Capitolo 25

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Serena's pov

"Oh mio Dio veramente?" Avevo raccontato tutto quello, che era successo stamattina dal risveglio al bacio con Zayn, e Kristen non smette i tartassarmi di domande, ancora incapace di crederci.

"Ma.. Quindi adesso, state insieme?" Sbuffo rumorosamente, perché la verità è che non lo so nemmeno io e sinceramente non conosco le intenzioni di Zayn.

"Kris non lo so, è successo tutto così in fretta e non abbiamo neanche ancora parlato." Spiego, mentre sono alle prese con qualche vestito.

"Vi ho sempre visto bene insieme.." Dice esultando come una bambina e io scuoto la testa disperata.

"Ora non correre troppo, ma soprattutto non illudiamoci." Dico valutando la situazione, perché io la penso così, questo non vuole di certo dire che io non voglia stare con Zayn, assolutamente no, lo voglio eccome, dopo stamattina ho avuto la conferma dei sentimenti che provo nei suoi confronti e ho come avuto anche una risposta positiva da parte sua. Purtroppo non è così facile, bisogna lasciare un po' di tempo, conoscerci meglio, parlare per chiarire tutto e, questa sera può essere un'occasione per farlo.
Poi affrontare Harry non penso sia la cosa più immediata, so quello che pensa e com'è fatto, infatti un po' mi spaventa, ma se è necessario, farò tutto il possibile.

[...]

Alla fine ho optato per un vestito blu notte lungo fino al ginocchio con un spacco sul lato sinistro e senza le spalline, ma con delle perline brillanti sul corpetto. Ci ho abbinato dei tacchi neri aperti sulla punta, una porchette delle stesso colore di velluto, una collana e un braccialetto di perle anch'essi neri.

Kristen dopo lo shopping è venuta a casa mia per passare il resto del pomeriggio con me, così possiamo prepararci insieme e poi andare insieme ad Harry alla festa a casa di Paul stasera.

[...]

"Ragazze siete pronte?" Harry sta urlando da dieci minuti di muoverci è che se non lo facciamo ci lascia a piedi, ma tanto sono sicura che non lo faccia.

"Sere, Kristen muovetevi!" Continuava a ripetere per poi brontolare tra sè e sè qualcosa di incomprensibile.

Dopo pochi minuti per sua fortuna scendiamo al piano inferiore con i nostri abiti comprati nel pomeriggio e Harry sorride in approvazione, ma senza soffermarsi troppo, dato che non voleva perdere altro tempo. Sinceramente non capisco tutta questa fretta, insomma la festa inizia alle 21, manca ancora un quarto d'ora e la casa di Paul si trova dall'altra parte del quartiere non dall'altra parte del mondo.

Infatti dopo nemmeno cinque minuti Harry parcheggia la macchina davanti a una villa a dir poco enorme con tanto di vetrata e piscina interrata; rimango per qualche secondo meravigliata dal panorama che si ritrova davanti a me, fino a quando Harry non mi trascina per il braccio all'interno, ridacchiando per la mia reazione.

"Abituati, perché lui è un organizzatore di feste a tempo pieno." Mi informa Harry facendomi ridere.

Ci dirigiamo da Paul che è al bancone del bar improvvisato per salutarlo e appena ci vede si alza per darci attenzione.

"Ciao amico!" Saluta Harry con una pacca sulla spalla. "Grazie di essere venute ragazze!" Dice rivolgendosi a me e Kris, ma più che tutto il suo sguardo è posato incessantemente sul mio corpo come se nulla fosse. Sapevo che fosse un tipo così, ma mai avrei pensato che non si sarebbe fatto nessun problema a provarci con la sorella del suo migliore amico, proprio come uno sfacciato.

Dopo aver finito la sua ispezione su di me si rivolge a Harry per sussurrargli qualcosa che io non riesco a capire, ma probabilmente nulla di buono data la reazione di mio fratello.

"Paul lei no, è mia sorella cazzo!" Esclama piuttosto arrabbiato e spostando bruscamente il braccio di Paul posizionato intorno al suo collo.
Credo che abbia urlato per farmi sentire, tanto sa che io ormai non sono più una bambina e posso capire e ovviamente stare attenta.

"Non sei tu a decidere, vediamo cosa ne pensa." Continua Paul osservandomi con qual sorriso strafottente che mi provoca una smorfia di disgusto che fa sorridere Harry.

