<<Posso chiederti una cosa?>> dice lei all'improvviso, <<Non vuoi chiedermi cosa ne penso delle relazioni poliamorose vero?>> scherzo e lei scuote la testa mentre sorride, <<No tranquillo, volevo chiederti come mai tu non chiami i tuoi, e loro non chiamano te... tua mamma si fida di Caleb a tal punto da non farti nemmeno uno squillo?>> le sue parole mi colpiscono come una doccia fredda, sapevo che se ne sarebbe accorta... ancora non le ho detto di essere stato buttato fuori casa, e anche se vorrei prendere questa storia e buttarla nel dimenticatoio, siamo una coppia ed è giusto che le racconti tutto.

<<Il rapporto con i miei genitori non esiste più, dal giorno che ho lasciato Dafne>> lei sgrana gli occhi e si tira su a sedere, <<Già... non hanno approvato questa mia scelta e mio padre ha ben pensato di mettermi alla porta >> dico cercando di mostrarmi indifferente, anche se in realtà questa cosa mi fa ancora ribollire il sangue nelle vene.

Cass non dice più niente, sale a cavalcioni su di me e si corica. Mette la testa nell'incavo del mio collo e posa almeno 1000 baci sulla mia pelle tatuata.

La stringo a me e mi rilasso sotto il suo tocco, non parliamo solo ci teniamo stretti l'uno all'altra.
<<Ma se staccassimo un po...? Solo per qualche giorno, andiamo via>> dico io in un bisbiglio, <<Ci meritiamo due giorni di pausa prima dell'ultima corsa...>> continua e lei sorride, <<Sarebbe bellissimo, allontanarci e pensare solo a noi due>> la sua voce è bassa ma capisco alla perfezione ogni singola parola.

Voglio fare qualcosa per lei, voglio spogliarla dalla paura che si porta addosso e troverò il modo per farlo, e in minor tempo possibile.

~~~

É ora di cena e scendiamo tutti al piano di sotto, le ragazze sta sera hanno deciso di cucinare perché non hanno ritenuto salutare ordinare di nuovo da asporto, per il quarto giorno di fila.

Mentre Caleb ed Enea giocano alla play station seduti sul tappeto, io e Ty stiamo stravaccati sul divano ad usare il cellulare.

Nel pomeriggio mi é venuta l'idea perfetta per fare una sorpresa a Cass, ma per poterla mettere in atto ho bisogno dell'aiuto della signora Dilaurentis, perciò la contatto.
Quando ci siamo trasferiti da Caleb ha costretto Cass a darle i numeri di ciascuno di noi.

Le spiego cosa ho in mente per messaggio e lei subito acconsente entusiasta; ci mettiamo d'accordo e poi ci salutiamo, ed io mi sento incredibilmente bene con me stesso.

Poso il telefono e mi volto a guardare la televisione. Caleb è troppo scarso a giocare, non capisco perché si ostini a farlo.

Chiudo gli occhi per due secondi ma appena lo faccio il mio telefono inizia a squillare.
Sbuffo e lo prendo senza controllare chi mi sta chiamando.

<<Si?>> dico annoiato, <<Oddio... non credevo che mi avresti risposto>> la voce di mia madre mi fa scattare in piedi, <<Che vuoi?>> cerco di rimanere freddo e di non lasciar trasparire il mio stupore.

Esco in giardino e il vento freddo mi fa rabbrividire, <<Amore della mamma... come stai? Dove sei? Presumo tu sia da Tyler o da Caleb>> la voce le trema mentre a me tremano le mani, <<Sto bene non ti preoccupare, non lo hai fatto fino ad ora, puoi continuare a farlo>> sputo acido e sento un singhiozzo dall'altra parte del telefono.

<<Ti ho pensato ogni singolo giorno, sempre... avrei dovuto impormi sin da subito alla decisione di tuo padre, ma lo sto facendo adesso quindi ti prego perdonami e torna a casa, troveremo una soluzione, la troverò io>> dice tutto di fretta e io rimango senza parole.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Where stories live. Discover now