Seikatsu e Latios

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Nota:  Questo episodio vale per ogni fanfiction, poiché l'incontro tra Seikatsu e Latios è sempre inviariato in ogni storia


Era una notte d'estate come altre, ma non per una coppia formata da Latios e Latias che stavano volando nel buio più totale per poter sfuggire ai Team Magma e Idro che stavano dando loro la caccia. Avevano appena avuto un Uovo e dovevano proteggerlo a tutti i costi: non potevano lasciare che il loro piccolo cadesse nelle mani sbagliate. Volando per tutta la regione in cerca di un posto sicuro, vennero ad un certo punto intercettati dal Team Idro: la mamma Latias, che portava l'Uovo, venne presa dall'artiglio della macchina malefica di quel Team. Una volta sentitasi afferrata, Latias mollò la presa e l'Uovo cadde giù. Il papà Latios liberò la compagna con Abbagliante, ma non volò a recuperare l'Uovo, perché la situazione stava diventando talmente ingestibile che non avevano tempo per pensarci, poiché era arrivato pure il Team Magma: la coppia Eone volò via, Latios trasportando Latias sul dorso, sperando che un giorno il loro piccolo li avrebbe ritrovati e che sarebbe cresciuto sano e salvo. 

L'Uovo non ebbe alcun danno: atterrò in un cespuglio poco fuori Alghepoli, cominciando ad emanare un'aura per richiamare i genitori o qualcuno che rispondesse e lo accudisse. Non cominciò subito, ma alle sei del mattino, quando nell'ospedale di Alghepoli nacque la nipotina del famoso Superquattro della Lega Pokémon di Hoenn, Drake, Maestro Drago e marinaio dal carattere carismatico e parecchio forte. Fatalità, il Superquattro quella mattina stava passeggiando nell'area selvatica per catturare un Pokémon di tipo Drago che fosse molto piccolo, adeguato a crescere con la sua nipotina: i suoi Pokémon alla pensione non ne volevano proprio sentir parlare di figliare, per cui si era ritrovato costretto a vagare per i boschi e le grotte:"Ma guarda te, cosa tocca fare ad un povero marinaio! Vagare nei boschi! Non posso girare con la mia nave! Pokémon ingrati!" Drake era il nonno paterno, ma nessuno dei suoi figli era diventato Maestro Drago né aveva intrapreso la carriera da Allenatore, così come le loro mogli e gli altri nipoti, per cui sperava che almeno l'ultima arrivata fosse propensa a seguire le sue orme, o che addirittura potesse essere il membro della discendenza che ogni cento anni poteva far Megaevolvere Rayquaza: essere il nonno dell'Allenatore scelto da Rayquaza era il più grande onore che potesse provare sulla propria pelle, ma Drake non sapeva che alle sei di quel mattino era nata la più grande macchina da guerra che il mondo Pokémon potesse conoscere, che quindici anni più tardi avrebbe tirato un gancio nell'occhio a Kyurem e che avrebbe salvato Hoenn dalla devastazione, tirando un pugno in testa sia ad ArcheoKyogre sia ad ArcheoGroudon, lasciando allibito pure Mega Rayquaza.

Mentre vagava a vuoto, con le mani in tasca, Drake sentì uno scroscio di foglie e si voltò verso il rumore: proveniva da un cespuglio, dal quale sbucò un Uovo con dei triangoli rossi e blu. Incuriosito da quell'Uovo abbandonato, il Superquattro lo raccolse e si guardò intorno per assicurarsi che non arrivasse un genitore arrabbiato a reclamare il piccolo:"Mmmh... Mi sembra strano: non è un nido questo, senza contare che i Pokémon non lasciano mai incustodite le loro Uova. Piccolo mio, mi sa che sei un orfanello. Be', sei in un Uovo, meno letale di così per la mia nipotina non si poteva fare! Ah ah ah ah! La mia piccola Seika ti adorerà! Non importa di che tipo sarai, né che Pokémon sei: l'importante è che tu ci sia sempre per la mia nipotina, nel bene e nel male." Disse Drake teneramente, dopo aver riso ad alto volume. Il vecchio marinaio tornò verso Alghepoli, reggendo il misterioso Uovo e sentendo un certo calore: Latios aveva sentito ciò che l'uomo gli aveva detto e si stava preparando ad uscire. 

