Prologo

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Ho un'idea. Picchietto con le dita la superficie del tavolo. Il sole sta per sorgere. Ormai è da molto che non riesco a dormire. La testa, pensa, pensa, pensa. Si stacca da me. Sposto lo sguardo verso la finestra. Mi trovo all'ultimo piano di un palazzo di quattro. Tanti palazzi, quasi sembrano incastrati, si ergono davanti al mio. L'oceano è visibile a malapena.

Come ci sono finito in questa enorme città?

YANG CHE LEGGE RIMBAUDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora