Mi allontanai immediatamente, cercando di seminarlo. Volevo solo stare da sola.
Era tutto buio, non si vedeva nulla, tant'è che inciampai, finendo a terra. Mi alzai velocemente, poi mi misi dietro un albero, attenta a non emettere nessun suono.

Lo sguardo di Alastor sembrava preoccupato. Si stava preoccupando per me?
Ovvio che no, idiota. Gli servi solo come compagna per gli omicidi. Pensavi davvero che a lui importasse qualcosa di te?

Si guardò attorno, poi, con lo sguardo sconfitto, si girò e tornò indietro. Feci un sospiro di sollievo, ma quando sentì le voci della polizia, il mio respiro si bloccò. <Merda!> esclamai, facendo girare Alastor nella mia direzione.

Camminò spedito verso di me, poi mi prese e mi abbracciò. Ricambiai, iniziando a singhiozzare. Il sogno, Malìa. Quello che reputavi compagno ti ha denunciato.
Non è vero, non lo avrebbe mai fatto.

<Scusa, mia cara> disse, mentre delle calde lacrime caddero sul suo viso. <I-io n-non capisco> dissi, facevo fatica a respirare per via dell'agitazione. Lo guardai negli occhi, sentì pizzicarmi qualcosa nello stomaco, abbassai lo sguardo. Ti ha pugnalata.

<T-tu, che c-cazzo hai f-fatto> dissi, mentre ormai sentivo le energie abbandonarmi e il fiato mancarmi. Iniziai a vedere sfocato, caddi a terra. <C-come hai p-potuto. M-mi hai d-denunciato> lo guardai delusa, Alastor non smetteva di piangere.

Il sangue scorreva velocemente, ritrovandomi immersa in una pozza del liquido. <I-io t-ti odio!> esclamai, poi buio. Furono le ultime parole che dissi, prima di esalare l'ultimo respiro..

Alastor POV

Sei un coglione! Che cazzo hai fatto!
Era per il suo bene, non volevo che andasse in prigione, lasciandomi da solo.
Ma ora rimarrai comunque da solo, non ci hai pensato?

La mia coscienza aveva ragione, che cosa avevo fatto? I suoi occhi si chiusero, il respiro si fece sempre più corto, finché la respirazione cessò. Dovevo prima sbrigarmela con la polizia, poi avrei pensato a lei e a seppellire il suo corpo.

Decisi di entrare in casa dalla porta sul retro, così da non destare sospetti. Uscì dalla quella principale con il mio solito sorriso, poi mi avvicinai agli uomini armati. Sei armato anche tu, perché non ne approfitti? Non potevo, mi avrebbero avrebbero arrestato. E come, non avrebbero mai visto i corpi.
Di sicuro non erano gli unici a sapere dove stessero andando, avrebbero mandato altri agenti a controllare e avrebbero sospettato di me.

<Buonasera, vi serve qualcosa?> chiesi. <Cerchiamo Malìa Waller, è un assassina molto pericolosa, è stata segnalata da un certo Nicholas Vellera>. Fottuto Nick.

<Mi dispiace ma qui non c'è nessuno, sono appena tornato dallo studio e non ho visto nessuno qui intorno>, fottutissimo bugiardo.
Loro mi guardarono, poi si scambiarono degli sguardi, indecisi se credermi o meno.

Annuirono incerti, poi si voltarono e se ne andarono. Corsi verso il corpo di Malìa, la presi in braccio e la portai in mezzo al campo. Presi la solita pala nascosta dietro al cespuglio e iniziai a scavare una fossa.

<Mia cara, mi dispiace tanto, ma l'ho fatto per te> dissi, ritornando a singhiozzare. Le mie lacrime caddero sul suo volto, mischiandosi con le sue. Non mi sono mai pentito di aver ucciso qualcuno, ma in quel momento sentì un vuoto nel petto.

Non avrei mai più rivisto la mia dolce migliore amica, perché si, oltre che la mia partner, ormai era diventata come una sorella. Sicuro provavi solo amicizia per lei? Si, o meglio, non lo sapevo.

Scrollai la testa, concentrandomi di più a scavare la buca, dove avrei riposto il cadavere della ragazza. <Non ce ne sono più cervi!> sentì dire in lontananza, ma non me ne curai, ero abbastanza nascosto per essere visto.

Misi il corpo esile della giovane nella buca, <eccone uno, Jonh!> urlò il suo compagno, poi sentì una fitta alla spalla. Mi guardai la ferita <Ma che cazzo..> le parole mi morirono in gola, sentì un altro colpo sulla schiena, all'altezza delle spalle.

<Non sai mirare! Dio, devo sempre fare tutto io!> si infuriò il cosiddetto Jonh. Vidi il fucile puntato sul mio capo, cercai di spostarmi, ma era troppo tardi. Il colpo era già stato lanciato, perforandomi il cranio. Mi sbilanciai in avanti e caddi nella fossa, insieme a Malìa...

Angoletto Autrice
Ciao lettori! Come state? Spero che questo capitolo non sia stato traumatizzante per voi. So che all'inizio ho affrettato un po' le cose e ho fatto scorrere il tempo di molto, ma avevo bisogno di velocizzare le cose, affinché iniziasse la vera storia. Ebbene si, queste prime otto parti erano l'introduzione, inaspettato vero? Spero vivamente che la storia vi stia piacendo, ora vi lascio alla lettura!

My Dear // Alastor x Reader (IN PAUSA)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum