Due anni dopo....
Aileen aveva deciso di prendersi cura personalmente del piccolo Louis crescendolo come figlio suo e facendogli credere che fosse un trovatello abbandonato nel bosco quando era in fasce e che lei era sua zia.
Aileen aveva deciso di fare abitare lei stessa e Louis in una casetta vicino ad un ponte sotto cui c'era un fiume tranquillo e intorno un bellissimo panorama di montagne e grandi alberi ben protetta da una barriera magica come il resto della foresta incantata.
Era una casetta che era stata abbandonata da dei contadini che avevano vissuto quando ancora le creature fatate non avevano abitato quel territorio e Aileen aveva deciso di approfittarne.
La fata cercava di non usare molto la sua magia in presenza di Louis insegnandogli quello che poteva.
Louis aveva da poco compiuto due anni ed era un bambino vispo e casinista che non amava stare fermo.
Per Aileen non era facile gestirlo ma gli altri abitanti della foresta incantata erano sempre pronti ad aiutarla se necessario.
Tutti volevano bene a Louis e lo consideravano uno di loro.
Tutti sapevano della maledizione ma nessuno osava farne parola col diretto interessato come Aileen aveva chiesto a tutti il primo giorno che Louis era arrivato.
Louis amava la foresta incantata, gli piaceva camminare e giocare con le fate e gli animali parlanti e sguazzare nel fiume sotto casa sua.
Ma, anche se non l'avrebbe mai detto ad alta voce, spesso si sentiva solo.
In due anni aveva visto tante creature fatate e con bellissime ali come quelle di "zia Aileen" ma lui era l'unico a non averle e quindi certe notti si chiedeva perché non ne avesse visto i poteri che Aileen aveva di creare oggetti e aiutare chi aveva bisogno.
Ma non osava dirlo ad alta voce per non sembrare ridicolo.
Così rimaneva coi suoi pensieri e basta.
Angolo autrice
Sono già passati due anni
Un capitolo senza dialoghi ... perché sì!
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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Somnum {Larry Stylinson}
FantasySin dalla sua nascita la vita di Louis è legata a una maledizione: prima che il sole calerà sul suo ventunesimo compleanno si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e cadrà in un sonno simile alla morte dal quale sarà risvegliato da un bacio di...
