanati con una freddezza che a ripensarci mi spaventa. Avevo troppe guerre interiori da dover combattere, non ero assolutamente pronta per amare qualcuno... se prima non mi amavo io

Who am I?Where stories live. Discover now