Allison
Oggi finalmente torno a scuola, il dottore mi aveva consigliato di stare a casa la settimana scorsa e così ho fatto.
"Nella vita ci possono essere momenti si e momenti no, tu li devi affrontare sempre, perché fanno parte della vita.
Quando starai male ti dovrai rialzare e non appena lo farai sarai già più forte di prima, perché non é vero che il dolore ti rende debole, anzi ti rende più forte""Ormai é passato e devo andare avanti" continuo a ripetere tra me e me.
Ripenso alle parole di mio padre e nel frattempo preparo lo zaino.Siamo a novembre e il freddo si inizia a sentire, quindi opto per dei jeans semplici e una felpa col cappuccio nera.
Scendo le scale con già lo zaino nelle spalle e noto mio fratello che sta finendo di bere il suo latte con tutta la calma del mondo nonostante siano le 7:45.
<<Buongiorno sorellina>>
<<Giorno, muoviti che facciamo tardi>>
Lui controlla l'orario nel telefono e spalanca gli occhi per poi iniziare a sparecchiare. Prende le sue cose e usciamo di fretta e furia dalla casa.Tempo di arrivare a scuola e salutare i nostri amici suona la campanella e ci dirigiamo a lezione.
Finite le prime due ore io e Olly ci dirigiamo nel corridoio alla ricerca di Kai e Chris.
<<Ti fa male?>> Mi domanda di punto in bianco lei.
<<A volte e non molto>> rispondo sincera sforzando un sorriso per rassicurarla.
<<Eccovi!>> Esclamo non appena intravedo i ragazzi.
<<Dai che tra un po' si pranza!>> Esclama pieno di gioia mio fratello alquanto affamato.
<<Si tra due ore>> risponde Chris e sorrido nel vedere la faccia disperata di mio fratello.
Mi guardo intorno mentre i miei amici sono intenti a parlare e scorgo due occhi in particolare che mi stavano già guardando. Appena incrocio il suo sguardo rabbrividisco.
Bryan avanza nella mia direzione con grandi falcate mentre io mi stringo nelle spalle.
<<Ciao>> saluto io appena me lo ritrovo davanti. Lui però sposta lo sguardo da me ai miei amici, faccio lo stesso e noto che ci stanno guardando.
Bryan mi agguanta il gomito in malo modo e mi trascina dentro l'infermeria.
Io intanto continuo a sbraitargli contro ma non sembra nemmeno sentirmi, mi sta ignorando?<<Ma io dico ti é andato di matto il cervello? Perché mi hai portata qua? Bastava solo allontanarsi di qualche metro!>> Sbotto mentre lui si chiude la porta alle spalle.
<<Ciao anche a te>> mi saluta cercando di trattenere un sorriso.
<<Ti avevo già salutato>> dico indispettita, incrociando le braccia al petto.
<<Lo so, infatti lo sto facendo io adesso>> alzo gli occhi al cielo e lui accorcia le distanze. Si chinò all'altezza del mio viso e rimasi immobile data la distanza che ci separa.<<Non eccitarti troppo>> dice con voce roca sussurrando vicino al lobo. Mi scanso da lui e arretro di qualche passo fino a sbattere contro il muro, lui ne approfitta per avanzare nuovamente nella mia direzione. Data la sua altezza per incrociare i suoi occhi dovetti alzare di poco la testa.
<<Quando hai finito di sparare cazzate fammelo sapere così me ne vado via>>
<<Perché non lo fai?>> Sussurra lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<<Cosa?>> Chiedo quasi spaesata.
<<Andartene, perché sei ancora qua se non mi sopporti e se sparo cazzate?>> Dice con un sorriso malizioso mentre si lecca il labbro inferiore. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo, ormai é un abitudine farlo in sua presenza.<<Fottiti Bryan e dimmi cosa vuoi>> vado al punto. Impiega un po' di tempo prima di rispondermi e mi accarezza la gote delicatamente, resto incantata dal suo gesto e rabbrividisco al suo tocco.
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Our love
RomanceAllison e Kai Smirth sono due fratelli che si sono trasferiti insieme al padre nel New Jersey, negli Stati Uniti, dopo che la madre li abbandonò.Poco dopo che entrambi furono maggiorenni il padre morì a causa del tumore. Allison e Kai dovettero cava...