Prima di consegnare il suo regalo, Drake aspettò che la nuora venisse dimessa dall'ospedale assieme alla bimba, andando a trovare la famiglia: venne accolto dalla Mightyena della famiglia che andò a fargli le feste, poi venne accolto dal nipote maggiore e dal suo Combusken, il quale si stava allenando per le Palestre:"Ti aspetto alla Lega, ragazzo mio!" Disse Drake, ridendo sonoramente, mentre il nipote rispose:"Certo! Io e Fiamma ti raggiungeremo, vero amico mio?" Fiamma annuì vigorosamente, pronto a prendere a calci chiunque. La mamma di Seikatsu aveva appena finito di allattarla, e stava pettinando le piume alla sua Noctowl, mentre Decidueye era nella cameretta di Seikatsu, sporgendosi sulla bambina e lasciandola giocare coi lacci del suo cappuccio, facendola ridere. La mamma di Seikatsu stava già sudando freddo: Seikatsu odiava i rumori forti e Drake era molto rumoroso, ma quando si avvicinò al lettino fu molto calmo e dolce nel parlare:"Ehi, piccola draghetta, guarda cosa ti ha portato il nonno: un Uovo. Non si sa chi ci sia dentro, ma so che ti vorrà un mondo di bene." Drake sentiva quell'impulso di aura che Latios emanava dall'interno farsi sempre più forte: Latios aveva stabilito un contatto con Seikatsu non appena lei era nata. Drake posò l'Uovo accanto a Seikatsu, sorridendo affettuosamente, mentre Decidueye guardava il vecchio e il lettino un po' confuso: da un lato non capiva perché un Uovo dovesse stare lì, dall'altro quell'Uovo era veramente strano. Una volta vicino a lei, l'Uovo cominciò a dimenarsi: Drake sobbalzò incredulo, perché non si sarebbe mai aspettato che l'Uovo si scatenasse così presto. Seikatsu allungò una manina e toccò l'Uovo, mentre ridacchiava: al contatto con la sua mano, Latios capì che aveva raggiunto la destinazione e la destinataria, per cui fece schiudere l'Uovo. 

Un bagliore blu inondò la stanza, tant'è che madre e fratello corsero a vedere cosa stesse succedendo: una volta dissipato questo, nel lettino, accanto alla figlia c'era un piccolo Latios che sarà stato sì e no trenta centimetri. Il piccolo Latios cominciò a strofinare dolcemente il muso contro Seikatsu, lasciandosi accarezzare e acciambellandosi attorno a lei, per poi addormentarsi insieme. Drake sbiancò:"Per tutti i Kingdra... Non ci posso davvero credere... Quello è Latios... Il primo Pokémon di mia nipote è un Latios..."  Drake aveva sentito parlare di Latios e Latias molte volte, qualunque Maestro Drago li conosceva ed erano un'ossessione di un suo grande amico e rivale a Galar. Non aveva mai pensato di vederne uno in generale, figurarsi un cucciolo. Anche la nuora e il nipote rimasero a bocca aperta quanto lui, però non tardarono a preparare da mangiare per il nuovo arrivato in famiglia:"Vi converrà prendere una casa più grande, sai?" Disse Drake, rivolto alla nuora:"Come mai? Diventerà tanto grande?"-"Eh sì, un Latios arriva a misurare almeno due metri ed è molto robusto di corporatura. Adesso è proprio piccolino, ma sta sicura che quello scricciolo neanche in un anno arriverà ad essere un metro di lunghezza. Avrei dovuto riconoscere i triangoli rossi e blu, sono quelli che Latios e Latias hanno sul petto." E infatti Drake non aveva torto:  nove mesi dopo Latios era quasi un metro e dieci. 

