#2 - maschera di sabbia

2 0 0
                                    

Forse il signore della bottega è stato un pò troppo critico riguardo il libro di Mia. Questo è il miglior libro che io abbia letto in vita mia, ma non perché sia il miglior ma perché è l'unico che ho letto da quando ho perso la memoria.

Scherzi apparte, ammetto che non è una storia intrigante. Non amo le autobiografie ma almeno con le pagine che ho letto sono riuscita a capire un qualcosa sull'amnesia.

Primo, Le abilità di una persona restano. Perciò se mi metto a cantare davanti allo specchio ed i vetri si rompono significa che in passato non ero né una cantante e né una trainer.

Secondo, I gusti potrebbero rimanere uguali.

Terzo, Il carattere potrebbe cambiare in base a diversi fattori. Ciò significa che la me del presente piena di sensi di colpa e rimorsi forse in passato era una serial killer spietata.

Quarto, è possibile recuperare i ricordi ma anche possibile restare sotto amnesia per sempre.

Quinto, Si possono avere ricordi frammentati solo se rivivi esperienze vissute nel proprio passato.

Sesto, tutto varia da persona a persona. Quindi non posso trarre grossi benefici dalla storia letta.

Poso il libro sul comodino e vado in cucina per cenare. Non mi stupirei se scoprissi che in passato ho dato fuoco alla casa. Negli ultimi giorni ho mangiato due piadine carborizzate un piatto di pasta un pò troppo al dente ed uno un pò troppo salato.

Oggi finalmente mangio qualcosa di decente, pollo alla giusta cottura e insalata fresca. Ringrazio il cielo.

Dopo aver finito di cenare e sparecchiare, esco nella terrazza per prendere una boccata d'aria. Osservo la bellezza del paesaggio e del mare. Non nego il fatto di avere voglia di tuffarmi in quel blu splendente e toccare con i piedi la sabbia dorata. Ma allo stesso tempo ciò mi spaventa terribilmente a causa del primo ricordo che custodisco in quel posto, Il naufragio.

Sotto la terrazza vedo la signora Margherita uscire dall'appartamento di suo fratello. alza lo sguardo e mi saluta scuotendo la mano. Ricambio il gesto.

<<Come ti trovi qui?>> Domanda.

<<Bene>> sorrido e sollevo il pollice in segno di ulteriore conferma.

<<Ti auguro una buonaserata>>

<<Buonaserata anche a lei>>

Si allontana per tornare a casa. Sto davvero ingannando una donna tanto gentile e generosa? che razza di persona sono?

Inizia fare leggermente freddo e domani devo svegliarmi presto. Rientro dentro casa e chiudo il balcone, Non vorrei risvegliarmi in una giungla composta da zanzare e salamandre. Domani mi aspetta una lunga giornata lavorativa. Tolgo i vestiti e metto il pigiama, chiudo la luce, e mi imbocco nelle coperte fresche e chiudo gli occhi, il profumo di lavanda proveniente dalle lenzuola invade le mie narici, Finalmente pace.

Il giorno dopo mi sveglio in modo lento e pacato. Le lenzuola sono ovunque tranne che sul letto. Ricordo di essermi svegliata più volte stanotte a causa del caldo. Il sole è alto in cielo ed i caldi raggi solari illuminano ogni angolo della mia camera. Ma aspetta, come fa il sole ad essere così alto? Sposto di scatto lo sguardo sull'orologio che segna le sette e mezza. Cazzo non è suonata la sveglia ed ho solo trenta minuti per lavarmi, vestirmi, fare colazione, lavare i denti e raggiungere il locale.

Prendo la prima cosa che mi capita dall'armadio e scappo in bagno lasciando il letto da rifare. Mi ero promessa di fare lo shampoo ma vista la situazione sono costretta a rimandare. Lego i capelli e mi getto in doccia. Impiego soltanto cinque minuti, tempo da record. Mentre sono in accappatoio mi lavo i denti, successivamente mi vesto e scappo da casa senza colazione.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 05 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

IliacaWhere stories live. Discover now