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Dopo aver trascorso una giornata intera chiusa in casa, isolata dai rumori del mondo esterno e tormentata dai miei pensieri, arriva finalmente il momento di affrontare la realtà. Non posso permettere che la mia confusione personale influenzi il mio lavoro, soprattutto ora che si avvicina una nuova gara.

Indosso il mio completo da lavoro e prendo le chiavi della macchina, pronta ad affrontare la giornata. Mentre mi dirigo verso il quartier generale della Ferrari, provo a mettere da parte le mie preoccupazioni personali e a concentrarmi sulle strategie della prossima gara.

Appena entro nell'edificio, però, il mio sguardo viene immediatamente catturato da una figura familiare. Charles è lì, con occhiaie profonde e gli occhi arrossati, che trasudano stanchezza e dolore. La mia prima reazione è di shock e confusione. Che cosa gli è successo?

Un istante dopo, la verità mi colpisce come un fulmine. Charles non si è drogato; è stato afflitto dallo stesso dolore e dalla stessa confusione che mi tormentano da alcuni giorni. E io, con la mia assenza e il mio silenzio, ho contribuito al suo dolore.

Senza pensarci due volte, corro verso di lui e lo abbraccio stretto, sentendo il peso delle mie scuse che pesano sul mio cuore. "Scusa, scusa, scusa... scusami," sussurro, cercando disperatamente di esprimere il rimorso che mi consuma dall'interno.

Charles si lascia andare al mio abbraccio, e posso sentire il suo respiro pesante contro di me. Il suo profumo familiare mi avvolge, e mi sento avvolta da un senso di sollievo e di pentimento.

"Melissa..." sussurra lui, la sua voce impastata dall'emozione. "Non sapevo cosa fare... mi mancavi così tanto..."

Le sue parole mi spezzano il cuore, e mi rendo conto che la mia assenza ha avuto conseguenze che non avrei mai potuto immaginare. Con un nodo nella gola, cerco di rispondere. "Mi dispiace, Charles... mi dispiace tanto. Non volevo ferirti."

Lui mi stringe ancora più forte, come se volesse proteggermi dal mondo intero. "È tutto a posto, Melissa... Siamo insieme adesso, e questo è tutto ciò che conta."

Mentre ci abbracciamo, mi rendo conto che la strada verso la guarigione sarà lunga e difficile, ma insieme possiamo superare qualsiasi ostacolo. La nostra connessione è più forte di ogni incertezza, e insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa la vita ci riservi.

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La riunione con Federic Vasseur è intensa, con strategie e dettagli sulla prossima gara che vengono discussi in modo approfondito. Quando finalmente termina, Vasseur alza lo sguardo da alcuni documenti e sorride, rivolgendosi a me e Charles.

"Melissa, Charles, congratulazioni per la vostra nuova relazione," dice con un sorriso compiaciuto. "Spero che la vostra connessione possa portare anche successo in pista."

Sono colta di sorpresa e imbarazzata per l'annuncio improvviso. Charles, invece, sembra prendere la notizia con un sorriso di complicità. Mi stringe delicatamente tra le braccia, e io, imbarazzata, cerco rifugio nel suo abbraccio.

"Grazie, Federic," risponde Charles con un tono leggero. "Siamo entusiasti di vedere cosa ci riserva il futuro, sia in pista che fuori."

Dopo la riunione, decidiamo di recarci nella mensa per pranzare. Mentre ci dirigiamo verso il tavolo, la conversazione si svolge in modo leggero e rilassato. Charles e io chiacchieriamo di tutto, cercando di mettere da parte le tensioni del passato recente.

Seduti a un tavolo in un angolo tranquillo, la conversazione fluisce naturalmente. Parliamo della gara imminente, di momenti divertenti nelle stagioni passate e delle nostre aspettative per il futuro. La presenza di Charles mi fa sentire al sicuro, come se insieme potessimo affrontare qualsiasi cosa.

Purtroppo, la pausa pranzo è destinata a finire. Ci salutiamo con un sorriso, consapevoli che dobbiamo affrontare altre responsabilità. Charles e io dobbiamo andare a vedere la macchina con le nostre assistenti, e la realtà ci richiama con forza.

Adriana, la mia assistente, è una ragazza tranquilla e riservata. Ci dirigiamo insieme verso l'area delle macchine, discutendo delle strategie e degli ultimi dettagli tecnici. Charles è accompagnato dalla sua assistente, e il gruppo si muove con un'efficienza impeccabile.

La giornata procede con le verifiche tecniche e le ultime preparazioni per la gara. Nonostante l'atmosfera frenetica del paddock, cerco di rimanere concentrata, sapendo che ogni dettaglio conta.

La notizia della nostra relazione ha fatto breccia nel paddock, e ora dobbiamo imparare a gestire la nuova dinamica, sia in pista che fuori. L'importante è mantenere la professionalità e il focus sulla competizione, anche se il cuore batte più forte dietro le visiere degli elmetti.

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Verso le 17, finalmente, Charles e io riusciamo a sfuggire alla frenesia dei meccanici. Camminiamo lungo un corridoio silenzioso, dirigendoci verso la parte opposta con le nostre assistenti al seguito. I nostri sguardi si incrociano ed è come se tutto il mondo intorno a noi si bloccasse.. ci siamo solo io e lui.

"Meli? mi stai sentendo?" chiede adriana vicino a me "oh no, scusa, mi ero distratta" risposi e lei notando che charles era nella stessa situazione scoppiò a ridere

dopo aver salutato le nostre assistenti, Charles ed io ci dirigiamo verso il parcheggio, pronti a tornare a casa. La serata si sta avvicinando, e l'atmosfera è più rilassata, ma c'è ancora un'ombra di tensione tra noi a causa della situazione con Laura.

Charles, cercando di dissipare qualsiasi residuo di tensione, mi propone con un sorriso: "Melissa, che ne dici se ceniamo insieme stasera? Ho voglia di passare del tempo solo con te."

La proposta è dolce, e la sua espressione riflette il desiderio sincero di condividere un momento speciale. Tuttavia, con un'aria triste, devo rifiutare. "Mi dispiace, Charles, ma ho già una cena in programma per stasera."

La sua espressione si attenua leggermente, ma cerca di nasconderlo con un sorriso forzato. "Va bene, forse un'altra volta allora." dice, cercando di nascondere la sua delusione.

Mentre camminiamo verso il parcheggio, Charles nota il mio sguardo triste e chiede: "Melissa, c'è qualcosa che non mi stai dicendo?"

Esito per un momento, poi rispondo con un sorriso malinconico. "Ho già una cena prevista con qualcuno, Charles. Mi dispiace."

Charles annuisce, evidentemente deluso ma cercando di non farlo trasparire troppo. "Va bene, capisco. Sarà per un'altra volta, allora."

Ci salutiamo, e mentre mi dirigo verso casa, so che la mia risposta ha lasciato molte domande senza risposta. Opto per mantenere il mistero e mi allontano senza dare ulteriori spiegazioni. La tensione nell'aria è palpabile, ma per ora, decido di affrontare la situazione in un secondo momento.

𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑠𝑡𝑎 // 𝑐ℎ𝑎𝑟𝑙𝑒𝑠 𝑙𝑒𝑐𝑙𝑒𝑟𝑐Où les histoires vivent. Découvrez maintenant