Capitolo 11 - Una lacrima gli rigò il volto

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[Angolo autrice al fondo babiess🌅 ]

Capitolo 11 - Una lacrima gli rigò il volto

Canzoni per il capitolo:
Demi Lovato-Wouldn't Change a thing
Queen-Love of my life
Simple Plan-Perfect

Non avevo occhio tutta la notte, tormentata da pensieri di vario tipo come il bacio che mi aveva dato Matteo, totalmente sbagliato. Non mi era piaciuto il suo bacio perché non volevo baciarlo, non mi interessava, era solo un amico per me. Mi chiesi come mai mi ero trovava in una situazione simile, avevo per caso avuto comportamenti che lo avevano illuso? Gli avevo fatto di credere di provare qualcosa per lui?
Come era potuta accadere una cosa simile? Inoltre, avevo pensato tutto il tempo a Lio perché non mi era piaciuta questa situazione e dovevo assolutamente parlargli e raccontare quello che era successo, era giusto che lui sapesse subito. Non volevo che perdesse la fiducia in me. Sapevo che non sarei riuscita ad andare a scuola perché, oltre al dolore del giorno precedente, non avevo dormito nulla. Scrissi un messaggio a mia madre e la avvisai di questa mia decisione, e poco dopo scrissi anche al biondo per informarlo.
*Ciao amore! Purtroppo non sto tanto bene, mi sa che non vengo a scuola. Dopo, però, riesci a venire da me? Ti dovrei dire una cosa*
La risposta non esitò ad arrivare. *Certo, piccola*. Sperai non si facesse film mentali negativi durante la giornata perché mi sarebbe dispiaciuto molto.

La mattinata trascorse lentamente, mi ero annoiata a morte, seppur avessi guardato la televisione tutto il tempo. Avevo avuto la premura di chiamare subito la vice-preside per avvisarla che purtroppo stavo male e non sarei riuscita a venire a scuola per prendere atto di quella che sarebbe stata la mia punizione per la rissa con Alice. Lei mi aveva detto che non c'era problema, dicendomi subito che avrei dovuto pulire con l'altra ragazza il cortile della scuola e svuotare i cestini della spazzatura. Mi chiesi perché non c'è lo avesse detto ieri, invece che farci perdere tempo in questo modo. Non ero felice di dover pulire la scuola, soprattutto insieme alla mia acerrima nemica.
Mia madre era passata a casa per controllare che io stessi bene e dopo tornò alle sue commissioni insieme ad Iris. Per pranzo mi ero promessa di mangiare qualcosa per non stare a stomaco vuoto, infatti mi ero sforzata di preparare almeno un'insalata di pomodori, tonno, mozzarella e mais.
Giunse finalmente il pomeriggio e suonò il campanello, informandomi che Lio era appena arrivato. Ero determinata a dirgli tutto, non volevo tirarmi indietro, però, in questo momento, stavo morendo di ansia. Non era un semplice discorso, stavo per raccontargli che un altro ragazzo mi aveva baciata. Lui si meritava di sapere la verità e io non potevo mentirgli, anzi, quasi non ci riuscivo. Avevo paura di perderlo.
Mi alzai dal divano con tutte le forze possibili, dirigendomi con passo lento alla porta, e cercando di rallentare i battiti del mio cuore.
Come avrebbe reagito alle mie parole? Aperta la porta lo osservai: era tranquillo e sorridente, seppur anche un po' stanco per via della scuola. «Entra!» sorrisi fingendo che tutto fosse normale. «Ciao piccola!» mi salutò stampandomi un bacio sulla guancia e stringendomi tra le sue braccia. Apprezzai molto il suo abbraccio perché mi aveva rassicurata, aveva placato la mia ansia.
«Siediti...» gli indicai un posto vicino a me sul divano e lui assunse un'espressione buffa, come per dire 'che cavolo succede?!'.
«Ti devo parlare di una cosa importante avvenuta ieri. Volevo subito dirtelo...perché ci tengo a te...» dissi tutto d'un fiato. Lui mi guardò ancora confuso, fece un cenno con la testa «Dimmi...». Presi un respiro profondo «Ieri sera, mentre ero qui da sola e riposavo, è venuto Matteo...ubriaco, o così mi sembrava. Non capivo il perché di quella visita, inizialmente ho pensato che volesse avvisarmi su qualcosa che ti era successo» «È entrato...e beh mi ha b...baciata. Mi sono staccata subito, l'ho rifiutato e non mi é nemmeno piaciuto, perché io non provo nulla per lui se non amicizia. Ti chiedo scusa per questo...» «Io amo solo te...non voglio che ti arrabbi e non voglio perderti. Sono stata sincera al 100% perché voglio che tu ti fidi di me completamente e non ci devono essere segreti tra noi due...» ormai la mia voce si era spezzata, ero pronta per sfociare in un pianto. La sua espressione si era, invece, incupita allontanando la preoccupazione.
Prese un respiro e, dopo qualche minuto, iniziò a parlare «Non sono arrabbiato con te. So benissimo che tu ami me e mi fido di te. Non...non voglio mandare a puttane la nostra storia soltanto per colpa di un coglione ubriaco che ti ha baciato...» «Il nostro amore è forte e io ho totalmente fiducia in te, come tu hai fiducia in me. So quello che provi per me, si vede da come lo dimostri, da come ti comporti e...da come mi guardi. Io mi fido di te, davvero. E nessuno ci potrà dividere» continuò  «...sono arrabbiato con Matteo invece, era un mio amico e non appena beve un po' vuole farsi la mia ragazza. E questo fa male, fidarsi di persone che poi ti tradiscono. Lui sa bene quello che provo per te e sa che ci starei male se tu...se tu andassi da un altro, se tu...amassi un altro...» «Non ho parole per il suo comportamento...». Annuii ancora una volta. Per fortuna non si era arrabbiato con me, volevo tutto tranne questo. Una lacrima gli rigò il volto. «Lio...» sussurrai, abbracciandolo. Qualche lacrima gli solcava le guance, mentre gli occhi erano ancora lucidi. Cercavo in tutti i modi di tranquillizzarlo perché mi faceva stare male vederlo così. Mi si spezzava il cuore. Volevo evitare anche questo, ma purtroppo non ci ero riuscita.
«Tranquillo, ci sono io con te...» sospirai accarezzandogli i capelli. Mi prese dai fianchi e mi fece sedere sulle sue ginocchia, mentre continuava a guardare per terra. Gli alzai il mento con due dita e guardai i suoi bellissimi occhi azzurri contornati di rosso dal pianto. Mi creava un vuoto vederlo così, in queste condizioni, e soprattutto sapendo che era colpa mia. Che cosa avessi fatto per spingere Matteo a fare una cosa di questo genere era ancora un mistero. Mi avvicinai a lui e lo baciai lentamente, assaporando le sue labbra e rendendo tutto più dolce possibile. Giurai di aver sentito le sue labbra muoversi in un sorriso durante un bacio.

Il nostro amore impossibile 2 (INAI's series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora