My Safe Place

6| Finalmente diciottenne

Era finalmente domenica 13 ottobre il giorno del mio compleanno, ero molto contento perché raggiungevo la maggior età e soprattutto, li stavo compiendo in America. Dopo essermi svegliato scesi di sotto già pronto per andare a a fare un giro. I Baker ed Andrew mi hanno fatto subito gli auguri, perché lo hanno saputo pochi giorni prima da parte mia. Dopo aver fatto una buona colazione e  sono uscito con lo skate. Avevo in mente di passare da Allison e fare la strada con lei e anche fare un giro, ma quando sono passato dall'altra parte del marciapiede ho visto con la coda dell'occhio una macchina con un ragazzo dentro . Allison salì sopra la macchina e baciò il ragazzo. Io non riuscivo a crederci, e non mi aveva detto niente di tutto ciò. Sono andato in una discarica ho preso un mazza da baseball che ho trovato in mezzo a dei rottami e ho cominciato a rompere ogni oggetto che mi capitava a tiro.  Poco dopo mi chiamò Andrew:

"Amico stai bene?"

"Beh no. ho appena visto Allison con il suo fidanzato, perché non me l'hai detto"

"Scusa era per non farti stare male. Comunque Allison ti ha visto e mi ha chiesto dove sei"

"Ehm in una discarica fuori città, e perché vuole vedermi?"

"Per chiarire tutto, e ha detto che le dispiace che l'hai saputo così"

"Fa niente, dille che l'ha aspetto qui"

"Ok ci vediamo a stasera"

"Stasera?"

"La festa zuccone. Ah dopo quello che è successo sei famoso in tutta la scuola. Quindi ci saranno tutti anche le amiche di Allison"

"Ah giusto. A stasera"

Dopo quella telefonata non sapevo cosa pensare e incomincia a guardarmi intorno. Ad un certo punto scorsi tra le macchine una custodia per uno strumento che io conoscevo bene era una chitarra, ero sorpreso perché era pure intatta quindi l'accordai e incominciai a suonare qualcosa. Cominciai a suonare e cantare Shallow di Lady Gaga e Bradley Cooper. E quando fini la parte maschile sentì, una voce bellissima era quella di Allison. Aveva una voce fantastica quasi come quella di un angelo. Siamo stati lì a cantarla per un po' poi abbiamo parlato:

"Suoni bene" mi disse 

"Grazie e tu canti con una voce angelica"

Rise per un secondo e poi mi disse "Grazie, ho fatto scuola di canto per un po', e poi mi piace cantare"

"Bene"

"Ascolta per quello che hai visto oggi, mi dispiace non volevo che lo sapessi così, però ci siamo lasciati oggi"

"Oh perché?"

"Perché non mi trattava come volevo, per un po' siamo stati bene insieme. Diciamo che non ci amavamo più"

"Ah mi spiace"

"Tu hai avuto una ragazza?"

"Beh no. Ma ci ho provato"

"Ah e com'è andata?"

"Male si chiamava Lucy era molto bella, faceva la carina con me soltanto per i suoi interessi. Un giorno mi sono dichiarato, ma mi ha dato palo. Poi alcuni giorni dopo ha iniziato a non salutarmi più come se non esistessi. Poi ho scoperto che si era fidanzata. A quel punto ho smesso di credere nell'amore"

"Mi spiace Henry non meritavi questo"

"Grazie Allison. E comunque meriti di più di quello"

"Tipo uno come te?"

"Si"

"Allora devo essere fortunata"

Non sapevo cosa dire ma i nostri volti si avvicinarono sempre di più, e a quel punto ci siamo baciati. Io non riuscivo a staccarle le labbra di dosso era fantastico quel bacio

"Wow" dissi

"Scusa non dovevo"

"Non preoccuparti non dovevo neanche io"

"Auguri Henry, diciamo che questo era il tuo regalo ti è piaciuto?"

"Ehm si molto, grazie"

"Prego, ci sarò alla festa"

"Bene no vedo l'ora di vederti con un vestito elegante"

"Anch'io"

Siamo stati li per un po' abbiamo aspettato il tramonto. Lei si appoggiò sulla mia spalla per guardarlo. Per la prima volta nella mia vita sono stato felice e in pace, poi siamo andati a casa a prepararci.

Alle venti c'é stata la mia festa. C'erano tutti ho conosciuto anche le amiche di Allison tutte simpatiche e carine. Ma Allison era veramente bella aveva un vestito rosso da paura. A mezzanotte era finito tutto. Io mi sono fermato ad parlare con Allison e l'ho accompagnata a casa.

A rientro a casa ero stanco ma sapevo che avevo vissuto la giornata migliore della mia vita. 

Però quel bacio non doveva avvenire in quel momento