Latios e Seikatsu crescevano insieme: dormivano, mangiavano e giocavano sempre insieme, non erano mai separati. Inoltre, Latios cercò di sviluppare la telepatia al meglio per comunicare con la famiglia i suoi bisogni e quelli di Seikatsu, però notò che la mamma non aveva bisogno di comunicazioni telepatiche: era come se mamma e figlia avessero una telepatia tutta loro che però lui non poteva percepire. Ad un certo punto, Latios era diventato troppo grosso per il lettino, tant'è che dovette rassegnarsi a dormire su un cuscino, molto comodo, per terra. Latios aiutò pure Seikatsu a muovere i primi passi una volta che lui imparò a volare in maniera più coordinata, usando i poteri psichici per non farla cadere, ma dovette smettere perché la mamma e il papà gli dissero che se Seikatsu non cadeva, non avrebbe mai imparato a rialzarsi. Latios inizialmente ci rimase male, ma non intervenne più e capì cosa intendessero i genitori, però l'aiutava a camminare per un tratto e la lasciava andare. Iniziò anche a portarla sul dorso, volando molto piano e per brevi tratti, ma era già qualcosa. I due stavano stabilendo un legame molto solido e profondo, tant'è che Latios inizialmente era geloso degli altri Pokémon, ma piano piano accettava che Seikatsu volasse anche su Decidueye, che le voleva molto bene. 

Quando Latios e Seikatsu arrivarono ai tre anni, Drake fece catturare Latios dalla bambina, lanciando insieme la Pokéball. All'inizio Latios non era molto convinto né entusiasta della cosa, ma Drake gli spiegò che poteva stare fuori dalla Pokéball, e che soprattutto non poteva essere rubato: se qualcuno gli avesse lanciato una Pokéball addosso, questa si sarebbe fermata a mezz'aria e sarebbe tornata indietro, indicando che il Pokémon non era selvatico ma di un altro Allenatore. Latios capì e si lasciò catturare, ma uscì appena la cattura venne completata. Inoltre, quando arrivarono ai tre anni, Seikatsu andò all'asilo e Latios la seguì, portandola sul dorso. Seikatsu era invidiata da tutti i bambini: loro avevano Eevee, Poochyena o Skitty, mentre lei aveva un Leggendario rarissimo che poteva cavalcare senza problemi. I bambini più grandi provarono a fare i bulletti, ma Latios e Seikatsu non si facevano di certo mettere i piedi in testa e tante volte era più Seikatsu che attaccava che il Pokémon in sé. Fu in quei momenti che Latios comprese che il buonsenso sarebbe stato più prerogativa sua che dell'Allenatrice. In due mesi di asilo, Latios e Seikatsu si fecero rispettare, anche se lei si trovò isolata dagli altri bambini perché aveva un innato potere di fare amicizia con tutti i Pokémon che presentassero il tipo Drago, Spettro o Buio, tutti quei Pokémon che parevano aggressivi o spaventosi lei li adorava e ci andava d'accordo. Infatti, durante i tre anni di asilo, aveva fatto amicizia con un Sableye che viveva in una grotta lì nei paraggi, che poi lei avrebbe catturato a dieci anni, una volta diventata Allenatrice, poiché lui si ricordava sia di lei, che di Latios, di Banette e Zorua, i suoi amici di quando andava a sgranocchiare gli scarti dei materiali preziosi di una gioelleria affianco all'asilo, con cui poi giocava. 

Crescendo non solo di età e di altezza, Latios cominciò a fare voli più alti e spericolati assieme a Seikatsu, arrivando a toccare picchi sempre più alti nel cielo, facendola anche saltar via dal dorso ma afferrandola subito dopo. A quattro anni, Latios era arrivato a misurare un metro e settanta, ed era molto contento di ciò: poteva far volare Seikatsu in alto e prenderla al volo e abbracciarla. A Seikatsu piaceva tantissimo volare su Latios, specialmente di notte, nel cielo stellato di Hoenn, venendo lanciata leggermente e cadendo nel vuoto, anche se per poco, per poi atterrare sul ventre di Latios e abbracciarlo:"Ti voglio tanto bene, Latios! Non separiamoci mai!" Latios annuiva e sorrideva:"Ti voglio tanto bene anche io, Seika! Saremo amici per sempre!"  

Latios, Banette e Zoroark: un trio caoticoWhere stories live. Discover now