"Non sembra tanto in disaccordo con me." Dice Harry sfidandolo.

"È meglio che vada, sta arrivando tanta gente." Dice prima di andarsene, o meglio per scampare da questa situazione.

"Codardo." Harry scuote la testa alquanto incazzato.

"Vado a fare un giro e a vedere se trovo qualcuno, vi dico solo di fare attenzione, non voglio starti attaccato e penso che neanche tu lo voglia, perciò divertitevi, ma per qualunque cosa chiamami." Aggiunge. Amavo questo modo in cui mi trattava, insomma avevo sedici anni, so di non essere una donna vissuta, ma non sono nemmeno una bambina di due anni, diciamo che non ho bisogno di una guardia del corpo addosso.

"D'accordo Harry, ci vediamo in giro."

Nel frattempo in effetti era arrivata tantissima gente, qualcuno non aveva aspettato a fare il bagno e altri erano addirittura già brilli, contando il fatto che la festa è iniziata da poco, ci sarebbe da preoccuparsi.

Io e Kristen decidiamo di fare un giro per conoscere qualcuno, ma la mia attenzione è dedicata interamente a il ragazzo dal ciuffo moro che non vedo da nessuna parte, il punto che mi aveva detto che sarebbe venuto e io ci tenevo, volevo vederlo e stare vicino a lui.

Finalmente dopo aver girovagato per mezz'ora scorgiamo il gruppo di Harry seduto sulle poltroncine in giardino, così decidiamo di andarli a salutare e aggiungerci a loro.

"Ciao ragazzi!" Esordisco avvicinandomi al loro tavolo per sovrastare il baccano provocato dalla musica e dagli invitati. I ragazzi appena mi notano mi sorridono e ci fanno sedere vicino a loro.

"Come state ragazze?" Domanda Louis un po' esaltato a causa dell'alcol e io a mia volta rido per la sua faccia buffa.

"Bene bene tu Loulou?" Chiedo senza smettere di ridere, lui ovviamente ci mette un po' a capire e poi fa il finto offeso per il nome che gli ho assegnato.

"Ragazzina fai attenzione, non si scherza Mr. Tomlinson." Dice facendo il superiore, ma fallisce in pieno nella sua impresa, il che fa aumentare sempre di più la mia risata e di quella del gruppo.

Louis continua a bere il suo cocktail in totale silenzio, mentre i ragazzi iniziano una conversazione sensata, ma che io non seguo, perché sento uno sguardo insistente su di me.

Trovo Zayn seduto in un angolo del divanetto a fianco a Niall che mi guarda e appena i nostri occhi si incontrano, mi sorride debolmente e io ricambio immediatamente, perdendomi nel suo sguardo.

Il modo in cui i suoi occhi grandi brillano sotto le luci della discoteca improvvisata nel cortile, i suoi capelli sempre perfettamente pettinati in un ciuffo all'insù oppure il suo fisico che risalta sempre scolpito e ammaliante con qualsiasi vestito, per non parlare del modo in cui è vestito questa sera, camicia nera sbottonata nei primi bottoni, jeans Skinny neri strappati sulle ginocchia e Vans dello stesso colore ai piedi risaltano questi pregi.

"Giochiamo ad obbligo e verità?" La domanda di Niall mi fa tornare alla realtà, mi mordo il labbro dall'imbarazzo, spero che Zayn non si sia accorto che lo stavo fissando.

"Sere?" Harry mi ha riporta nuovamente alla realtà, non mi ero nemmeno accorta che tutti avevamo acconsentito a giocare tranne me che ero ancora sulle nuvole.

"S-si!" Dico distrattamente, rendendomi subito conto dell'enorme cazzata che ho fatto, insomma mi obbligheranno a fare quelle cose stupide, proprio com'è successo l'ultima volta, ma ormai è troppo tardi. Devo giocare.

-
Ciao a tutte! Scusate dell'enorme ritardo, lo so avevo promesso che sarei stata più attiva in estate, ma non avevo molta ispirazione.

Ho cambiato l'immagine di copertina qualche tempo fa, vi piace?
E.. Grazie per le visualizzazioni , nonostante tutto sono aumentate ancora! 😘

Aggiornerò presto, alla prossima ❤️ xxZuli

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2015 ⏰

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