<<Tu e la tua testa di cazzo>> inizia Caleb passandosi le mani in faccia, <<Tutti gli insulti che Emma avrebbe detto a te me li sono presi io>> dice e io alzo gli occhi al cielo.

Mi ero dimenticato che la migliore amica della bionda è la fidanzata del mio di migliore amico.
<<Io non parlerò, mi rifiuto>> dice Tyler e io alzo un sopracciglio, <<No invece parla>> dico, sono a conoscenza del fatto che Cass e Ty stanno legando,perciò con queste sue parole mi fa pensare che magari hanno parlato...

<<Non mi sembra il luogo e il momento opportuno, che dici?>> dice indicando con la testa la porta dalla quale fanno il loro ingresso Cass con Emma.
Io annuisco e non avendo nemmeno il coraggio di guardarla in faccia punto la mia "attenzione" sul quaderno dalle pagine bianche.

La lezione ha inizio e la bionda non si gira neanche una volta nella mia direzione, a differenza di Emma che più volte ruota la testa solo per fulminarmi con lo sguardo.
Questo suo atteggiamento in realtà non mi infastidisce anzi, sono contento che lei abbia un'amica vera che si preoccupa per lei e che le vuole bene.

~~~

Questo supplizio finisce ma ne ha inizio un altro, quello che consiste in Cassandra che se ne va e non mi degna neanche di un "vaffanculo" .

Mi alzo scazzato e con i miei amici vado fuori, ci stiamo su una panchina in cortile, così possiamo fumare.
Sarei andato su in terrazza ma Tyler mi ha consigliato di evitare, poiché potrebbe esserci andata Cass.

<<Cassandra ha visto te e Dafne sta mattina vero?>> inizia Tyler mentre chiude la canna, io dico di si e lui dopo essersi fatto il primo tiro riprende a parlare.
<<Per farla breve, le è venuto un attacco di panico e io che stavo venendo da voi l'ho vista>> lo ascolto attentamente e il cuore mi esce quasi dal petto.
Serro i pugni cosi forte da farmi male, la benda attorno alla mano quasi si stacca per la pressione che esercito ma me ne fotto.

<<Cazzo amico>> dice Caleb mentre mangia un M&M's, <<Poverina>> continua e Tyler lo invita a stare zitto dandogli un colpo col dorso della mano sul petto, come per dire "Cosi lo fai solo sentire in colpa coglione" ma sinceramente, è quello che mi merito.

<<E... poi? Si è calmata? Ora come sta?>> cerco di ritornare focalizzato sul discorso ma l'immagine di lei che sta male mi fa venire la nausea.

<<Si si è calmata, non l'ho lasciata sola un attimo... quando l'ho accompagnata al suo armadietto me ne sono andato solo perché ho visto che ad aspettarla c'era Emma>> dice e io annuisco, almeno questo mi rincuora anche se di poco.

<<Ora sta.. ne bene ne male, tira avanti. Ha bisogno di tempo e anche tu, le ho detto di riflettere e anche di non piangersi addosso>> sono infinitamente grato al mio amico per tutto quello che sta facendo per me ma soprattutto per lei.

<<Ti devo dire un'altra cosa>> inizia mentre spegne la sigaretta, io lo sprono a parlare curioso.
<<Sta sera la porto in discoteca con me, ha bisogno di divertirsi un po' e tu sai che con me non corre pericoli>> io annuisco e appena ci alziamo lo abbraccio alla svelta, dandogli una pacca sulla spalla.

<<Va bene, hai fatto bene. L'importante è che non la perdi di vista, mai>> camminiamo insieme verso la scuola e lui annuisce sicuro, <<Su questo non ci sono dubbi, puoi stare tranquillo>>.

 L'importante è che non la perdi di vista, mai>> camminiamo insieme verso la scuola e lui annuisce sicuro, <<Su questo non ci sono dubbi, puoi stare tranquillo>>

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