13. Capitolo: Noi contro il mondo

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01.01

"Se il mondo si rivolta contro di te, saremo io e te contro il mondo."

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Quando James Potter aveva dodici anni, sua madre gli raccontò di come aveva incontrato suo padre e di come si era innamorata di lui. Ha parlato del primo scambio di sguardi, della prima conversazione e del primo incontro. Ma qualcosa che James non riusci mai a dimenticare fu quando sua madre gli raccontò del suo primo bacio con suo padre. Ricordava le parole come se Eufemia gliele avesse dette all'orecchio ogni volta che usciva con qualcuno:

«Quando ho baciato tuo padre, è stato come se il mio mondo avesse smesso di girare ed era anche come se i fuochi d'artificio fossero esplosi nel mio petto. Conosco il mio amore, è un cliché romantico che puoi trovare in molti libri. Ma è proprio cosi che mi sentivo. Non potevo prestare attenzione a tutto ciò che accadeva intorno a me. Era come se al mondo esistessimo solo io e tuo padre. Credo che sia stato in quel bacio che ho capito quanto ero innamorata di lui. » Quindi da quella conversazione, ogni volta che James baciava qualcuno, si aspettava di provare la stessa cosa che provava sua madre. Aspettava con ansia di sentire i fuochi d'artificio esplodergli nel petto e il suo mondo smettere di girare.
Finché non si arrese.
Il suo ultimo bacio è stato con Lily mesi fa eppure non ha ancora mai provato quello di cui gli ha parlato la madre.

Non sapeva che quel bacio sarebbe arrivato prima di quanto ne pensasse.

Le vacanze di natale stavano passando in fretta, gli ultimi giorni dell'anno stavano svanendo per dare spazio a quello nuovo. I cinque ragazzi passarono quel periodo di pausa nel miglior modo possibile, insieme. I signori Potter fecero del loro meglio per dare tutto quello di cui avevano bisogno i fratelli Black e loro ne erano grati.

Come ogni anno stavano organizzando la loro annuale festa di capodanno, consisteva in una riunione di tutti gli amici della famiglia per festeggiare un nuovo anno tutti insieme.


«Ehi Ramoso stasera ci sarà la festa organizzata dei tuoi genitori, siete pronti ?» Sirius saltò sul divano accanto a James, alternando lo sguardo tra quello del suo migliore amico e quello di Regulus che era seduto al tavolo con un sorriso malizioso sul volto.

«Intendo, hai già qualcuno da baciare alla mezzanotte, vero? Regulus tu non sei escluso, trovato qualcuno ?» Regulus e James fecero una smorfia allo stesso tempo, e questo fece allargare il sorriso di Sirius. Remus, che stava giocando a scacchi magici con Regulus, si accigliò rendendosi conto di cosa stava arrivando il suo ragazzo.

«Non posso credere che te ne sei dimenticato! E' la nostra tradizione da anni!
« È facile da dire per te Sirius, devi baciare Remus a mezzanotte» Regulus alzò gli occhi al cielo e James sorrise senza nemmeno rendersene conto quando lo vide.

« A differenza di mia; James non dovrà cercare molto, alla fine viene anche la Evans alla festa»

«La Evans non viene» esclamò James per niente contrariato «non credo che l'avrei baciata comunque» borbottò tra sé, lo sentì solo il suo migliore amico che allargò ancora di più il suo sorriso per poi dire
«Questo non cancella il fatto che è la nostra tradizione»
«Onestamente Pads, non credo che baciare uno sconosciuto o una sconosciuta possa portare fortuna il prossimo anno» James sospirò, gettando di nuovo il suo corpo sul divano.
«E chi ha detto che bisogna necessariamente essere un estraneo? Non esiste solo la rossa» parlò cosi piano Sirius in modo tale che lo sentisse solo James, girandosi verso di lui con un'espressione accigliata.

«Moony, amore mio, mi aiuti a scegliere un outfit? Ora Worme arriverà con Mary e non siamo ancora pronti. E voi Ramoso...pensate a quello che ho detto» James fissò Sirius mentre il suo migliore amico gli scompigliava i capelli e continuò a guardarlo mentre saliva le scale con Remus che cercava di capire cosa diavolo intendesse con quello.

Non ti scordar di me //JegulusWhere stories live. Discover now