cap 3

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Arrivo a scuola zuppa e in ritardo.
Magnifico!

Corro in classe e oltre al ritardo mi becco anche un bel cazziatone dalla prof. È il terzo ritardo della settimana. Ha ragione ad arrabbiarsi.

E mentre sono li in piedi vedo Alessia che mi prende in giro dall'ultimo banco.
Che stronza, penso nella mia testa.

Vado a sedermi nel mio banco in ultima fila.
Almeno da qui la prof non può vedermi.
Decido di riposare un po' gli occhi, sono davvero stanca.
Appena appoggio la testa sul banco sento una pallina di carta che mi colpisce in fronte.

Sobbalzo spaventata cosi tanto che persino la prof mi sgrida e mi dice di star composta.

Apro il foglio di carta e leggo
"Alice vattene da quei tossici dei tuoi amici colorati qui non ti vuole nessuno"
alzo lo sguardo e vedo Alessia che mi sorride e saluta con la mano.
La odio. Straccio il foglio di carta e chiudo gli occhi che rischiano di nuovo di riempirsi di lacrime.

La lezione passa tra palline di carta che mi lanciavano addosso per divertirsi.
Ormai ero abituata, non ci facevo neanche più caso.

Si avvicinò l'ora del pranzo. Fantastico!
almeno in quest'ora potevo starmene da sola ad un tavolo senza essere presa in giro.

Dopo aver preso il mio vassoio mi incammino verso un tavolo vuoto e mentre cammino sento qualcosa sotto i piedi e inciampo sullo sgambetto di un mio compagno di classe.
Faccio un volo e finisco per terra con tutto il vassoio rovesciato.
Sento tutti gli occhi addosso di tutta la mensa. Per un secondo c'è silenzio.
e poi
Tutti scoppiano in una grossa risata.
Vedo Alessia che sta facendo mi sta facendo un video che sicuramente pubblicherà sui social.

Basta.

questo era il limite
non ero mai stata umiliata cosi tanto.

Decido di passare le ultime lezioni in bagno.
Oggi non ce la facevo più.
La scuola mi stava opprimendo sempre di più.
Non riuscivo più a starci dietro.

Avevo voti bassissimi e rischiavo la bocciatura.
Non avevo speranza di superare l'anno.

E allora con il cuore in mano decisi di abbandonare la scuola e concentrarmi esclusivamente sul lavoro.
Almeno sarei potuta diventare più indipendente possibile.

Dovevo aiutare papà con le spese in quanto era stato licenziato a causa delle troppe assenze.

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